Quale è il vocabolario di inglese migliore ? Ed è meglio usare il vocabolario monolingue inglese o bilingue inglese – italiano?
Oltre al vocabolario tradizionale di inglese, si possono usare anche altri vocabolari? (dizionario illustrato, dizionario dei sinonimi e i contrari, dizionari tecnici?)
Usare il dizionario va bene per imparare inglese o è meglio non usare un dizionario?
Abbiamo deciso di scrivere un vasto articolo per rispondere a queste domande, che sono naturali in chi sta imparando inglese (ad esempio , usano i dizionari gli studenti dei licei che studiano la lingua inglese a scuola), ma anche coloro che già parlano inglese ad un livello intermedio o avanzato.
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Qual è il miglior vocabolario di inglese?
Il miglior vocabolario è quello che si usa meglio per i propri scopi, e con la maggiore consapevolezza. Qui passiamo in rassegna alcuni dei vocabolari di inglese più popolari e diamo alcune indicazioni di uso.
Nb. Noi non siamo particolarmente partigiani del vocabolario bilingue. Ci rendiamo conto della sua importanza specie nell’ambiente scolastico, tuttavia crediamo che usare sistematicamente il vocabolario bilingue incoraggi l’approccio traduttivo (e non diretto) .
- Il Ragazzini (edizioni Zanichelli) credo che sia un grande classico, visto che sono oltre 30 anni che questo vocabolario inglese – italiano e italiano-inglese è in adozione di moltissime scuole. L’ultimo aggiornamento è del 2021, e dispone della versione elettronica oltre a quella cartacea. Il prezzo oscilla ttra 65 e 70 Euro e si trova facilmente anche usato. Si tratta di un vocabolario ricco (oltre 400mila voci, di cui 3000 verbi frasali e 120mla termini specialisti). Dato interessante per gli studenti: segnala le “parole amiche”, ovvero le stringhe e le frasi fatte che aiutano a esprimersi appropriatamente (abbiamo visto in questo decalogo quanto è importante che uno studente impari non le parole da sole ma le fraseologie). Non mancano i sinonimi e i contrari indicati e l’indicazione dei falsi amici degli italofoni (factory non vuol dire fattoria, library non vuol dire libreria…)
- Grande dizionario Hoepli (autore Fernando Picchi): il grande dizionario Hoepli è stato aggiornato l’ultima volta nel 2018, ma ha una serie di aggiornamenti online. Anche questo è un grande vocabolario, che offre oltre 200mila voci, oltre 50mila esempi di locuzioni e fraseologia, quasi 70mila sinonimi e contrari. Vi si trovano sia la trascrizione fonetica che le reggenze dei verbi. Il prezzo si aggira sugli 80 Euro. Oltre alla versione classica, esiste una versione “minore” , che si propone come strumento di consultazione veloce. Presenta 60.000 mila voci e 200mila tra accezioni e locuzioni (prezzo 45-50 Euro). Si trova facilmente anche usato.
- Vocabolario Hazon Garzanti. L’ultimo aggiornamento risale al 2020. Nella nuova edizione si trovano circa 135mila lemmi, tra cui vale la pena segnalare che ci sono ben 4.300 americanismi e 2.200 phrasal verbs. Il Cd-Rom Vivavoce Flash allegato riporta un interessante minidizionario visuale. Il prezzo è alto: circa 90 Euro.
Seguire il corso per l’insegnamento della lingua inglese ai bambini della fascia di età 3-6 anni è stato per me preziosissimo in quanto mi ha offerto la possibilità di arricchire il mio bagaglio di conoscenze, ma soprattutto acquisire nuove e indispensabili competenze per lo svolgimento della mia professione.
Open minds con la molteplicità dei materiali messi a disposizione, le strategie e le metodologie suggerite, nonché con la professionalità di tutta l’equipe garantisce un’opportunità di crescita incredibile!
Finalmente un corso che va nel dettaglio delle pratiche didattiche, ben oltre la mera teoria. Un percorso fatto con estrema accuratezza!
Grazie di cuore per quanto ho potuto apprendere!
