Insegnare i vestiti In questa unit vediamo il tema CLOTHES (nomi dei vestiti in inglese): queste sono le parole che più’ comunemente usiamo per parlare di abbigliamento in inglese
Abbigliamento in inglese | Traduzione |
Shirt | Maglietta, camicia |
Trousers | Pantaloni |
Skirt | Gonna |
Socks | Calze |
Shoes | Scarpe |
Hat | Cappello |
Qui puoi scaricare l’infografica “Vestiti in inglese”
Qui trovi la pagina di esercizi sui nomi dei vestiti in inglese
Contenuti di questa pagina
Descrivere gli abiti in inglese
Ecco un set di aggettivi che ti servono per descrivere i vestiti in inglese
Aggettivo | Traduzione |
Casual | Informale |
Elegant, Smart | Elegante |
Cheap | Economico |
Expensive | Caro, costoso |
Tight, Sninny | Aderente |
Oversize | Di taglia molto grande |
Fantasie dei vestiti? possono essere descritte con queste parole
Checked | A quadri |
Spotted (“polka dot”) | A pois |
Striped | A righe |
Tartan | Scozzese |
Floral | A fiori |
Verbi per parlare di abbigliamento in inglese
Abbiamo parlato di nomi e aggettivi, ma quali sono i verbi che usiamo per parlare dei vestiti, dell’abbigliamento e della moda in inglese?
Vediamo almeno i tre verbi fondamentali
- to wear: indossare gli indumenti (ad esempio “In winter I wear coats and boots”, oppure “Today I am wearing a scarf”)
- to put on: mettersi (ad esempio “Put on your shoes”, mettiti le scarpe). Nota che basta la preposizione per fare capire che stai indossando qualcosa in frasi come “I don’t like this colour on me”)
- to try: provare. Quando andate in un negozio, chiedete di provare “try on” i vestiti
Schede didattiche in inglese in PDF”Clothes”
Ecco qui la scheda didattica da scaricare a tema “vestiti in inglese”: ci sono diversi esercizi, adatti dalla terza elemenatre in su per praticare i nomi dei diversi indumenti e abbigliamento in inglese
Schede didattiche Vestiti in inglese
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Vestiti invernali e vestiti estivi: nomi degli indumenti in inglese
Melissa presenta in due video diversi i vestiti estivi in inglese
E qui parliamo dei vestiti invernali in inglese
Il negozio di abbigliamento in inglese
In questo video proponiamo una listening comprehension e un task che prevede la creazione di un dialogo sul topic Clothes
Idee pratiche per insegnare il tema “Abiti” in inglese
Credo che legare l’insegnamento della lingua ai fatti, gli eventi e alle osservazioni che i bambini fanno ogni giorno possa essere molto utile per aiutarli a memorizzare, coinvolgendoli in lezioni che prendano in esame aspetti pratici e reali della loro vita.
In questi giorni notiamo che le temperature calano e in molte case si fanno i cambi degli armadi!
Sono eventi che coinvolgono tutta la famiglia, perché quando ci sono i bambini in crescita naturalmente bisogna provare i vecchi vestiti per vedere se sono ancora ” a misura” del bambino..si tiene ciò che ancora può andare, si scarta ciò che è diventato piccolo, si fa la lista della spesa del nuovo vestiario da comprare per sostituire i capi che sono passati, magari si passano alcune cose ai fratelli piccoli, ai cugini o ai vicini di casa.
Questo rituale è sicuramente noto ad ogni bambino e ad ogni famiglia e può essere una ottima occasione per imparare
- i nomi dei vestititi
- gli aggettivi della grandezza, compresi i comparativi (BIG-BIGGER/SMALL-SMALLER)
- tutto ciò che descrive le caratteristiche di un capo: colore (RED; BLUE; YELLOW…), pesantezza (LIGHT/WARM), il tessuto (COTTON, WOOL…)
- Il possesso (aggettivi possessivi e genitivo sassone)
Queste idee possono essere usate sia a casa (ormai in tante famiglie si usa la routine domestica per introdurre un po’ di inglese ai figli, quando non si tratta proprio di “famiglie monolingui che applicano il bilinguismo” nel contesto famigliare, al fine di rendere da subito i propri figli luenti in inglese), sia a scuola, come spunto per una lezione pratica e coinvolgente.
