In questo articolo di formazione per insegnanti di inglese parliamo di una maniera insolita per insegnare le parole in inglese.
In questo articolo abbiamo già spiegato un modo per creare delle mind maps illustrate, che aiutino i bambini e i ragazzi ad imparare le parole inglesi. Qui suggeriamo giochi per imparare il vocabolario clil.
Oggi, invece, investighiamo un metodo che è soprattutto utile per la pronuncia, oltre che con la memorizzazione delle nuove parole: il jazz chant. Questo metodo è utile a tutti, e certo il ritmo e la musica sono il modo principe per insegnare inglese ai piccoli, ma qui lo consigliamo in modalità che possono soprattutto servire nelle scuole primarie e secondarie di I grado.
Sapete che cosa sono i jazz chant?
I jazz chant sono “brani” di linguaggio naturale, che usano musicalmente il ritmo naturale dell’Inglese americano. Potrebbero essere definiti “poesie” o “canzoni” per l’accentuato contenuto ritmico, ma in effetti bisogna tenere in mente che il Jazz Chant si fa con materiale linguistico nella sua forma parlata spontanea, senza le tipiche distorsioni della poesia. Se lo confrontiamo con altri generi musicali, nei quali “si parla in musica” (viene in mente il Rap, il Jazz Chant è in realtà molto piu’ semplice e aderente al discorso naturale. Possiamo anche immaginarlo (ed è una delle piuì interessanti applicazioni nell’insegnamento dell’inglese) come un dialogo tra due voci, ed entrambe vanno a ritmo perchè quello è il ritmo della lingua, senza forzatura per trasformarlo in musica.
Contenuti di questa pagina
Jazz Chant per insegnare inglese
L’idea venne a Caroline Graham, che di giorno insegnava inglese per stranieri e la sera cantava il jazz. Mezza insegnante e mezza musicista, ha cominciato a notare che:
- tenere il ritmo aiutava gli studenti a pronunciare meglio, specie chi era in difficoltà perchè riuscivano a discriminare i suoni della lingua, a focalizzare le sillabe e gli accenti tonici, e quindi a capire meglio l’inglese
- cantare o parlare a ritmo poteva prestarsi ad esercizi in grado di aiutare gli studenti a ricordare meglio, inoltre aiutava nelle situazioni di ansia (di ansia e apprendimento della lingua straniera abbiamo parlato qui)
- i jazz chant tradizionali erano in effetti brevi scambi dialogici che, se opportunamente messi in ritmo, potecvano aiutare tantissimo anche a imparare parole nuove e pronunciarle subito bene (al tempo lei lavorava con dei giapponesi: guiapponese e inglese sono ritmicamente assai diversi, e questo rendeva difficile per i giapponesi, abituati a separare i suoni sillabici, discriminare e pronunciare l’inglese, nel quale invece molti suoni “si fondono”). In questo modo, si può insegnare con la musica anche la grammatica inglese
Questo studio e molti anni di lavoro si fondono in questo notevole libro, nel quale Caroline Graham suggerisce tantissimi chants che si possono replicare in classe.
INSEGNA INGLESE CON NOI
Programma di affiliazione OM
- Formazione metodologica
- Lesson plans e materiali pronti
- Consulenza commerciale
Ritmo dell’inglese e connected speech
Questo metodo per insegnare l’inglese parlato ha avuto una buona eco e ha trovato dei sostenitori non solo tra gli americani, ma anche tra i docenti del British Council.
Guardate questo video, bellissimo, sul chant
Black socks never get dirty
The longer you wear them
The blacker they get
La filastrocca ha tante sillabe, ma possiamo cantarla solo se evidenziamo le sillabe con il ritmo. In realtà, possiamo provare a fare questo esercizio con varie frasi e parole in inglese. Alcuni suoni non saranno quasi piu’ udibili perchè tutta l’enfasi va sulle sillabe ritmate. Questo fenomeno va sotto il nome di connected speech.
Non sempre il ritmo di una musica/filastrocca o chant va a coincide con le sillabe o i suoni fonetici delle parole perchè musica e lingua hanno tipicamente regole diverse: quasi sempre la musica ha un ritmo regolare mentre la lingua no.
Tuttavia, l’inglese è una lingua fortemente ritmica…e il ritmo dell’inglese e dell’italiano è completamente diverso.
