Ecco un tema molto amato all’interno dei corsi di inglese!
Io sono tra coloro che decisamente non identificano l’inglese con il britannico, trovando che l’inglese è oggigiorno soprattutto una lingua funzionale e globale, usata da molti popoli come lingua straniera e seconda, nonché nelle relazioni internazionali come lingua franca di studio e lavoro e come lingua di comunicazione nel turismo, anche in Paesi non anglofoni.
Prendendo in considerazione la demografia dei paesi anglofoni (che hanno l’inglese come prima lingua ufficiale e quindi escludendo comunità enormi comunque anglofone come l’India) , gli Stati Uniti sono il paese più popoloso, quindi potremmo dire che l’inglese “madrelingua” più rappresentato al mondo è quello americano, nel senso di statunitense (ma si potrebbe conglobare nella varietà anche l’inglese canadese).
Permane tuttavia in alcuni ambienti la percezione che il “vero inglese” sia l’inglese britannico. Conoscendo bene l’Inghilterra, sorrido a questa affermazione perchè la varietà di accenti in UK è tale da fare fatica ad immaginare che l’inglese identificato con la Gran Bretagna sia quello , assolutamente minoritario, parlato a Londra…tanto piu’ che nella stessa Londra convivono parlate popolari (come il noto cockney) e parlate aristocratiche, ovvero quel modo di parlare cui ci riferiamo con i nomi British Received Pronunciation, BBC English, the Queen’s English, and posh accent.
Parleremo in un altro articolo degli accenti inglesi, perchè è tema veramente interessante, ma qui ci concentriamo sulle differenze tra i due “inglesi madrelingua” più richiesti da chi fa i corsi di inglese: la variante “britannica” e la variante “americana”.
NB. se sei interessato alla pronuncia dell’inglese ti segnalo:
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Gli inglesi e gli americani parlano la stessa lingua?
La domanda sembra ingenua, ma mi è stata fatta, letteralmente. La risposta è si, consideriamo le “lingue” inglese e americana dell’inglese come, appunto, varianti della medesima lingua.
Negli Stati Uniti e nel Canada si parla inglese perché, nel corso del XVII secolo, arrivarono nel nuovo mondo i coloni provenienti dall’Inghilterra (qui puoi approfondire la storia della nave Mayflower).
Nei secoli, non arriveranno solo loro: gli Stati Uniti sono costituiti dai discendenti degli immigrati italiani, greci, irlandesi, tedeschi e di moltissimi altri paesi (anche non europei, che dire dei “latini” sudamericani, dei cinesi…), ma la comunità è stata fondata da anglosassoni (1776 Dichiarazione di Indipendenza) e l’inglese è la lingua nativa ufficiale degli americani di oggi (in realtà, alle volte è lingua seconda, perché esistono vaste enclavi e comunità nelle quali l’inglese è una lingua di comunicazione con l’esterno) .
Possiamo datare proprio dal XVIII secolo la divaricazione tra l’inglese britannico e americano, mano a mano che le due comunità cominciarono ad avere una vita culturale (oltre che politica ed economica) separata. Anche l’inglese britannico, isolano, infatti, continuò ad evolversi, seguendo la propria traiettoria.
Nell’inglese americano entrano molto vocaboli provenienti dal mondo dei nativi americani ((Algonquian), non tanto per rispetto delle minoranze, quanto per il fatto che nel continente esistono piante ed animali che in Europa non avevano un nome (ad esempio, skunk, racoon, chipmunk, moose, opossum, pecan, persimmon) .
Ulteriori influenze sulla variante americana vengono dalle altre lingue delle comunità con cui gli americani interagiscono: dallo spagnolo, parlato dai popoli confinanti, entra ad esempio la parola “mesa“. Dal francese, parlato nelle colonie canadesi, entra la famosa parola “praire” (vi ricordate “The house on the prairie“?). Altre parole entrano dalle minoranze importanti, come il tedesco, l’ebraico, l’italiano….
Ma, come si diceva, anche l’inglese britannico cambiava, perchè la vita in UK cambiava in modo veloce: pensate che nel XIX secolo l’Inghilterra non era affatto una “isola”, ma un Impero, anzi: l’impero più grande del mondo, con colonie in Asia, Africa, Oceania….Entrano nella lingua i termini tecnici, scientifici e tecnologici (perché in Inghilterra c’erano le industrie manifatturiere ed i trasporti più avanzati del mondo), geografici ed etnografici, per descrivere la nuova esperienza di vita.
Ovviamente, tanto in UK quanto in USA parlare di un accento unico è una grandissima forzatura. Gli accenti cambiano sia in base alla geografia che alla componente sociale (in UK particolarmente evidente è la differenza tra la parlata della upper class e della lower class) , però possiamo fare dei macroconfronto tra inglese britannico ed americano, anche per quanto riguarda la pronuncia.
