In questi giorni, dato il crescente interesse per l‘homeschooling, ci siamo guardati attorno per dare delle informazioni e delle risorse concrete ai genitori e agli insegnanti che stanno considerando questa alternativa.
Il panorama delle iniziative è davvero variegato, considerando che si tratta di un momento storico di fermento. Ho peraltro scoperto che non ovunque in Europa l’istruzione parentale è un diritto costituzionale.
E’ interessante osservare questa tabella tratta da wikipedia, da cui apprendiamo che solo in un pugno di Paesi (tra cui il nostro) educare privatamente i figli è un diritto costituzionale.
In svariati paesi questa ipotesi non è contemplata, e l’educazione impartita dalla scuola pubblica o paritaria è obbligatoria. Ci sono poi paesi, nei quali il diritto all’educazione privata viene concesso solo per casi provati, di solito legati a motivazioni di salute oppure a bisogni educativi speciali.
In Italia, la cui costituzione specifica che l'”istruzione è obbligatoria” (ma non la scuola) esistono una serie di necessari controlli per valutare che l’istruzione sia impartita con standard accettabili: ogni anno fino al compimento dei 16 anni, i bambini educati a casa devono fare un esame di idoneità.
Questa possibilità non è mai stata particolarmente popolare nel nostro Paese, tuttavia dal 2020 gli homeschoolers sono triplicati, soprattutto l’incremento è visibile tra i piccolini della scuola di infanzia e le primarie.
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Un nuovo sito: scuolaparentale.org
Ci sono svariati siti e risorse messe a disposizione dei genitori che vogliono avvalersi di questa opportunità, e oggi abbiamo su queste pagine un ospite: Francesco Ciappelloni è un papà che ha creato un sito gratuito per aiutare il contatto tra i docenti e le famiglie che vogliono educare senza scuola.
Ecco le nostre domande a Francesco, e le sue risposte:
Il sito Scuolaparentale.org e’ appena nato. Ce lo puoi presentare? Che funzione e funzionalità ha? A chi si rivolge? E’ gratuito?
Il sito ScuolaParentale.Org è nato appena un mese fa da una mia idea, anzi direi da una mia esigenza personale. Sono padre di un bambino di 4 anni e alla luce delle notizie che arrivano quotidianamente sulla situazione degli insegnanti e dei bambini nella scuola ho cominciato a preoccuparmi e a riflettere molto sul futuro di mio figlio.
Un luogo dove accade che un insegnante viene prelevato in classe di fronte a tutti gli alunni mentre sta facendo lezione perché gli è scaduto il green pass da qualche minuto o dove insegnanti arrivano a chiedere per alzata di mano agli alunni chi si è vaccinato e chi no, non mi sembra di certo il posto migliore dove far crescere un figlio sia a livello di apprendimento che soprattutto a livello formativo e psicologico. Anzi direi che è del tutto contrario sia al rispetto della privacy che all’inclusione scolastica, alla lotta alle discriminazioni e al bullismo.
Questa preoccupazione mi ha spinto a informarmi su quali sono le alternative possibili alla scuola pubblica. Sapevo già dell’esistenza dell’istruzione parentale ma non l’ho mai presa in considerazione seriamente perché spesso entrambi i genitori o lavorano o non si sentono all’altezza di poter insegnare ai propri figli. Poi ho scoperto che l’istruzione parentale può essere affidata anche a dei precettori privati e qui mi si è accesa una lampadina. Forse allora è più facile di quello che pensavo, ci si potrebbe organizzare con altri genitori e con uno o più docente per creare un gruppo di studio privato. Da qui mi sono chiesto come trovare altri genitori e docenti interessati ad un progetto di questo tipo e ho pensato allora di creare un sito che potesse aiutare non solo me ma tanti altri genitori in tutta Italia a trovare il modo di realizzare un’istruzione parentale per i propri figli.
Il sito ScuolaParentale.Org permette gratuitamente a genitori, docenti e a scuole parentali già attive di iscriversi, di cercare nella propria zona altri utenti interessati e di contattarli per scambiarsi idee, informazioni e magari per iniziare un’attività di istruzione parentale insieme. La ricerca degli utenti può essere fatta anche in modo più dettagliato ad esempio cercando i docenti in base alle materie di insegnamento, le scuole in base al grado di istruzione e i genitori in base all’età dei figli.
E’ difficile fare scuola parentale? E’ davvero una possibilità alla portata di ognuno, o lo raccomanderesti solo a chi dispone di determinate risorse?
