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Fonetica inglese e lettura
Noi sosteniamo l’assoluta importanza della sensibilizzazione dei bambini italiani alla fonetica inglese. Questo va fatto in modo orale, prima di avvinarsi alla letto-scrittura. I bambini italiani devono avere la possibilità di diventare consapevoli dei suoni inglesi, prima di cominciare a leggere e scrivere. Devono poter ascoltare e manipolare i suoni fonetici, farli propri.
Questo aspetto è poco studiato nelle scuole di infanzia e primaria. Noi vogliamo diffondere la consapevolezza dell’importanza di un training sulla fonetica tra i bambini italiani.
Le fasi propedeutiche alla lettura in inglese
Prima di cominciare a leggere, è bene che l’insegnante si accerti che il bambino abbia una almeno discreta comprensione delle frasi.
Affrettare il processo, saltando fasi importanti, può portare a problemi di lungo corso, sia psicologici e di autostima sia di apprendimento, con lacune che si aggravano anno dopo anno. E’ bene che i passi fondanti siano lenti e cauti, anche perché non tutti i bambini partono da solidi prerequisiti.
La fonetica inglese è ostica, nessuno lo nega. Ma è, a mio avviso, molto necessaria per imparare la lingua.
Si pensa che lo studio della fonetica sia riservato a coloro che hanno già una conoscenza approfondita, tuttavia io credo che, se introdotto con giochi e attività semplici, la fonetica debba essere insegnata da subito.
Perché la fonetica dell’inglese è importante?
Lo è perchè permette di avere a disposizioni regole chiare per leggere e scrivere la lingua: leggere è una delle attività più necessarie per potere imparare e approfondire la lingua, e in quanto tale non dovrebbe mai essere trascurata.
Si dice o si sente spesso ripetere che la fonetica inglese non ha regole, ma ciò non è vero.
Ci sono molte eccezioni, ma anche tante regole. Alcune regole sono semplici e affidabili, e aiutano tutti (bambini compresi) a sentirsi sicuri quando leggono , riconoscendo così la forma scritta delle parole che già conoscono. per questo, con attività mirate e intelligenti, io credo che si dovrebbe fare conscere a tutti i bambini i rudimenti della fonetica inglese.
Metodo globale e fonetico a confronto
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Fonologia inglese e consapevolezza fonologica
Prima ancora dello studio formale della fonetica, bisogna lavorare sulla consapevolezza fonologica.
Cosa è la consapevolezza fonologica?
E’, nel suo step più semplice, la capacità di identificare e riconoscere un suono (fonema), isolandolo all’interno di una parola: successivamente è la capacità di manipolare quel suono, associarlo ad altri simili o distinguerlo da altri diversi, e quindi utilizzarlo per formare le parole.
La consapevolezza fonologica è il primo gradino verso la letto scrittura e si può fare anche largamente con attività orali. P
er esempio, un gioco che tutti noi credo ricordiamo è quello per cui ci sediamo in cerchio e diciamo a turno parole che iniziano con la stessa lettera Albero, Animale, Asso…chi non lo ha fatto in prima elementare? Ecco questo è un gioco di Consapevolezza Fonologica.
La difficoltà nel farlo in inglese è di solito il piccolo e ristretto bagaglio lessicale dei bambini, quindi il tipo di attività che proporremo sarà basato di più sulla proposta dell’insegnante ( sull’analisi da parte dei bambini delle parole portate dalla maestra) rispetto alla autonoma proposta di parole da parte dei bambini.
Una tipica attività, semplice e enormalmente proposta nel kindegarten nei paesi anglosassoni, è l’identificazione del suono a inizio, centro o fine parola. Per esempio, dato un numero di parole come
Bar
Tab
Robot
Ai bambini si chiede di riconoscere se il fonema /b/ sia a inizio, fine, o centro parola
Bar
Tab
Robot
I Phonics inglesi
La prima e più importante funzione della phonemic awareness è riconoscere e identificare lettere e fonemi inglesi.
In inglese ci sono 26 lettere e 44 fonemi. naturalmente non vengono introdotti tutti insieme, ma è indispensabile come prima cosa che i bambini imparino l’alfabeto.