Valeria Orlandi
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Vocabolari monolingue inglesi
Ovunque sia possibile, sarebbe bene incoraggiare l’uso di vocabolari monolingui. Lo stesso uso e consultazione dei vocabolari monolingui, offre la possibilità di imparare, confrontare, intuire. Ovviamente è meno immediato, e il suo uso va “mediato”, guidato, aiutato da parte del docente o del tutor.
Qui ricordiamo i piu’ comuni e popolari vocabolari monolingue inglese in uso in Italia
- Oxford Advanced Learner’s Dictionary : l’ultimo aggiornamento risale al 2015. L’uso del vocabolario, diffuso in tutto il mondo, Esistono diverse versioni di questo vocabolario: esiste il volume classico, quello per studenti (Oxford Study) e quello per utenti avanzati (Advanced Learner, consigliabile a chi ha livello di inglese B2, livello C1 e livello C2). Esiste anche una versione “ridotta”, chiamata Concise.
- Cambridge Dictionary: di questo dizionario esiste una versione scolastica e una per Advanced Learner, il cui ultimo aggiornamento risale al 2013. Piu’ notevole ancora del vocabolario è il sito e l’applicazione, che tra le altre caratteristiche riporta termini inglesi e americani (Essential British English e Essential American English)
Vi raccomando la visione di questo video, pensato per utenti avanzati che scrivono in inglese, che spiega come usare un vocabolario monolingue online per migliorare il proprio inglese e le proprie frasi (per imparare a scrivere in inglese a livello B2 leggi qui)
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Vocabolari visuali
Se parliamo di imparare l’inglese, e non solo di consultazione, consiglio di usare i vocabolari visuali, che anziché mettere la traduzione in italiano (come i vocabolari bilingui) oppure la definizione in inglese (vocabolari monolingui) mettono le immagini.
In questo modo facilitiamo esattamente il processo che vorremmo facilitare negli studenti, ovvero trasferire la corrispondenza da cosa a parola inglese (senza passare per la parola italiana).
Ecco alcuni vocabolari visuali che possono nessere utili come strumento didattico:
- Italian-English Bilingual Visual Dictionary : presenta oltre 10mila termini, illustrati. e definiti sia in inglese che in italiano. Inoltre si può scaricare (acquistandolo) una app gratuita per la pronuncia corretta delle parole in inglese.
Editore : DK; 1° edizione (30 marzo 2017)
Lingua : Inglese
Copertina flessibile : 360 pagine
ISBN-10 : 0241292441
ISBN-13 : 978-0241292440
- Marriam Webster Visual Dictionary: questo è un vocabolario illustrato molto serio, che si può usare anche per incrementare il proprio bagaglio lessicale (eccezionale se siete pensatori visivi) . Trovate oltre 20mila parole, riunite per categorie lessicali ( astronomy, house, human being, plants and society), spiegate anche con definizioni in utili mappe mentali, con grande dettaglio (non è un vocabolario per bambini, ma per adulti).
Editore : Merriam Webster; 2° edizione (5 ottobre 2012)
Lingua : Inglese
Copertina rigida : 1112 pagine
ISBN-10 : 0877791511
ISBN-13 : 978-0877791515
Come usare i vocabolari visivi per accrescere il proprio bagaglio lessicale
Non suggerirei di usare un vocabolario visivo mentre state facendo una traduzione, perché non è razionale. Ma, come spigolare un dizionario in italiano è una ottima attività per accrescere il proprio bagaglio lessicale in italiano, consultare o spiluccare un vocabolario visivo inglese è veramente un consiglio ottimo per chi vuole imparare nuove parole in inglese.