Fare scuola parentale non è difficile ma richiede un certo impegno da parte dei genitori a livello di tempo ed energie se intendono seguire in modo diretto l’istruzione dei figli, a livello economico se intendono avvalersi dell’aiuto di uno o più insegnanti.
E’ per questo motivo che la soluzione ideale a mio avviso è quella di unirsi fra genitori e creare piccole classi. Il vantaggio è sia quello di dividere le spese delle lezioni dei docenti sia creare una comunità che non lasci isolati i propri figli.
Gli alunni che studiano da casa si sono triplicati in meno di 2 anni. Credi che questo trend si consoliderà? Vedi delle aree geografiche nel quale è più viva l’attenzione verso questa possibilità?
L’istruzione parentale è ancora una realtà molto limitata in Italia ma sta effettivamente crescendo di anno in anno e a mio avviso i cambiamenti avvenuti nell’ultimo periodo nella scuola daranno un’accelerata al fenomeno. Non so dire se ci sono delle aree dove l’istruzione parentale è cresciuta di più ma di sicuro è destinata a crescere.
Hai notato un interesse verso la educazione parentale da parte degli insegnanti, oltre che delle famiglie? Che ne pensi?
Sebbene il sito sia nato da poco tempo già conta più di 1200 iscritti in tutta Italia tra docenti e genitori. Dai tanti messaggi che mi arrivano noto un forte interesse sia da parte dei docenti che dei genitori all’istruzione parentale e il motivo principale sono le tante problematiche che la scuola si trascina da decenni e che hanno raggiunto il culmine in quest’ultimo periodo.
I genitori cercano libertà e serenità per i propri figli e gli insegnanti cercano libertà dagli schemi e dalle imposizioni e la possibilità di esprimere al meglio il proprio amore per l’istruzione.
Quello che voglio lanciare con il sito ScuolaParentale.Org è un messaggio positivo di serenità ma anche di richiamo all’azione. Genitori e docenti, un futuro migliore per i nostri giovani è possibile ma richiede un forte impegno da parte di tutti. Non aspettate che gli altri facciano qualcosa per voi, se vicino a voi ancora non c’è una scuola come la vorreste, allora createla insieme.
Homeschooling 2021 e 2022
L’homeschooling è legale, sancita dalla Costituzione e dalla legge italiana.
Bisogna sapere che ciò che è obbligatorio non è la frequenza di un istituto scolastico, bensì l’istruzione – in altre parole ciò che si deve necessariamente fare è educare ed istruire i bambini.
La legge garantisce la libertà nell’ambito dell’istruzione, quindi la libertà comprende anche la scelta di fare educazione a casa.
In base ai dati ministeriali, gli homeschoolers (ovvero i bambini e ragazzi che seguono l’istruzione domiciliare) nell’anno scolastico 2018-2019 erano 5.126, nell’anno scolastico 2019-2020 sono passati a 6.212, nell’anno scolastico concluso lo scorso giugno (2020-2021) sono quasi triplicati ovvero la bellezza di 15.361. E la tendenza è l’ulteriore rialzo degli alunni che decidono di lasciare la scuola tradizionale per essere istruiti privatamente fuori dalle istituzioni scolastiche pubbliche e paritarie.
Circa due terzi degli alunni istruiti a casa – oltre 10 mila su 15 mila – dovrebbero frequentare la scuola primaria. Inoltre, qui, si registra l’aumento più sensibile di studenti che scelgono l’homeschooling rispetto alla scuola primaria tradizionale: nel 2018-2019 si parlava di 2.243 alunni, quasi quintuplicati nel giro di 2 anni scolastici.
Capitale dell’homeschooling italiano è la regione Lombardia: ben : 2.248 studenti lombardi hanno scelto l’homeschooling (l’aumento è impressionante, se si pensa che nell’anno scolastico 2018-2019 erano solo 617). per l’italia centrale guida la regione Lazio e per l’italia meridionale la Sicilia.
Sono molte le motivazioni che spingono i genitori verso l’homeschooling: parzialmente potrebbe essere l’ espressione delle preoccupazioni sulla sicurezza nel frequentare la comunità, ma parzialmente (forse però la parte preponderante) la fuga dalle scuole si giustifica con l’obbligo di distanziamento, mascherina e altre misure che penalizzano molto la serenità dei bambini e anche il loro apprendimento.
Non vogliamo suonare polemici, ma chiunque abbia mai avuto a che fare con la scuola capisce quanto può essere snaturante per i bambini passare ore al banco immobili, con la mascherina indossata e fortemente limitati nelle loro relazioni da regole rigide e da una costante paura del contagio.