Ecco la lista dei phonics
Letter Sounds (Consonants) in ordine alfabetico con parola di esempio (fonema iniziale): in questa lista sono rappresentati i fonemi “trasparenti” per noi italiani. In altre parole, abbiamo una corrispondenza diretta ed univoca suono – lettera ed è coerente anche con le nostre regole. Quindi, quando si presentano i suoni in inglesi, ha senso per noi italofoni partire precisamente da questi suoni consonantici rappresentati da una singola lettera.
b – bat
c – cat
d – dog
f – frog
g – goat
h -hat
j – jaguar
k – kangaroo
l – lion
m – monkey
n – nest
p – panda
q – queen
r – roast beef
s – snow
t – turtle
v – violin
w – wing
x – fox
y – yak
z – zebra
Short Vowels: le lettere che rappresentano vocali in inglese hanno minimo due suoni, cioè a seconda della loro posizione nella parola possono essere lette come “brevi” e “lunghe”. Non tragga in inganno il nome, non parliamo di di “quantità” (ovvero di quanto sia lungo il suono), ma proprio di un suono diverso
Di seguito il suono breve delle vocali
a – apple
e – elephant
i – igloo
o – octopus
u – up (ex. cup, bug)
Consonant Digraphs: questi sono suoni che vengono rappresentati da un gruppo di due lettere
sh – ship
th – math (sordo, le corde vocali non vibrano)
th – then (sonoro , le corde vocali vibrano)
ch as in chop
Ci sono molte canzoni per l’alfabeto, però le più famose hanno il difetto di insegnare il nome della lettera, non il suo suono! (come dire BI al posto di B). Consigliamo di evitarle in prima battuta e insegnare canzoni che insegnino il suono delle singole lettere: ad esempio, questa è una delle canzoni più efficaci.
La cosa bellissima di questi video è che sono associati con giochi online semplici e graduati, che seguono perfettamente sia la grafica che la logica. Sono uno strumento che consigliamo per chi vuole introdurre i bambini alla fonetica inglese.
Fonologia inglese a scuola
La consapevolezza fonologica non è solo l’identificazione corretta suono-lettera (fonema-grafema). E’ molto di più.
Un bambino con una buona consapevolezza fonologica, è in grado di sentire il suon , che si trovi sia ad inizio che alla fine della parola, o in mezzo (molto spesso ci si limita al B for Ball, ma questo è solo il più semplice dei riconoscimenti….).
Un bambino con buona consapevolezza della fonetica non solo riesce a decifrare le parole, ma ha una chiave fondamentale per scoprire lo spelling di parole nuove. Anche nei casi (piuttosto frequenti, in inglese) di parole omofone, il bambino avrà comunque delle tracce importanti per identificare il suono giusto e non confondersi con suoni simili, escludendo una serie di alternative sbagliate.
Per i bambini stranieri, inoltre, uno studio attento della fonetica (sia pure con i giochi, quale quello che noi proponiamo) è fondamentale per comprendere quando un inglese parla e per produrre un inglese orale più corretto.
La consapevolezza fonetica andrebbe a nostro avviso sostenuta con canzoni, audiolibri e tanto storytelling (esistono delle letture fonetiche, ovvero favole e storie create appositamente per sottolineare alcuni fonemi tramite ripetizione e ritmo… ne parleremo nel prossimo articolo), nonchè giochi specifici.
Qui puoi trovare una presentazione sui metodi di insegnamento della fonetica inglese a scuola
Giochi orali di consapevolezza fonologica
Si può cominciare a esercitare la consapevolezza fonetica (anzi: si deve) PRIMA che i bambini imparino a leggere e scrivere. E’ anzi nelle scuole anglosassoni l’attività per antonomasia delle scuole di infanzia.
Si possono fare attività piuttosto semplici con i fonemi, ma senza scrivere. Ad esempio:
- Strega comanda fonema: la maestra chiede ai bambini di portare o indicare nella classe qualche cosa “s with F” (o che contiene una F, potrebbe essere valido anche se il bambino percepisce la F dentro la parola a seconda delle regole che stabilisce l’insegnante)
- Lupo mangia fonema: lo conoscete il lupo mangia frutta? fate una variante con le parole (di frutti, ma non solo! ) che cominciano con il fonema dato
- Un bastimento carico di fonemi: stesso principio, fate il gioco del bastimento chiedendo ai bambini di indicare lettere che iniziano o che contegono il fonema dato
- Shiri-Tori: ci si mette tutti in cerchio e si parla uno dopo l’altro. Il compito sta nel trovare una parola che inizia con il suono con cui finisce la parola detta dal bambino precedente. Quindi, per esempio, se il bambino dice DOLL la parola successiva deve iniziare con il suono /l/.