Il cambio degli armadio: 3 giochi per imparare i vestiti in inglese
Ecco quindi 3 idee per giocare e imparare l’inglese, a tema vestititi
Idea 1: Classifica ed etichetta i vestiti
I bambini amano fare liste, illustrarle, rendersi utili. A casa, la lista dei vestiti durante il cambio può essere uno spasso per i piccoli. A scuola, basterà chiedere ad ognuno di portare due o tre capi per creare un “guardaroba” su cui basare la lezione. I vestiti possono essere quindi elencati (brainstorming per trovare il loro nome in inglese) e classificati per colore, misura (SMALL, MEDIUM; LARGE), utilizzo (SUMMER CLOTHES VS WINTER CLOTHES o LIGHT VS WARM CLOTHES).
Per ricordare meglio le nuove parole, si possono fare delle etichette (se sono vestiti che non si rovinano, bastano le normali etichette adesive, altrimenti fate passare un cordoncino attorno alle etichette interne ed usate bigliettini bucati con un fermacampione o una bucatrice) : sulle etichette si scriveranno le caratteristiche del capo.
Su può farlo per punti
- SCARF
- WOOL
- WARM
- RED
Oppure come frase
This scarf is red and warm. It is made of wool.
Idea 2: Indovina l’abito in inglese
Una volta che i bambini hanno imparato il vocabolario, si possono fare vari giochi per praticare quanto appreso. Ad esempio:
- bendate i bambini e, facendo pescare i vestiti da una borsa chiedete loro di indovinare che vestito è (che materiale)
- bendate i bambini e descrivete loro i vestiti: dovranno indovinare dalla descrizione
- fateli giocare a taboo: uno dovrà descrivere all’altro il vestito, ma non potrà usare alcune parole (questo richiede un po’ di preparazione da parte vostra e anche per lor. va bene con i bambini che hanno già fatto le descrizioni. Se per esempio, la descrizione concordata della sciarpa è “A LONG WARM THING MADE OF WOOL” potete rendere taboo la parola LONG)
Idee 3: Hot-HOTTER
Questo gioco va bene per ripassare i comparativi.
Fate descrivere ai bambini l’oggetto designato (magari quello che hanno pescato) e fate trovare lor piu aggettivi possibili (per esempio SCARF: LONG, WARM, SOFT….). Il gioco sta nel cercare qualche cosa che è
LONGER (pantaloni? manica del maglione?)
WARMER (giacca a vento? copertina?)
SOFTER (canottiera? cappellino?)
Ovviamente il divertimento sta nel giocare a squadre e trovare gli altri indumenti comparati negli scatoloni!
Ti interessano le nostre lezioni? Ecco cosa puoi fare
Imparare i nomi degli abiti in inglese con le canzoni
La routine è uno straordinario strumento per insegnare l’inglese ai bambini piccoli: perché i bimbi sono abitudinari, perché effettivamente ogni giorni ci sono gesti che ripetiamo, perché i bambini sono genuinamente interessati a questi gesti.
Se associamo ad ogni gesto una parola o una canzone e abbiamo la cura di riprenderla ogni giorno per un periodo piuttosto consistente, vedremo che i bambini avranno imparato quella parola o canzone senza alcuno sforzo, e tenderanno a cantarla o pronunciarla ogni volta che facciamo quel gesto. Tutto sommato, è la stessa cosa che oggi mamma fa con il proprio bimbo nella lingua natale, e non c’è alcun motivo per cui non debba funzionare nell’apprendimento della seconda lingua.
Ripetere, contestualizzare, rendere affettivamente significativo e gratificante: questi sono i modi per insegnare ad un bambino. E’ bene ricordare quanto esercizio abbiamo fatto con la lingua natale! Ciò che è diverso non è “il metodo” (sorrido sempre quando sento parlare di metodo moderno, ove la massima efficacia dell’apprendimento si ha assecondando l’istinto), bensì la quantità di esercizio.