Inoltre, la DAD e la sua gestione ha sicuramente creato un grande problema a tutti coloro che hanno visto rompersi il patto con la scuola. sappiamo che, afronte di realtà meritevoli o anche lodevoli, ci sono stati episodi di incuria incresciosa.
Come funziona l’istruzione parentale in italia
Il genitore che sceglie l’homeschooling deve scegliere una scuola nel proprio territorio. Il bambino deve seguire un programma di massima seguito e concordato con la scuola di riferimento e ovviamente deve superare ogni anno un esame di idoneità per accedere all’anno successivo.
La pagina di riferimento è questa, del MIUR, dedicata a Homeschooling – Istruzione parentale.
Vi si legge: ” Un’alternativa alla frequenza delle aule scolastiche è rappresentata infatti dall’istruzione parentale conosciuta anche come scuola familiare, paterna o indicata con i termini anglosassoni quali: homeschooling o home education.”
I passi per avvalersi di questo diritto garantito dalla Costituzione italiana (articolo 30) sono:
- I genitori devono rilasciare al dirigente scolastico della scuola più vicina un’apposita dichiarazione, da rinnovare anno per anno (ecco un facs-smile della comunicazione preventiva al dirigente scolastico)
- gli alunni sostengono annualmente l’esame di idoneità per il passaggio alla classe successiva in qualità di candidati esterni fino all’assolvimento dell’obbligo di istruzione
- La scuola che riceve la domanda di istruzione parentale è tenuta a vigilare sull’adempimento dell’obbligo scolastico dell’alunno.
Modulistica utile per la scelta di avvalersi dell’homeschooling
Non siamo esperti di homeschooling quindi vi rimandiamo ad alcuni siti che pubblicano gratuitamente consulenza e modulistica
- Comunicazione di Istruzione Parentale
- Autocertificazione delle capacità tecniche o economiche
- Modulo di ritiro dalla scuola
A questa pagina trovate la modulistica offerta dall’associazione Controscuola.
Nei commenti abbiamo riportato i riferimenti normativi e il link del MIUR.
Inglese e homeschooling: una opportunità
Nelle scuole italiane il livello di inglese non è molto alto (anche se INVALSI certifica un innalzamento negli anni del livello medio di inglese, tolto il 2020 e 2021, anni difficili), quindi la scelta di avvalersi dell’educazione parentale può diventare una ottima occasione di migliorare l’inglese, superando il livello che sarebbe stato previsto dalla scuola.
L’educazione parentale può portare i bambini e i ragazzi ad affrontare le certificazioni di inglese, a fare conversazione e potenziamento con madrelingua esperti e studiare anche materie in inglese, arrivando all’istruzione superiore con tutti gli strumenti culturali e linguistici anche per fare l’Università all’estero.
Le difficoltà di chi sceglie l’homeschooling
Homeschooling 2021/2022 , dunque, per recuperare almeno in parte il senso di libertà e amore per lo studio….ma , come si rende conto chiunque cominci a navigare questa possibilità, le scelte da fare sono tante e la guida non è facile da trovare.
Noi non siamo esperti di homeschooling, nel senso burocratico del termine. però, ci siamo fatti una esperienza nel creare e diffondere le risorse per i bambini tenuti a casa durante la DAD.
Sono veramente tantissimi i piccoli che, da marzo a maggio 2020, hanno imparato l’inglese con i nostri video, che molte maestre integravano alle loro lezioni.
Qui potete trovare una lunga e articolata rassegna di materiali e idee per usarle, suddivisi per argomenti
Non solo: i nostri suggerimenti e lesson plans sono stati usati in molte classi, quindi possiamo dire con orgoglio di “esserci stati” durante l’emergenza della scuola.
Risorse per homeschoolers
Il sito di Francesco non è l’unica risorsa dove pescare informazioni.
Bisogna segnalare che ci sono , storicamente, diversiti ssiti database molto completi, eccone una breve rassegna:
- Controscuola
- Laif Italia
- Istruzione Parentale Italia: telegram /chat nazionale
- Rassegna dei gruppi attivi
Pubblicheremo da oggi in poi un numero notevole di risorse pensate proprio per le famiglie che vogliono curare in prima persona l’educazione dei bambini, e precisamente:
- programmi scolastici (basati sulle indicazioni ministeriali)
- risorse gratuite per l’insegnamento: video suddivisi in base all’argomento, attività da fare a casa per praticare l’inglese
- risorse CLIL per chi deve studiare le materie in inglese (qui ci rivolgiamo ai grandicelli, ma può essere interessante per tutti)
- consigli di libri da leggere, manuali per gli esami Cambridge , grammatiche da consultare
Homeschooling e inglese
Ci siamo chiesti: che tipo di insegnamento dell’inglese è trasmesso nelle strutture private /parentali o nelle case?
