Questo articolo è tratto dall’esercitazione di una delle nostre corsiste iscritte alla formazione “Insegnare inglese agli alunni con DSA e BES”, che ha generosamente accettato di condividere il proprio elaborato.
Noi abbiamo trovato immediatamente interessante il suo scritto perchè va ad affrontare uno dei temi di maggiore difficoltà: la fonetica inglese.
Insegnare la fonetica in modi strutturato e multisensoriale è importante per tutti, ma soprattutto per i dislessici.
Abbiamo già scritto molte volte che il repertorio di suoni inglesi è piu’ vasto di quello italiano, quindi gli italofoni potrebbero “non sentire” suoni che in inglese sono diversi, ma da noi sono assimilati.
Ecco quindi gli ottimi consigli della dottoressa Denise Brazzioli, che oltre ad essere una docente di inglese è anche titolare della scuola di inglese Interlingua.
Attività Metafonologiche per la scuola primaria
Obiettivo: Creare esposizione ai suoni (abbinati alle immagini) con video ed Immagini (flashcards) disegnate ad hoc con gli stessi soggetti del
video (animali, oggetti, parti del corpo, cibo, ecc. magari con stile e dimensioni diverse) che riproducono gli stessi suoni iniziali.
In modo rilevato si sottolinrea il phonic
Tempistiche:
svolgimento sul medio-lungo periodo (con ripetizione -come attività di ripasso – alternata ad altre attività).
Gruppo
5/6 (ideale per ascolto-ripetizione suoni e attività –individuali e/o in coppia – di ricerca e gestione spazio)
6/10 (ideale per ascolto e ripetizione suoni in coro e
per lavori in gruppo)
Nota: Le immagini riportano anche la parola in MAIUSCOLO con la prima
lettera evidenziata.
Presentare i phonics con la proiezione video “Phonics Song” – i phonics vengono affrontati gradualmente (ad esempio, si comincia con 3 in ordine A, B, C)
Canto assieme al video ed evidenzio a voce i suoni iniziali delle parole (da ripetere più volte in modo tale che i bimbi possano imparare e cantare assieme a me e in coro).
Stoppo il video ad ogni phonic: es. dopo la A, faccio ripetere solo noi in coro portando attenzione alla mia bocca quando pronuncia l’iniziale di
tutte le immagini-parole (da ripetere diverse volte)
riprendo il video dall’inizio, stoppo ad ogni lettera: es. dopo la A stoppo, faccio ripetere solo noi in coro prima la mela (mostrando flashcard con immagine della mela e la parola A PP LE battendo col dito la lettera iniziale
COLORA corrispondente al suono iniziale)
Gioco fonetico con le flashcards
Gli esercizi includono: ripetizione del phonic, identificazione, illustrazione con flashcards e giochi nei quali usiamo il tichettio con il dito per identificare i fonemi che pronunciamo.
Le flashcards con cui giochiamo rappresentano gli stessi temi ma
con qualche caratteristica diversa rispetto alle immagini iniziali: una mela senza foglia, una formica nera, un braccio piegato –magari di persona di colore – una banana chiusa, un’ape con un viso diverso su un fiore, un bus senza bimbi. Infatti, i bambini devono generalizzare e capire che ci riferiamo ad una parola, non a quello specifico oggetto.
Mi siedo con loro in cerchio, distribuisco ad ognuno flashcards
plastificate più piccole.
Prima modello l’attività, poi chiedo loro di fare altrettanto:
flashcard a terra davanti a loro. Picchiettiamo assieme col dito la lettera iniziale di ogni parola.
Un altro possibile esercizio: distribuisco le flashcards in vari luoghi in classe e dico A, A, A PP LE e giro attorno all’aula per cercare e trovare almeno 1 flashcard raffigurante 1 mela. (Nota: disporre tante flashcard con la stessa immagine-parola in modo che ogni bimbo ne trovi almeno 1)
Variante di questo esercizio (maggiore difficoltà): dire solo la A, A, A (i
bimbi dovranno andare a cercare almeno 1 flashcard con una immagine-parola che inizia col suono appena detto. + flashcard per la stessa immagine-parola in modo che ogni bimbo ne trovi almeno 1)
Condivido molto volentieri la mia esperienza con i servizi offerti da Open Minds.
Negli ultimi mesi, sono andata alla ricerca di nuovi corsi da seguire per arricchire il mio background, sia per motivi professionali sia per motivi di interesse personale.
Un mix di gentilezza, disponibilità, professionalità, competenza, chiarezza di esposizione e preparazione, senza dimenticare i numerosi consigli e suggerimenti che mi hanno fornito per migliorare il lavoro che svolgo. I corsi per “Insegnare inglese ai bambini dai 3 anni” e “Insegnare inglese agli alunni con DSA” (livello 1 e livello 2) sono super consigliati. Ciò che ho apprezzato di questi corsi è il fatto che ci fossero molti riferimenti alla pratica, e non solo alla teoria (aspetto che molte volte non è preso in considerazione, ma che invece è fondamentale). Come già vi dicevo, ci vediamo al prossimo corso 🙂
Continuate così!
Benedetta Riva
Discriminazione di suoni simili
Particolare attenzione dobbiamo dare a suoni che sono simili e i bambini potrebbbero confondere. Per esempio, i suoni sordi/sonori (f/v) vengono affrontati anche in italiano, ma in inglese ci sono anche suoni che in italiano non esistono (come th, ad esempio).
Preparazioni con power point dinamici con un/a mago/a che con la bacchetta fa cadere o spostare una lettera dove necessario – e la relativa immagine – e inserisce la/e nuova/e lettera/e dove
necessario con la nuova immagine e pronuncia)
Ad esempio
TIN/THIN
TANK/THANK
FREE/THREE
SINK/THINK
CHAIR/SHARE
Il concetto interessante è la coppia minima in inglese (minimal pair), ovvero una coppia di parole che si differenziano solo per un suono
A questo link potete trovare un elenco di coppie minime con pronuncia
qui riportiamo solo alcuni esempi
VERY/BERRY
ALIVE/ARRIVE
CATCH/CAT
SEA/SHE
FAN/VAN
Attenzione: Come si evince facilmente, pronuncia e grafia sono due questioni diverse. Questo esercizio deve essere fatto oralmente, identificando le parole con una flashcards rappresentativa, senza scritta, per non confondere i bambini e puntare tutta l’attenzione all’ascolto. Per migliorare la qualità dell’ascolto consultare questo articolo
Gioco per lavorare sullo spelling
In questo gioco, si lavora invece non solo sul suono, ma anche sul grafema che lo rappresenta (spelling)
Si può fare per parole molto semplici , monosillabiche, che iniziano con diversi suoni. Ad esempio :
MAT
CAT
BAT
PAT
FAT
Ecco il gioco: si usa il contenitore della sorpresa dentro l’ovetto di cioccolato. Scrivere su una metà (dx nell’es.) la parte che rimane fissa, sull’altra (sx nell’es.) solo la lettera che varia. Facendo girare questa ultima parte ogni lettera si combina con la parte fissa e dà nuove parole e significati
Altri esempi:
BET-SET-VET
BIT-PIT-FIT-SIT
COT-SHOT
Speriamo che questo articolo sia stato utile. Per informazioni sulla nostra formazione docenti potete consultare questa pagina
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