Quindi, tornando a noi, la routine ci permette di ripetere ogni giocano una certa gamma di parole e ciò ci dà ragionevoli possibilità che siano ricordate. E’ importante non insegnare mai le parole distinte, ma sempre contestualizzare in una frase. L’insegnamento dell’inglese in famiglia, anche se i genitori non sono di madrelingua, funziona benissimo proprio per questi motivi.
Mentre ci vestiamo, ad esempio, piuttosto che dire “hat”, meglio dire “put on your hat”, sottolineando e ripetendo la parola hat, ma senza lasciarla da sola…ciò aiuterà ai bambino a ricordare e formare brevi frasi a sua volta (magari non subito! ricordate che se i bambini sono esposti in modo non massivo hanno la cosiddetta “fase silente”, ovvero un periodo fisiologico, più o meno lungo, nel quale non parlano: non vuole dire che non capiscano!).
Le canzoni aiutano ad insegnare le piccole frasi! Ecco tre esempi che a nostro avviso sono veramente ben fatti. Noterete che la maestra continua a ripetere lo stesso schema di frase, cambiando solo una parola per volta nella stringa. Questo è un modo molto efficace sia per insegnare il vocabolario (la parola che cambia sempre) che per insegnare la frase, con una tecnica chiamata “drill” (trapano).
Con una canzoncina così ripetuta con abbastanza costanza mentre vi vestite, possiamo quasi garantirvi che il vostro bambino piccolo imparerà gran parte delle parole e la frase. Nell’ambito di un corso di inglese, una canzone come questa si può utilmente utilizzare in un asilo come attività di gruppo o in un corso a domicilio come attività stagionale.
Ma anche in questo caso, il massimo dell’efficacia sarebbe potere contare sul rinforzo dei genitori: se ripeteranno la canzone nella routine quotidiana, tutto ciò che si è imparato a lezione si stampiglierà assai più chiaramente nella memoria.
Un’altra canzone che vi vorrei proporre riguarda un momento che ogni bambino ammira moltissimo nella routine famigliare: stendere il bucato. Credo che tutti i bambini abbiano chiesto alla mamma o al papà di aiutare a stendere i panni, almeno una volta.
Le teorie montessoriane (e non solo) suggeriscono per motivi educativi di coinvolgere i bambini nelle piccole faccende di casa: ne beneficia la loro autonomia ed è assai divertente imitare i genitori (in effetti, i cervellini dei bambini sono programmati per imitarci, e anche se noi trovassimo che stendere o spolverare siano azioni noiose, per loro seguirci è veramente interessante e utile), inoltre c’è da considerare che nel fare azioni come aprire le mollette e fissare la biancheria i bambini piccoli compiono utili movimenti di coordinazione occhio-mano ed esercitano le stesse manine in modo positivo (non a caso, una delle attività montessoriane più famose è proprio fissare le mollette attorno ad un cestino o altri oggetti).
Insomma oltre che per l’inglese, farsi aiutare con il bucato è veramente un’ottima idea. Che diventa brillante se ppesiamo a quanto vocabolario possiamo esercitare senza fare alcuna fatica.
Stendere il bucato è veramente un’attività bella anche a lezione. Se la maestra prova a portare in classe una semplice corda da bucato e le mollette, per i bambini è già una festa.
Vi saluto con un altro video, così tenero che non ne ho potuto fare a meno. E’ un gioco scolastico che ha per tema la canzone “Put on your shoes” cantata da Matt di www.dreamenglish.com.
I bambini (a proposito di imitazione) qui fanno proprio la parte delle mamme che “ordinano” al bimbo di vestirsi. Sono certa che si sono divertiti da matti! Ed è questo l’altro suggerimento che credo si possa trarre da questo video: provate a cambiare di ruolo! fate fare a lui/lei il ruolo della mamma o della maestra, fateli “provare” i vostri panni. Tutto sarà più divertente e saranno più che lieti di dimostrarvi che hanno imparato tanto giocando con voi.
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