Immaginiamo e sappiamo che si tratta spesso di un insegnamento molto sensibile alle competenze trasversali, all’esperienza e al saper fare: ciò che noi da sempre incoraggiamo anche nelle scuole e definiamo “learning by doing”.
Per questo, ci permettiamo di segnalare ai genitori e docenti eventualmente interessati queste risorse:
Bambini 3-6 anni
- Risorse per insegnare inglese alla scuola di infanzia
- 5 consigli e un gioco per insegnare inglese ai piccoli
- Metodo per insegnare inglese
- Madrelingua o non madrelingua?
- Educare all’ascolto
Bambini 6-13 anni
- Cosa sono i phonics
- Jazz chants per insegnare
- Giochi di spelling
- Grammatica, no grazie
- Inglese livello A1: programma
- Inglese livello A2: programma
- Programma inglese prima elementare
- Programma inglese seconda elementare
- Programma inglese terza elementare
- Programma inglese quarta elementare
- Programma inglese quinta elementare
- Programma inglese prima media
- Programma inglese seconda media
- Programma inglese terza media
Ragazzi 14 anni +
- Livello B1
- Livello B2
- Certificazione PET
- Certificazione First Certificate
- Programma Inglese liceo scientifico
- Programma Inglese liceo classico
- Programma Inglese Istituto Tecnico
Descrizione delle competenze per livello di inglese
Per orientarvi, abbiamo creato delle pagine dettagliate sulle competenze grammaticali e comunicative suddivise per livello.
In questa tabella abbiamo anche correlato l’età e la classe ai livelli (valori medi ovviamente)
Età | Classe | Livello medio |
6-8 | Scuola primaria: classi 1-2-3 | Principiante assoluto |
8-10 | Scuola Primaria: classe 4 | Livello Pre-A1 |
10-11 | Scuola primaria: classe 5 | Livello Pre-A1 Livello A1 |
12-13 | Scuola secondaria di I grado: classe 1 e 2 | Livello A1 Livello A2 |
13-14 | Scuola secondaria di I grado: classe 3 | Livello A2 |
14-16 | Scuola secondaria di II grado: classe 1, 2, 3 | Livello B1 |
17-19 | Scuola secondaria di Ii grado: classe 4 e 5 | Livello B2 |
Esami INVALSI DI INGLESE
Gli homeschoolers non devono sostenere gli esami invalsi, ma conoscere gli esami invalsi di inglese aiuta per capite il livello richiesto di inglese nei “punti di controllo” (quinta elementare, terza media, quinta superiore)
Qui potete trovare qualche indicazione utile
Segnaliamo che Open Minds offre servizi e lezioni di inglese online per homeschoolers
Buongiorno, io ho due figlie rispettivamente di 13 e 16 anni.,quindi una frequenta 3 media e l’altra 3 superiore, potrebbe esserci la possibilità di usufruire di questa metodologia di istruzione?
Buongiorno, si.
L’istruzione parentale è un diritto di tutti.
L’obbligo scolastico è in italia fino ai 16 anni, questo determina una differenza tra i due casi.
La ragazza di 13 anni è ancora in età di obbligo scolastico quindi OGNI ANNO deve fare l’esame di idoneità, ed inoltre dovrebbe trovare una scuola statale nella sua zona che in qualche modo faccia da referente (sarà la scuola presso cui lei dovrà fare l’esame). La grande, a 16 anni compiuti, è al di fuori dall’obbligo scolastico. Può quindi prepararsi privatamente per la maturità (che sosterrà appunto da privatista). Non ha obbligo di esame annuale di idoneità.
Posso metterla in contatto diretto con il responsabile del sito Scuola Parentale, che ho intervistato in questo articolo, se mi scrive alla mail: [email protected].
Salve, buona sera… Cercavo in rete una alternativa x la scuola x mio figlio quattordicenne! Visto come si stanno mettendo le cose volevo sapere se un ragazzo di 14 anni che già frequenta il primo anno liceo scientifico sito in Modena ha la possibilità di poter frequentare una scuola parenterale… Avrei bisogno di più informazioni a riguardo! E poter fare alcune domande… In attesa di una vostra risposta vi invio i miei più cordiali saluti!