Una delle difficoltà di questo tipo di esercizi fatti con bambini non madrelingua sta nel fatto che probabilmente non hanno la conoscenza attiva di un numero alto di parole. per questo, prima di procedere a questi giochi, consigliamo caldamente di fare un ripasso in classe del vocabolario fatto, sottolineando i fonemi iniziali e finali e facendo dei brainstorming perché i bambini individuino del vocabolario noto i fonemi iniziali e finali.
Si può fare con delle flashcards, oppure ripassando dal libro. sarebbe bello che i bambini si costruissero una sorta di dizionario illustrato usando un quaderno. Li aiuterebbe molto a tenere conto del lessico fatto e per ripassare quando necessario.
E’ chiaro che si possono programmare queste attività per pochi minuti ogni giorno, magari alla fine di una lezione più formale, proprio perché il bagaglio dei bambini è troppo esiguo per permettere di fare grandi tornei. L’importante è farlo frequentemente e con molta costanza, in modo da usare il gioco per incrementare il bagaglio dei bambini (e non solo come strumento di esercizio e verifica).
Giochi di fonetica inglese: la rima
Riportiamo qui la proposta didattica della maestra Laura, che ha creato questa bellissima attività per i suoi bambini per sensibilizzarli alla fonetica inglese.
Tutto comincia con Green Eggs and Ham. Lo conoscete? E’ uno dei grandi classici della letteratura dell’infanzia.
Green Eggs and Ham è un classico didattico, nel senso che l’autore lo ha concepito (come tutti i fantastici libri del Dr Seuss) proprio per insegnare ai bambini a leggere.
Naturalmente, parliamo di bambini di madrelingua inglese, quindi non è tutto facile per i nostri alunni in Italia. Tuttavia, la lettura dei libri in rima del Dr Seuss è fondamentale per sviluppare la consapevolezza dei suoni, le rime ed i ritmi dell’inglese, educando l’orecchio alla realtà fonetica della lingua.
La maestra Laura ha spiegato in classe contenuto di Green Eggs and Ham, e poi è passata ad un lavoro sulla lettura. Questa lettura è stata fatta da uno dei suoi studenti, mentre interagiva con una altra lettrice, di madrelingua.
Laura ci ha condiviso la lettura sotto forma di video, facile da seguire. Cliccate qui per vedere.
Successivamente, si è concentrata sul lavoro di rhyming (le rime): un lavoro fondamentale per sviluppare la consapevolezza fonologica!!
Ha usato questa canzone
Infine ha chiesto ai bambini di...comporre rime in inglese!
Come aiutarli?
Laura ha proposto questo rimario (allegato) ed inoltre grazie all’aiuto di siti come Rhymer ha chiesto ai bambini di comporre!!
Il risultato? Fantastico!
Laura ci ha mandato alcune composizioni, le abbiamo riunite in un video e gli abbiamo dato voce.
Imparare ad ascoltare l’inglese
Uno dei prerequisiti meno sviluppati nei nostri tempi è la capacità di ascolto. Una volta i bambini ascoltavano per molte ore gli adulti parlare e raccontare, perché le storie erano intrattenimento collettivo (che è stato sostituito dalla TV e poi dal PC e dai dispositivi elettronici cioè tablet e cellulari).
Oggi non solo questa dimensione dell’ascolto collettivo non esiste quasi più, ma i bambini si stanno assuefacendo a tempi contratti e superveloci, nonchè a media che puntano molto di più sulla comunicazione visiva rispetto a quella uditiva.
Ma per imparare a leggere avere sviluppato una buona capacità di ascolto (non solo delle parole, ma anche dei suoni) è veramente importante.
Gioco per imparare ad ascoltare : The Listening Game.
Ecco un gioco tutto basato sull’ascolto. Ci si può sedere a terra, e chiedere alla classe di fare silenzio. I bambini devono ascoltare i rumori che vengono dalla classe e da fuori. potete guidare i bambini all’ascolto come in una attività di rilassamento (ecco delle attività di rilassamento in allegato).
Dopo la prima sessione di ascolto, si può parlare con la classe e chiedere quali rumori si sono sentiti, facendo una sorta di tabella. Ci sarà il rumore delle macchine che passano, l’abbaiare del cane, il rumore prodotto nelle altre classi…fate una specie di brainstorming. Ecco un esempio di tabella.
