Una persona dislessica può trovare molto difficile imparare a leggere in inglese. Scriviamo questo articolo per tutti i docenti che seguono studenti dislessici e vogliono aiutarli a leggere meglio.
Leggere in inglese è molto importante per sviluppare la lingua.
Se ci si espone alla lingua scritta , si ha la possibilità di imparare a costruire le frasi correttamente, ampliare il vocabolario, e passare da una livello di competenza “user” ad uno piu’ colto e maturo.
Per quanto sia difficile, biosgna incoraggiare tutti gli studenti, inclusi gli studenti con dislessia, a leggere in inglese.
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Usare gli audio-libri
Gli audiolibri in inglese sono strumenti assai importanti per imparare la lingua inglese: sia scritta che pronunciata. Leggere mentre si ascolta offre la possibilità di connettere la forma scritta e parlata.
Inoltre, se il libro è bene interpretato da una voce espressiva, vengono offerti ulteriori indizi per la comprensione all’ascolto!
Approccio globale o approccio fonetico?
Gli studi sono concordi: per chi ha DSA meglio uno studio strutturato dei fonemi rispetto all’approccio globale!
Quindi se avete in classe degli alunni con DSA, il consiglio è di lavorare sui fonemi.
Potete per questo:
- insegnare i fonemi della lingua inglese
- usare un metodo multisensoriale per insegnare i synthetic phonics
Insegnare la fonetica a chi ha problematiche di linguaggio e apprendimento
Abbiamo già visto che insegnare in modo esplicito e strutturato la fonetica è molto importante proprio per quei bambini che, per deficit del sistema uditivo, fanno più fatica a distinguere i suoni.
La fonetica è l’insegnamento che piu tipicamente si riferisce all’apparato uditivo.
Noi sappiamo però che una discreta parte di bambini con DSA sono stati bambini con DSL, ovvero bimbi che non sono riusciti nell’infanzia a processare il linguaggio seguendo le tappe evolutive nei tempi standard.
Sono bimbi che spesso, pur sentendoci bene, hanno un deficit nella processazione uditiva, ovvero nel riconoscimento dei suoni, nel loro ordinamento in sequenze, nella discriminazione tra suoni simili (o articolati vicini) e nella discriminazione tra suono verbale e sfondo. Per loro la lingua inglese è ovviamente un incubo!
Questi sono alcuni dei sintomi che presentano i bambini con problematiche di processazione uditiva:
- facile distraibilità: facendo fatica a discriminare i suoni sia tra di loro che rispetto allo sfondo, perdono il filo del discorso, non capiscono e si distraggono. I bambini possono essere agitati fisicamente o calmi, ma non prestano attenzione alle spiegazioni verbali.
- confusione fonetica: sia l’ordine che l’articolazione dei suoni sono confusi, quindi non solo hanno problemi in ricezione e comprensione, ma anche in produzione. I bimbo possono confondere le sillabe e i suoni e risultare poco comprensibili.
- ipersensibilità: spesso questi bimbi hanno una soglia di attivazione molto bassa, ovvero percepiscono molto tutti i suoni. I suoni che a noi non danno fastidio possono essere molto brutti per loro, persino dolorosi, creando situazione di malessere nella scuola (ambiente molto rumoroso)
Insegnare quindi in modo multisensoriale viene loro incontro perché li aiuta a cogliere e memorizzare l’informazione fonetica usando la compensazione di altri sensi!
Cinque strategie multisensoriali per insegnare la fonetica inglese
- Aiutare i bambini a capire come si articola: insegnate la differenza tra vocali e consonanti….mettetevi la mano davanti alla gola: vibra o non vibra? La bocca si chiude con un tocco o una frizione, c’è apertura? Aiutate i bambini a visualizzare la bocca che parla
- Aiutate i bambini a memorizzare i suoni con delle associazioni grafiche: cercate insieme un simbolo per i suoni più comuni. Non si dice di imparare l’alfabeto fonetico, che è molto astratto, ma possono inventarsi loro dei simboli che riflettano il movimento della bocca mentre parla. Ad esempio la A può essere rappresentata come una finestra aperta (perché è la vocale più aperta), mentre la I può essere rappresentata come una finestra socchiusa, da cui passa solo un soffio d’aria….
- Abituare i bambini a pronunciare davanti allo specchio e fate giochi di imitazione “muta” del linguaggio, o giochi dove cercando di indovinare la parola dal labiale
- Abituate i bambini a segmentare le parole nella frase, facendo attenzione a dove iniziano e finiscono le parole. Potete usare le mani che battono per segmentare le parole e le emissioni di aria/sillabe (per esempio, si possono usare le conte)
- Fate tanta consapevolezza metafonologica: rappresentate i suoni , confrontate le parole simili tra loro (per esempio le famiglie di parole MAT, PAT, BAT…)
Pensate che tutto ciò sia molto difficile ed accademico?
In effetti esistono idee molto concrete e divertenti per insegnare ai bambini la fonetica inglese
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Strategie di insegnamento inclusivo
Grazie a accorgimenti quali scaffolding, ripetizione spaziata, gamification, è possibile presentare in modo esplicito, eppure coinvolgente e non didascalico, le regole della grammatica e della sintassi inglese.
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