Fonetica dell’inglese britannico ed americano: pronuncia della lettera R
La differenza che forse salta maggiormente all’orecchio è la pronuncia delle /r/. per noi italiani, che abbiamo una /r/ molto “forte”, l’inglese britannico appare quasi senza /r/.
Mentre noi facciamo vibrare fortemente la lingua per pronunciare /r/, gli inglesi britannico sollevano la lingua verso il palato, senza vibrazione (ciò è particolarmente evidente nelle /r/ che si trovano a cento parola e che sono quasi mute, mentre un pochino più accentuata è la pronuncia del suono iniziale /r/ come in /red/)
Nella variante americana, invece, la lettera /r/ si sente molto di piu’. per usare un tecnismo, possiamo dire cche l’inglese americano è “rotico”, overo gli americani effettivamente pronunciano la /r/ sia come suono iniziale che in centro parola.
L’inglese parlato negli Stati Uniti è una lingua rotica, che vuol dire che la lettera r si pronuncia sempre, a prescindere dalla sua posizione nella parola.
Nella tabella troverete le parole da cliccare e ascoltare, che contengono la lettera r, così come vengono pronunciate in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.
Riportiamo sotto un paio di esempi da un bel sito che si occupa di queste cose.
In questo video trovi un training su come pronunciare la /r/ come gli inglesi britannici (io che ho una r italiana vibrante ho dovuto esercitarmi molto e ho visualizzato la lingua contro il palato come un’onda, su cui galleggia una tavola da surf, che devo tenere in equilibro sulla cresta…ve lo suggerisco, qualora possa aiutare).
Ecco due utili tutorial per pronunciare la /r/ all’inglese o all’americana
Ho partecipato a due corsi organizzati da Openminds dal titolo “Insegnare l’inglese agli alunni con DSA”. Il primo in presenza e il secondo in modalità blended e li ho trovati molto utili. Le metodologie e le tecniche apprese e condivise con altri corsisti sono davvero applicabili nelle classi in quanto l’approccio è molto pragmatico.
Essendo iscritta alla newsletter, ricevo di continuo materiali, lesson plan e spunti che utilizzo nelle mie classi (scuola secondaria di primo grado). Le attività sono inclusive. Ai miei alunni piacciono molto.
Simona Del Matto
Fonetica dell’inglese britannico ed americano: pronuncia della lettera T
Una altra differenza riguarda la consonante /t/, che nella versione britannica è sempre molto nettamente pronunciata come occlusiva sorda, mentre in America tende a diventare una occlusiva sonora, ovvero assomiglia ad un suono /d/.
Ma, alle volte, la /t/in posizione finale sfuma a tal punto da non essere percepibile (ad esempio, se un americano chiede: “What??” si potrebbe fare davvero fatica a percepire la t finale). Questa però non è una regola, ma un fenomeno che accade occasionalmente, soprattutto nel linguaggio colloquiale ed informale.
Teacher Rachel vi dirà tantissime cose sul “T sound” nell’inglese americano.
Il fenomeno che abbiamo descritto qui viene definito “flap T” e ha un suono simile a D. Il suono T viene definiti “true T” e viene pronunciato a inizio parola o sulle sillabe accentate.
nb. per noi italiani, la /t/ degli americani è sempre “strana”, e vi spiego perchè. La /t/ italiana è dentale, ovvero il punto di occlusione sono i denti, mentre la /t/ anglosassone si poggia non sui denti, ma leggermente dietro.
La differenza tra la /t/ inglese e americana sta nel fatto che gli americani poggiano la lingua “più indietro” rispetto agli inglesi, creando un suono che, al ns orecchio, è alle volte difficilmente riconoscibile.
Parliamo di questi aspetti in questi articoli:
Le vocali nell’inglese britannico e americano
Abbiamo già visto che l’inglese ha almeno 12 suoni vocalici, e che alcuni di essi sono molto centrali, ovvero pronunciati “in centro alla bocca”.
Non hanno quindi un suono definito, noi italiani potremmo percepirli come suoni misti (ad esempio, potremmo sentire un suono intermedio tra /a/ e /e/). Particolarmente, questi suoni centrali sono diffusi nella variante americana, e talvolta assorbono anche suoni che sarebbero più lateralizzati nella variante inglese (forse è questa caratteristica a dare una percezione “larga” dell’accento americano contro una “stretta” dell’accento inglese).
Un esempio che tutti conoscono è can’t: pronunciato “kent” dagli americani (con un suono intermedio tra a e e) e can’t dagli inglesi (con una a molto più simile alla nostra).