Mi fa piacere riportare alcune recensioni che ho trovato su Amazon, perchè spiegano benissimo come si devono usare questi strumenti:
Il libro è ben fatto. Più di mille pagine. Tantissimi argomenti suddivisi in sezioni con i rispettivi oggetti o animali. Ha anche un ottimo indice. Il problema è che è tutto scritto in inglese. Sia il nome dell’oggetto raffigurato sia la spiegazione sono in inglese. Ho comprato questo libro per giocare un po’ con mio nipote, fargli vedere qualche animale o qualsiasi altra cosa, spiegargli che cos’è e dirgli come si dice in inglese. Essendo la spiegazione in inglese per molte cose questo non è possibile. Per fare un esempio, se volessi cercare come si dice arancia, intanto devo sapere che è un frutto e in inglese si dice “fruit”, poi andare a cercare “fruits” da qualche parte, la trovo in “food and kitchen” – Plant-derived food, mischiata fra vegetables,cereals, coffee, legumes, ….. Poi andare nella pagina della frutta e trovare la mia arancia. Piuttosto difficile. Per un adulto può servire se prendi un argomento e vai a vedere qualcosa di particolare. Per esempio se cerchi qualcosa sullo scheletro, devi trovare lo scheletro raffigurato ed andare a vedere quello che ti serve. Per insegnare a un bambino devi iniziare dalla prima pagina e ogni giorno ne fai una o due oppure cercare un argomento, per esempio i minerali e partire da la. Se ti dice cerchiamo “scalpello” e non sai come si dice in inglese sei rovinato.
utente amazon
Non è il classico dizionario, anzi. Si basa su immagini e foto per le quali vengono poi riportati di fianco i vocaboli in inglese e in italiano (tra le foto del libro vedete un piccolo esempio con il poliziotto). E’ perfetto per chi ha una memoria visiva ed è interessato a imparare e ripassare i vocaboli.
Questo tipo di dizionari sono ottimi per imparare e fissare nuovi vocaboli in maniera semplice e “leggera”. Essendo basati su immagini, sono divisi per categorie e questo aiuta anche a scoprire non solo il vocabolo che si cercava ma anche altri collegati allo stesso argomento. Per esempio, quando si parla di mezzi di trasporto, si trovano anche le parti (volante, ruota etc). I vocaboli vanno dai più semplici e comuni a quelli più specifici.
utente amazon
Ho trovato questo corso molto utile per una mia crescita professionale.
Silvia Nadalin
Vocaboli inglesi ed italiani
Quante sono le parole inglesi? E quante sono le parole italiane?
Spesso si sente dire che la lingua inglese sia una lingua povera. Non è cosi: questa impressione radica nel fatto che noi siamo spesso a contatto non con la lingua inglese autentica, ma con il surrogato “per stranieri”.
Forse per alcuni suonerà sorprendente, ma l’inglese è una lingua estremamente ricca, con una quantità stratificata ed articolata di vocaboli perchè nella lingua inglese si sono avvicendate le parole latine, francesi, germaniche sopra il sostrato sassone … e si può dire che ogni fase della storia inglese abbia lasciato proprio nelle parole la sua indelebile traccia nella lingua.
Infatti, abbiamo molti termini simili per significato, ma diversi per registro e sfumatura semantica….e curiosamente notiamo che , uno a fianco all’altra, ci sono parole-sinonimi di diverse origini ed etimologia.
Quante sono le parole inglesi?
Secondo uno studio del 2010 commissionato da Google alla università di Harvard, i lemmi del vocabolario inglese sono ben 1.022.000 ! Non sono pochi, pensa che lo Zingarelli italiano ha circa 350 mila parole.
Questo non vi deve spaventare. nel linguaggio di tutti i giorni, non si usa certo un milione di parole: quante sono quindi le parole necessarie per parlare inglese?
Dipende dall’obiettivo e dal livello!
- Livello Principiante: il numero di parole inglesi per parlare inglese ad un livello principiante è compreso tra 200 e 500 parole. E’ il numero di parole che potremmo attribuire al cosiddetto “inglese da sopravvivenza”. Con un bagaglio di 200-500 parole possiamo salutare, presentarci, parlare della propria famiglia, descrivere un oggetto o una persona, ordinare al ristorante.
- Livello Intermedio: il numero di parole che un parlante di livello intermedio (A2-B1) è in grado di maneggiare oscilla tra 1000 e 3000. Con 1000-3000 parole inglesi, potrete parlare con un nativo di argomenti quotidiani, leggere un giornale, seguire una trasmissione in tv, scrivere una email di lavoro.
- Livello Intermedio-alto: il numero di parole di un parlante con una buona padronanza (B2) oscilla tra le 3000 e le 10.000 parole, con cui si è in grado di leggere, scrivere e comunicare con una efficienza soddisfacente in ogni contesto.