Esercitare il ritmo dell’inglese porta gli alunni di qualsiasi età a capire e riprodurre meglio la lingua, suonando (è il caso di dirlo) piu’ naturali e corretti rispetto alla riproduzione delle parole inglese con una prosodia errata o pronunciando le sillabe senza considerarne la lunghezza e lo stress.
Jazz chants tra parole e musica
Vediamo qualche esempio tratta dall’opera di Caroline Graham?
Ecco il priomo della sua raccolta di jazz chants per la classe di inglese. Notate che ogni frase è 4/4.
Hi. How are you?
Fine . How are you?
Hi. How are you?
Fine. How are you?
Semplice, vero? Ma leggendolo, non si coglie il “magic”. Proviamo ad ascoltarne la versione ritmata su musica jazz.
Che ne dite, sembra già una canzone tratta da un musical , vero? C’è già qualcosa di allegramente contagioso e artistico, vero?
Ma per capire la teoria che c’è dietro e come possiamo veramente usare in classe i jazz chants, ascoltiamo direttamente l’autrice.
Ho svolto il corso inerente all’insegnamento dell’inglese ai bambini della scuola materna e ne sono rimasta entusiasta! Davvero alta la qualità dei contenuti e degli approfondimenti.
Ho particolarmente gradito questo corso anche per come è stato strutturato: non consiste in un mero ascolto/studio “passivo”, ma permette ai corsisti di mettersi in gioco e riflettere sulle proprie pratiche educative e didattiche.
E’ stato per me una importante occasione di crescita professionale. Ringrazio in particolar modo la direttrice, Claudia Adamo, per l’efficienza, la gentilezza e la solerzia sempre dimostratami. Continuerò a seguire Openminds per trarre sempre spunti e aggiornarmi!
Caroline Graham spiega i jazz chants
Ascoltiamo direttamente un seminario di Caroline Graham
Ecco il riassunto del video:
Possiamo usare il ritmo del Jazz Chants per insegnare vocabolario o anche grammatica, in generale qualsiasi cosa che vada memorizzata.
Il ritmo 4/4 tipico del Jazz chant tradizionale è talmente naturale che chiunque, anche senza competenze musicali , è in grado di riprodurlo e ricordarlo facilmente. Ciò aiuta anche a ricordare le nuove parole in inglese, se stiamo lavorando in un contesto ESL.
Possiamo scegliere qualsiasi topic: sport, clothes, musica…basta selezionare le parole che vogliamo usare secondo questo criterio:
3 parole che vogliamo insegnare
la prima deve contenere 2 sillabe (2 sounds)
la seconda deve contenerne 3
l’ultima deve essere monosillabica.
Ovviamente questo è facile in inglese perchè la stragrande maggioranza delle pèarola è monosillabica, o bisillaba o trisillaba. Quindi non sarà un problema trovare le parole per costruire “su misura” il chants, che possiamo inventare pressochè per ogni argomento. Ad esempio, lo sport
parole monosillabiche: golf, squash
parole bisillabiche: soccer, basket…
parole trisillabiche : volley ball , basket ball etc….
Ed ecco, con questa regola (3-2-1) facciamo il chant. Sempre 4/4
“Baseball basket ball, golf”
Di grande aiuto è unire un esercizio TPR all’esercizio musicale, quindi uniamo il mimo delle tre attività mentre lo facciamo. mentre pronunciamo baseball facciamo finta di usare la mazza, mentre diciamo basket ball fingiamo di tirare il canestro, mentre diciamo golf fingiamo di tirare in buca.
E facciamo ripetere i movimenti ai bambini mentre lo diciamo, in modo che il corpo rinforzi ciò che i bambini pronunciano. Queste tre parole saranno indimenticabili.
Se si vuole , si può anche trasformare il chant in una semplice canzone, avendo cra di sottolineare ogni suono (sullaba” con una nota…e la canzone è cosi composta, semplice ma cantabile! Guardate con attenzione il video, si vede tutto ed è assolutamente coinvolgente!
Chants di Open Minds per insegnare con il ritmo
Anche noi, grazie alle competenze musicali di Teacher Melissa, abbiamo creato dei chants didattici per bambini! Ascoltate , provateli in classe e dite come li avete trovati!
vai alla playlist Ritmo e Musicalità
Prova a cantare con carmen questa bellissima canzone e imparare tanti nomi di alimenti in inglese!
Vi è piaciuto questo articolo? Noi parliamo di questi argometi nei nostri bellissimi corsi di formazione per docenti! Chiedete informazioni
Lascia un commento