Questo canale è fortissimo a mio avviso, ma vi segnalo in particolare questo video.
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Differenze tra inglese americano e inglese: il lessico
Nonostante il “dizionario” sia sicuramente lo stesso, il “vocabolario” usato da inglesi ed americani può essere alle volte molto diverso!!
Abbiamo già menzionato la questione dei prestiti: tanto la comunità americana quanto quella inglese erano in contatto con altre comunità.
Abbiamo menzionato la rivoluzione tecnologica: sia l’Inghilterra che l’America erano nazioni ad alto coefficiente industriale, e quindi nei rispettivi parlato sono entrare le parole della vita in fabbrica, e poi successivamente dell’IT, biologia, medicale, internet….
Ecco alcune delle parole comuni (non specialistiche) in cui possiamo notare una consuetudine diversa tra inglesi e americani
Apartment = Flat (appartamento)
Appetizer = Starter (antipasto)
Argument = Row (discussione)
Band-aid = Plaster (cerotto)
Bath robe = Dressing gown (vestaglia)
Bathroom = Loo (bagno)
Bathtub Bath (vasca da bagno)
Can = Tin (lattina)
Candy = Sweets (caramelle)
Check = Bill (conto)
Closet = Wardrobe (armadio)
College = univerist (università)
Cookie = Biscuit (biscotto)
Corn = Maize (mais)
Crazy person = Nutter (pazzo)
Diaper = Nappy (pannolino)
Elevator = Lift (ascensore)
Eraser = Rubber (gomma)
Fall = Autumn (autunno)
Faucet = Tap (rubinetto)
Flashlight = Torch (torcia)
French fries = Chips (patatine)
Friend = Mate (amico)
Garden = Backyard (giardino)
Gas = Petrol (benzina)
Gum = Glue (colla)
Jelly = Jam (marmellata)
License plate = Number plate (targa)
Line = Queue (coda)
Mail = Post (posta)
Mailman = Postman (postino)
Mom = Mum / Mummy (mamma)
Movie theatre = Cinema (cinema)
Napkin = Serviette (tovagliolo)
National holiday = Bank holiday (giorno di festa)
Pacifier = Dummy (ciuccio)
Pants = Trousers (pantaloni)
Parking lot = Car park (parcheggio)
Period = Full stop (punto)
Pharmacist = Chemist (farmacista)
Policeman = Copper (poliziotto)
Recess = Break time (ricreazione)
Rent = Hire (affittare)
Road trip = Car journey (viaggio in macchina)
Sandwich = Butty (panino)
Soccer = Football (calcio)
Sofa = Couch (divano)
Steal = Nick (rubare)
Teller = Cashier (cassiera)
Vacation = Holiday (vacanze)
Per ulteriore approfondimento, qui trovate tantissime parole che sono diverse nell’inglese britannico e americano
Differenze tra inglese e americani: l’ortografia, morfologia e spelling
Ci sono differenze tra inglese britannico e americano anche nell’ortografia.
-or vs -our
Particolarmente, quelle parole che nella variante britannica presentano il gruppo -our-, nell’inglese americano mostrano -or, come il celeberrimo esempio COLOUR (BRITANNICO) VS COLOR (AMERICANO).
Ecco altre parole che presentano questa differenza di spelling
BRITISH ENGLISH | AMERICAN ENGLISH |
---|---|
colour | color |
flavour | flavor |
humour | humor |
labour | labor |
neighbour | neighbor |
-ise vs -ize
Un altro “gruppo” che viene trattato diversamente in UK o America è -ise/ize.
Ecco alcune parole che mostrano la differenza: mentre in Inghilterra è accettato sia -ise che -ize, ma -ise è il suffisso produttivo classico) , in USA si è cristallizzato l’uso di -ize come suffisso per produrre verbi.
BRITISH ENGLISH | AMERICAN ENGLISH |
---|---|
apologize or apologise | Apologize |
organize or organise | Organize |
recognize or recognise | Recognize |
La stessa differenza la si trova nella variante -yse/yze
BRITISH ENGLISH | AMERICAN ENGLISH |
---|---|
analyse | analyze |
breathalyse | breathalyze |
paralyse | paralyze |
-ce vs -se
Ecco una altra differenza tipica nello spelling inglese e americano
BRITISH ENGLISH | AMERICAN ENGLISH |
---|---|
defence | defense |
licence | license |
offence | offense |
pretence | pretense |
ag/og vs ogue/ague
Ecco una altra differenza, sempre all’insegna del fatto che l’inglese britannico tende ad essere maggiormente conservativo, mentre l’inglese americano porta delle semplificazioni nello spelling, che tende ad assomigliare maggiormente alla pronuncia
BRITISH ENGLISH | AMERICAN ENGLISH |
---|---|
analogue | analog or analogue |
catalogue | catalog or catalogue |
dialogue | dialog or dialogue |
Una altra differenza che si trova spesso è quella per cui l’inglese britannico “programme” diventa la parola americana “program”.