- Livello Avanzato: Oltre le 10.000 parole, parlate con la stessa fluenza di un nativo su pressochè tutti gli argomenti della vita lavorativa e personale. certamente, potrebbero mancare le sfumature semantiche proprie della madrelingua, la coloritura affettiva, ma si potrebbe definire bilingue una persona che maneggia oltre 10.000 parole…
….come vedete, anche se i lemmi del volcabolario inglese sono oltre un milione, con 10.000 parole si è un parlante competente (la parola giusta sarebbe “fluent”) quindi non dovete avere paura di affrontare questa sfida!
Come imparare le parole inglesi
Noi non abbiamo mai creduto agli approcci menmonici.
La capacità di imparare parole, tuttavia, è una capacità che si può controllare e programmare. Di tutte le capacità linguistiche, è sicuramente quella che risponde meglio alle strategie scolastiche: studiando sui libri non si imparano efficacemente le regole sintattiche o la pronuncia (queste cose si imparano praticando molto di piu’ che ripetendo e mandando a memoria), tuttavia studiando sui libri si possono imparare con grande efficienza molte parole.
Quindi, anche se non è certo la nostra tattica preferita, una classica tattica scolastica funziona benissimo per incrementare il vocabolario.
Qui abbiamo proposto qualche altra strategia per ricordare il vocabolario:
Inoltre, èer imparare nuove parole serve leggere, leggere, leggere.
Parole inglesi ad alta frequenza
Sapete che cosa sono le parole ad alta frequenza?
Sono le parole che ricorrono piu frequentemente mentre parliamo.
Fino al 50% di un testo può essere costituito da parole ad alta frequenza, quali:
- articoli
- pronomi
- preposizioni
Sei sorpreso? Ti aspettavi di trovare forse dei nomi o dei verbi?
In realtà, le parole ad alta frequenza non sono nomi o verbi, bensì “parole di servizio”, quali articoli (the /a), pronomi (I, you, ma anche this/that, who/what, i numerali…), preposizioni (to, in, at, on…). Queste sono le parole connettive, che ricorrono in ogni testo, di qualsiasi difficoltà a natura!
Ci sono poi i sostantivi e i verbi piu’ comuni, quali i giorni della settimana o le forme del verbo essere e avere. Per quanto strano ti possa sembrare, conoscendo queste parole ( che magari neppure pensavi come “vocabolario da imparare”) avrai già in mano una percentuale davvero alta di ogni tipologia di testo.
Qui abbiamo già dato dei suggerimenti per ricordare le parole ad alta frequenza.
Liste di vocaboli inglesi comuni da imparare
Qui puoi scaricare la lista di Fry. Fry era un linguista che già negli anni 50 ha compilato dei repertori di parole basati sulla frequenza. L’assunto è che se impari le piu comuni 1000 parole sarai in grado di leggere o comprendere gran parte del testo (qualsiasi testo) a vista!
Come la pensiamo su questo approccio?
Abbiamo dei dubbi che sia un buon nmodo per imparare l’inglese. Una lingua è un sistema di informazioni, conoscere solo le parole non basta nè a comprendere np ad esprimersi. La base della lingua non sono le singole parole , ma le procedure comunicative, e le relazioni sintattiche, grammaticali tra loro. Senza sapere “mettere insieme” le parole, non si parla e non si capisce. Noi abbiamo quindi un approccio comunicativo nei nostri corsi di inglese.
Tuttavia, se sei uno studente o un adulto e vuoi imparare velocemente tante parole, puoi usare le liste di Fry per orientare il tuo lavoro di memorizzazione. Comincia da queste parole che troverai spesso, e cerca di usarle, connetterle!
Facci sapere nei commenti se hai trovato utile questo approccio e se ti va condividi con noi alcuni dei “trucchi” che tu usi per imparare le nuove parole!
Altre risorse utili:
Potete consigliare un vocabolario di inglese online?
Ce ne sono diversi. Potrei consigliare https://dictionary.cambridge.org/it/ oppure anche il sito https://context.reverso.net/traduzione/