Corso di formazione per docenti di inglese riconosciuto MIM
Questo corso propone una serie di strumenti estremamente pratici, di natura visuale e manipolativa, per aiutare gli alunni principianti (livello base, livello A1 e livello A2) a costruire le frasi e introiettare le regole gramaticali della lingua inglese.
Gli esercizi e le esperienze proposte vogliono integrare la tradizionale didattica formale dell’inglese (pronuncia, grammatica, sintassi) con un lavoro “hands on” nel senso letterale del termine: sulla base dell’analisi del linguaggio, vengono proposti dei modelli , semplicemente realizzati con carta, forbici e colla, che ne rappresentano gli schemi base di funzionamento:
L’obiettivo del corso è fornire degli strumenti concreti e pratici per lavorare sulla lingua ed insegnarla a bambini e ragazzi, avvalendosi di modelli cartacei tridimensionali che sono di grandissimo aiuto per quegli studenti che hanno
I modelli riescono a rappresentare la lingua e a diventare un punto di riferimento “hard copy”, che fa comprendere il funzionamento dinamico delle strutture grazie alla manipolazione in prima persona del linguaggio.
Si può applicare ad una quantità di diverse esigenze ed età, nonchè ad una diversa gamma di necessità didattiche, per esempio:
I destinatari del corso sono i docenti della scuola primaria e secondaria di I grado, i tutor e i docenti di sostegno che si occupano di studenti con DSA, BES e disabilità, chiunque si occupi di didattica ludica e inclusiva.
Ho seguito il corso di Lettoscrittura e Multisensory: veramente favolosi per maturare competenze didattiche a scuola. Altro elemento che mi ha colpito l’analisi critica di alcuni approcci, purtroppo, diffusi a scuola ma inefficaci. Continuerò a formarmi come docente presso questa scuola che ritengo sia il massimo per la formazione professionale.
Claudia ti guida alla scoperta de meccanismi sottesi all’apprendimento linguistico ed è interessantissima la metodologia che ne è alla base e da lei suggerita, basata sui sensi e sul gioco ma soprattutto sulla chiarezza e sulla guadualità della proposta didattica cosa che in molti testi scolastici manca totalmente!!! Finalmente un punto di riferimento, ho trovato, detto schiettamente, “il bandolo della matassa” per orientarmi nella progettazione delle lezioni con i bambini.
Ho frequentato il corso Multisensory, scoperto grazie alle colleghe di lingua del mio Istituto. Ho trovato il corso completo e ben strutturato; inoltre, la possibilità di fruire di tutto il materiale (lezioni sincrone comprese) in un secondo momento è estremamente utile e funzionale per approfondire o rivedere gli argomenti trattati.
La grammatica è un insieme di regole che rendono comprensibile e corretto un enunciato. Normalmente si impara la grammatica tramite schemi, tabelle, mappe mentali. Un approccio inclusivo spesso viene declinato in modo visivo, tramite forme e colori, tuttavia bisogna essere consapevoli della molteplicità di studenti e di stili congitivi e di apprendimento che possono esserci.
Non tutti, e non tutti gli alunni con DSA particolarmente, hanno approccio visivo o stili di compensazione meramente visivi. Il canale cinestesico, quello dell’imparare facendo, al contrario è una modalità didattica troppo poco sfruttata, ma molto efficace nei bambini e particolarmente di grande efficacia se altri canali sono compromessi.
Da qui nasce l’idea di una grammatica tattile, costruttiva, manipolativa, che veda i bambini scrivere, ritagliare, incollare, spostare fisicamente le carte da una posizione all’altra.
Multisensory Grammar è un complesso di idee e strategie estremamente fisiche, concrete e tangibili, per portare i bambini a costruire modelli di frasi, manipolarli secondo la regola grammaticale in autonomia e sulla base di esempi (anzichè regole astratte).
Questo approccio funziona molto bene perchè permette loro di riflettere in prima persona, essere attivi, ricordare grazie la “muscle memory”.
Queste strategie permettono di imparare la grammatica facendo (Grammar Learning By Grammar Doing & Making)
Un corso ricco di indicazioni didattiche per facilitare l’apprendimento attraverso il gioco e l’esperimento. Ottimo.
Consiglio vivamente questo corso, molto ricco e completo da ogni punto di vista sia in contenuti, in spunti pratici e strategie per l’insegnamento della lingua inglese a tutti i livelli. Complimenti vivissimi non solo per l’alto livello dei contenuti ma anche per la grande professionalità e capacità di veicolare quanto proposto in modo semplice, accessibile e con dovizia di esempi e consigli personalizzati. Veramente soddisfatta.
Questo corso insegna ai docenti ad analizzare le strutture grammaticali, intattiche e fonetiche che insegnano abitualmente con una ottica completamente nuova.
Non si tratterà piu’ di insegnare la regola, ma di sttrutturare l’analisi e l’esposizione della regola con una serie di passi concreti, fisici e fattivi, cercando di immedesimarsi nello studente e nei passaggi logici e manipolatori che deve fare per costruie il modello.
In questa formazione , si comincia con il mostrare alcuni esempi ma si passa immediatamente ad una fase laboratoriale nella quale viene chiesto ai partecipanti di analizzare frasi e costruire modelli, e successivamente di verificare i modelli costruita da altri per saggiarne la comprensibilità.
Tutto è “hands on”, per recuperare quella forma atavica ed estremamente efficace che il nostro cervello ha di imparare: ripetere, analizzare, ricostruire, manipolare, esercitarsi, creare.
Multisensory Sentence Building trasforma le conoscenze in esercizio dell’abilità e in acquisizione consapevole di competenze
Il linguaggio è un grande puzzle. le singole parole, i singoli fonemi, non sono nulla da soli. Essi acquisicono significato e donano significato all’intera frase solo se posti nella loro posizione significativa e funzionale.
Sono come le crifre di una combinazione: solo se poste nell’ordine corretto possono effettivamente funzionare assieme.
Con questa consapevolezza in mente, iop docente abbandona naturalmente l’abitudine di insegnare le parole in modo isolato, o le strutture grammaticali in modo avulso da frasi di contesto.
Ma c’è di piu’. La consapevolezza di avere a che fare con un grande puzzle ci porta alla consapevolezza che sarà solo manipolando e provando diverse volte la frase che sarà possibile arrivare alla forma corretta.
Questa modalità attiva:
Ciò che è maggiormente convincente di una nuova metodologia è quanto riusciamo in prima persona a sperimentarla e adattarla alle nostre esigenze. Ciò è precisamente ciò che intendiamo fare nella classe laboratoriale, nella quale i partecipanti sono chiamati a costruire i propri modelli, confrontarli con l’esempio, correggerli se rilevano dele discrepanze e successivamente usarli per fare compiti di speaking e writing.