Dal monto di vista della morfologia, invece, ci sono delle differenze ad esempio nella composizione delle parole: se si deve aggiungere il suffisso, in inglese la consonante raddoppia , mentre questo raddoppiamento non si verifica nell’inglese americano.
Vediamo questi esempi tratti dalle diverse “produzioni” dalla radice travel+ suffisso (-ed, -ing, -er).
BRITISH ENGLISH | AMERICAN ENGLISH |
---|---|
travelled | traveled |
travelling | traveling |
traveller | traveler |
Formazione del passato: spelling -ed/t
Ci sono delle differenze nello spelling del passato tra l’inglese britannico e americano, ad esempio in British English possiamo trovare due versioni per alcuni verbi, regolare -ed e irregolare -t
learned – learnt
burned – burnt
dreamed dreamt, ecc.
In inglese americano, è più comune trovare queste forme con -ed, quindi nella versione regolare.
Inglese britannico e americano: differenza nella grammatica
Vi sono alcune differenze tipiche tra inglese britannico e americano anche nella grammatica.
Nomi collettivi: singolari o plurali
I nomi collettivi sono quei nomi che indicano una pluralità (gregge, sciame, folla). Sono singolari per morfologia, ma plurali per significato…con che verbo si usano, singolare o plurale?
Nell’inglese americano, i nomi collettivi sono usati con verbi singolari , come avviene in italiano. Nell’inglese britannico è possibile invece usare nomi collettivi con verbi singolari o plurali in base al significato.
Participio passato di get
In inglese americano, il participio passato del verbo get può essere formato in due modi: got/gotten. Questo non si trova in inglese britannico.
Per approfondire get clicca qui
Uso del present perfect vs Past simple
Una delle “Grandi” regole che si imparano a scuola è che con gli avverbi just/yet si usa il present perfect. In realtà questa regola è spessa disattesa dagli americani, che possono dire “I just saw her” (anziche I have just seen her).
Per approfondire present perfect e past simple clicca qui
Scrittura delle date in inglese britannico e americano
Una altra differenza che molti conoscono è il fatto che le date vengono scritte e lette in modo diverso. Gli inglesi anticipano il numero, come noi, mentre gli americani anticipano il mese.
- In inglese britannico si dice: My birthday is the 19th of October.
- In inglese americano invece: My birthday is October 19th.
Per approfondire come si scrivono le date in inglese e americano clicca qui
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Gotta
Una parola che troverete tantissimo nell’inglese americano è “gotta” che è l’abbreviazione di I got to, nel significato di necessità o possesso,.
Ad esempio
I have got to go –> I gotta go (traduzione devo andare)
I have got a new car–> I got a new car (ho acquistato una nuova macchina)
Formazione di nomi composti in inglese americano e inglese britannico
Abbiamo parlato della produttività , ovvero dei modi cui cui si possono produrre nuove parole, mano a mano che il contesto lo richiede.
Questa cosa è ovviamente vera e utile in tutte le lingue, perchè la lingua si adatta ai contesti della vita e cresce componendo e combinando parole.
Segnalo però questa differenza nella produzione nelle due varianti di inglese che stiamo prendendo in esame.
Gli american usano la seguente costruzione per formare i nomi composti: verbo + nome.
Per esempio: jump rope, dive board (corda per saltare, trampolino).
In Regno Unito, si usa un-altra forma: gerundio (verbo + ing) + nome.
Per esempio: skipping rope, diving board (corda per saltare, trampolino).
Connected Speech e musicalità in inglese e americano
Concludiamo con un argomento che è tutt’altro che marginale, anz fa davvero la differenza sia nella qualità della comprensione all’ascolto che nella produzione. Abbiamo già affrontato il tema del connected speech, che è forse la più marcata difficoltà per noi italiani. L’inglese è una lingua ritmica ed il ritmo impone alle volte delle “crasi” e contrazioni tra parole.
Le vocali delle sillabe non accentate possono accorciarsi, ma anche vediamo che certe parole “di servizio” (congiunzioni, preposizioni) possono diventare quasi inudibili, mentre le parole di significato vengono enfatizzate.
Questo accade in inglese ed in americano, ovviamente però le cadenze dell’inglese e dell’americano sono diverse e ciò influenza molto il modo in cui suona la frase.
Questo sito dà degli esempi molto chiari di connected speech americano. Sotto invece vi mettiamo un video per il connected speech britannico
Per approfondire:
Ecco qui, spero che questo articolo vi sia stato utile!
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