Il gioco, che si può portare avanti per pochi minuti e poi ripetere frequentemente, presuppone proprio l’ampliamento della loro capacità di ascoltare. Fate lavorare i bambini in gruppi e magari sfidateli a introdurre nuovi, più precisi rumori, mano a mano: le porte che si aprono e si chiudono, i passi nel corridoio, persino gli stomaci che avvisano che è ora della pappa.
Per farla diventare una buona attività in iglese, basterà dare le etichette e chiedere ai gruppi di nominare in inglese i suoni e i numeri delle volte che li sentono.
I spy with my little ear
Si può anche inventare una variante sonora del famoso gioco “I spy with my little eye” (lo conoscete?) tutto basato sull’orecchio: I spy with my little EAR…the sound of CARS/DOORS OPENING/HEADMASTER APPROACHING….e i bambini dovranno cercare di sentirlo e magari imitare il suono che fa.
Ogni singola attività basata sull’ascolto è preziosa. perchè se i bambini imparano ad ascoltare, imparano ad imparare nel contesto della classe. Se imparano ad ampliare la loro attenzione, i risultati saranno visibili su tutte le abilità.
Gioco per imparare ad ascoltare :“Moo-Moo,” Where Are You?
I bambini si siedono in cerchio. Un bambino sta in mezzo con gli occhi chiusi. L’insegnante sceglie un altro bambino che si alza dal cerchio e va in un angolo della stanza, da dove dovrà dire MOO MOO! (fingendo si essere una mucca che si è persa). Il bambino in centro al cerchio dovrà cercare di indovinare da che direzione viene il verso MOO MOO.
Va da sè che questa attività può funzionare solo se i bambini imparano a stare in silenzio. Se il bambino indovina la direzione, ci si dà il cambio. Può diventare una buona attività di inglese,facendo l’intera fattoria: ogni bambino si identifica in un animale e fa il suo erso. In questo modo i bambini possono imparare i nomi degli animali della fattora. Questo gioco è adatto dopo avere ad esempio insegnato la canzone Old Mac Donald had a Farm.
Gioco per segmentare la frase: “Counting Words”
In questo gioco, i bambini sono chiamati a contare le parole nelle frasi: in questo modo devono fare caso a dove una parola inizia e finisce.
L’insegnante comincia con una semplice frase “The sea is blue” (ad esempio).
Bambini, veloci: quante parole ho detto?
Si possono usare anche frasi diverse, non è indispensabile che i bambini capiscano il significato della frase, ma che indovinino il numero delle parole. E’ in effetti più un gioco di ascolto che di “inglese” in senso stretto e si potrebe fare anche con parole inventate.
L’importante è che i bambini abbiano la posibilità di sentire la naturale prosodia della frase inglese, quindi cercate di parlare i modo lento, ma naturale. Se è possibile, meglio un madrelingua o una registrazione piuttsto che un insegnante non madrelingua.
Gioco per segmentare la frase: Roll Along Words
Questo gioco si fa invece in gruppo, tutti in cerchio, con una pallina. La regola è che per ogni frase, la pala andrà fatta rollare da un partecipante all’altro per tante olte quante sono le parole che la compongono. Vediamo la frase :” I am tired” – è una frase di 3 parole: la palla viene fata rotolare 3 volte. L’insegnante comincia: dice una frase di 3 parole (ad esempio) e fa rotolare la pallina ad un bambino, che la farà rotolare all’altro.
Rotolando la pallina si può dire la parola, ad esempio in “I eat ice-cream”, la maestra fa rotolare la frase dicendo “I”, il primo bambino fa rotolare la frase dicendo “am” e l’ultimo bambino fa rotolare la frase dicendo “tired”. Il bambino che prende la palla dopo l’ultima rollata ha il compito di inventarsi e dire una altra frase e proseguire così il gioco.
Si può mettere un po’ di pepe a questo gico, dividendo l gruppo classe in piccoli gruppi e facendo una competizione sul gruppo che, in un tempo dato, (ad esempio 5 minuti) riesca a fare e rollare più frasi.
Gioco per segmentare la frase: il gioco dell’Oca
Se avete il cartelone del gioco dell’oca, potete usare le frasi (dette dall’insegnante, magari scelte a caso di volta in volta in un libro, per non favorire nessuno) come i numeri del dado.
La maestra dice “The cat sleeps on the sofa”…i bambini contano: sono 6 parole, quindi vanno avanti sul cartellone del Gioco dell’Oca per 6 spazi.
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