Noi parliamo spesso di tecniche per memorizzare l’inglese e particolarmente in questo articolo vogliamo parlare della strategia della ripetizione spaziata.
Il principio che ci sta dietro è davvero molto semplice: la ripetizione funziona. Ma non basta fare ripetere molte volte un concetto perché sia memorizzato. Bisogna mantenere uno schema di ripetizioni regolari nel tempo, in modo da fare “ripescare” l’informazione periodicamente.
In questo articolo vogliamo dare delle idee per organizzare una routine favorevole per ricordare nel lungo periodo. Sono argomenti che discutiamo nel nostro corso di formazione per docenti di inglese Multisensory English
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Quante parole insegnare?
Immaginiamo un set di parole che vogliamo insegnare: il numero di parole da proporsi insieme dipende dall’età del bambino, noi raccomandiamo sempre di essere realisti e non esagerare.
Con i bambini della scuola di infanzia si consiglia di non superare i 4-7 termini, alla scuola primaria non si devono superare i 5-10 termini.
Avevamo già dato idee per insegnare il vocabolario in inglese qui
Quali parole insegnare?
E’ importante creare un legame tra le parole, perché come le ciliegie l’una tiri l’altra. Quindi i set di parole da insegnare devono essere connessi, ad esempio insegniamo assieme le parole che fanno parte del medesimo topic (colori, numeri, cibi, parti del corpo , vestiti...) oppure parole che hanno una connessione logica tra loro (ad esempio possiamo abbinare cosa + colore come fa Teacher melissa in questo video
Come fare ripetere le parole
Si fa presto a dire “ripetere” ma la ripetizione fredda e noiosa non funziona quasi per nulla. Bisogna escogitare dei modi creativi ed interessanti per fare ripetere le parole, ovviamente in linea con l’età.
Per la fascia di età della scuola di infanzia vi rimandiamo a questi lesson plans creati dai nostri corsisti “Insegnare inglese ai bambini di 3-6 anni”, che danno moltissime idee multisensoriali per integrare e ripetere l’informazione con molte attività diversificate:
- insegnare i colori ai bambini di 3 anni
- insegnare i colori ai bambini della scuola di infanzia
- insegnare le parti del corpo ai bambini della scuola di infanzia
Come vedete, le lezioni sono suddivise in attività brevi e in ogni attività la stessa informazione viene ripetuta usando prima una attività musicale, poi una attività TPR, poi una attività artistica etc. Questa è la ripetizione che serve implementare, quella “partecipata”.
Ripetizione e metodo Doman
Quando si insegna si prendono spunti da diverse parti e parlando di ripetizione mi sembra giusto menzionare il metodo Doman, basato sulla ripetizione visiva.
Il metodo Doman è vecchio di alcuni decenni e si basa su alcune ricerche militari condotte durante la seconda guerra mondiale.
Si è notato che se si espongono i discenti ad una ripetizione veloce e periodica del set di parole (5 parole) , c’è un ottimo apprendimento. le ripetizioni devono essere fatte ogni giorno per un periodo di almeno una settimana, con uno schema di questo genere (è una proposta, esiste un minimo di flessibilità)
Primo giorno: 5 ripetizioni durante la giornata
Secondo giorno: 5 ripetizioni durante la giornata
terzo giorno: 3 ripetizioni durante la giornata
quarto giorno: 3 ripetizioni durante la giornata
quinto giorno: 2 ripetizioni durante la giornata
Alla fine della settimana ci si può aspettare che il set sia appreso. ma il punto è non abbandonarlo nelle settimane successive il set di parole verrà ancora ripresentato, prima spesso e poi meno spesso.
Ad esempio, ecco uno schema di ripetizione
Seconda settimana: 4 presentazioni
Terza settimana: 2 presentazioni
Quarta settimana: 1 presentazione
Ovviamente ciò significa che le parole del set già appreso vengono riproposte assieme a nuove parole che vengono insegnate nelle settimane successive. Il bambino ha cosi a che fare con vari set che vengono contemporaneamente ripetuti: quelli relativi ai vari argomenti già appresi e quelli nuovi.
Creare catene di memoria
Lça cosa da fare in questi casi è concatenare i set di parole in modo da permettere ai bambini di legarli tra loro. Non solo le parole di un medesimo set devono essere unite da un unico topic o da un forte legame logico (come le “coloured things ” di Melissa), ma anche gli argomenti che vengono presentati settimana dopo settimana devono essere logicamete connessi tra di loro, in modo che i bambini possano usare assieme le parole di set diversi.
Usciamo di metafora e facciamo un esempio su un course plan di 5 settimane:
- week 1: Colori
- week 2: Colori + vestiti
- week 3 : colori+ vestiti+ caldo/freddo (tempo atmosferico)
- week 4: colori + bestiti + tempo atmosferico+ stagioni
- week 5: settimana di fermo per fare il ripasso di tutto (nessun nuovo topic)
Ogni settimana l’insegnante deve avere l’accortezza di includere nei propri giochi e attività parole già studiate, in modo che i bambini possano non solo ripetere, ma anche manipolare quanto già studiato.
Esempi di ripetizioni: curriculum circolare
Noi siamo grandi sostenitori del “curriculum circolare” ovvero di una programmazione che preveda che i bambini ritornino su alcuni argomenti piu’ di una volta. E’ fondamentale infatti che i bambini possa ritrovare gli argomenti già affrontati, magari ampliati e con un diverso punto di vista.
Abbandonare per sempre un dato topic perché già studiato è molto rischioso, gran parte della classe potrebbe averlo dimenticato.
Ad esempio, il tema delle stagioni in inglese può essere presentato diverse volte nella scuola primaria:
- In prima elementare con il tema caldo/freddo/sole/pioggia (accennato e legato al mero dato del tempo atmosferico)
- In terza o quarta elementare, legandolo ai mesi dell’anno o ai vestiti
- In quarta o quinta elementare, tramite un CLIL (per esempio sugli alberi o sulla rotazione terrestre)
ogni volta, senza mai dare per scontato che i bambini conoscano le parole, ha senso riprendere tutto il vocabolario legato a questo topic.
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