Cara Simona, ti scriverò anche in privato. Qui do comunque qualche info pubblica, che possa essere utile: ci sono dei siti dove puoi entrare in contatto con altri genitori e conoscere le scuole parentali della tua zona. Puoi anche educare a casa e privatamente tuo figlio. E’ necessario che tu trovi una scuola pubblica della tua area, dove farà gli esami a fine anno (obbligatorio l’esame di idoneità ogni anno fino al compimento del 16simo anno). Coraggio, siamo in tanti!
Buongiorno sono una mamma come tante che sta cercando di avere più informazioni possibile sulle scuole parentali in presenza.
Esiste un sito dove leggere i luoghi in Italia in cui sono presenti queste scuole? Noi siamo della provincia di Novara ma stavamo pensando di trasferirci su un’isola italiana…qui è tutto un caos. Grazie se potrò avere queste informazioni.
Grazie
buongiorno controlli il sito https://scuolaparentale.org/
Cerco una scuola parentale d infanzia per mio figlio a Milano in zona San siro, per l ultimo anno d infanzia e i successivi anni di scuola elementare.. Spero mi possiate aiutare. Grazie
Cara Pamela, questo è solo un articolo informativo, non siamo un sito specializzato in scuole parentali ma una scuola di inglese. Consulta questo sito: https://scuolaparentale.org/. In bocca al lupo!
Salve, ho 1 bambina di 4 anni e 1 ragazzo di 16. il mio figlio ha sempre fato la scuola in inglese e anno scorso ha provato fare la scuola in italiano e stato 1 grandissimo falimento. Questo anno ho trovato 1 scuola per lui in inglese online e sono molto contenta. pero io ho 1 problema con la bambina lei ha solo 4 anni e non parla italiano. Stavo cercando 1 scuola sempre in inglese in zona varese.
Contattate il sito segnalato nell’articolo!
Buongiorno, volevo un’informazione: per insegnare in una scuola parentale c’è bisogno di specifici certificati o riconoscimenti? Io sono figlia d’arte, e sto cercando di proporre diversi laboratori sul teatro di figura nelle scuole, e mi chiedevo se non potessi effettivamente portare questo progetto ad un altro livello. Grazie anticipatamente!
Non c’è bisogno di specifici riconoscimenti per fare scuola parentale, se invece vuoi proporti alle famiglie con un curriculum “certificato” (ma è una scelta, non un obbligo) vale la pena informarsi su cosa può essere riconosciuto come autorevole. Il mio campo non è il teatro, bensì l’inglese. Se vorrai insegnare inglese, io consiglio senza dubbio di fare una certificazione di livello alto (dal B2 in su) con un ente come Cambridge, che è conosciuto pressoché da tutti. Ma appunto, sono scelte, non obblighi.
Buongiorno,
mio figlio frequenta una scuola parentale, ma essendogli stato diagnosticato un disturbo del linguaggio (con legge 104) gli è stato riconosciuto l’insegnante di sostegno per la scuola pubblica. E’ possibile avvalersi dell’insegnante di sostegno anche per le scuole parentali?
grazie
Buongiorno, potete organizzare l’insegnante di sostegno, ma temo che lo stato paghi questa prestazione solo nelle scuole pubbliche o paritarie. In questo forum https://www.orizzontescuolaforum.net/t186970-istruzione-parentale-e-insegnante-di-sostegno si menziona il fatto che l’insegnante di sostegno di una bambina spostata da scuola statale a parentale, sarà dirottato su altri bambini della scuoola. Può darsi, tuttavia, che il bambino abbia diritto ad un educatore pagato dal comune. So che in questo caso gli educatori lavorano anche a casa. Consiglio di farsi seguire da qualche associazione per la richiesta.
Ho bisogno di aiuto, se qualcuno può perchè in internet non trovo.
Mia figlia fa educazione parentale a casa e quest’anno deve sostenere esame di terza media. Mi chiedono di presentare il progetto educativo ma non trovo un esempio da poter seguire da nessuna parte. se qualcuno può aiutarmi, ne sarei grata.
Saluti.
Buongiorno, per questo credo che la cosa migliore sia rivolgersi ad una associazione di genitori che fanno educazione parentale.
Ci sono dei siti che danno questi servizi, come oltrescuola ad esempio. Su telegram trova svariati gruppi dedicati all’educazione parentale.
Salve avrei bisogno di un professore da settembre per seguire mio figkio terza media tutte le mattine. Abiti a Roma centro
Buongiorno, per l’inglese può rivolgersi a claudia /at/ open-minds.it