Tutti possono imparare inglese
Open Minds organizza da anni lezioni di inglese per dislessici, grazie una metodologia che abbiamo perfezionato in anni di lavoro con bambini e ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA).
Da anni offriamo sia corsi individuali di inglese a bambini e ragazzi dislessici a domicilio. Particolare attenzione viene profusa nella redazione di piani di studio per le scuole, in modo che gli studenti con bisogni educativi speciali possano trovare agio e facilità nel seguire l’insegnante ed apprendere efficientemente.
Pensiamo che sia nostro dovere di insegnanti curare la didattica per insegnare inglese in modo efficace per tutti, inclusi bambini, ragazzi e adulti con dislessia e altre forme di DSA.
Da noi puoi trovare i seguenti corsi di inglese online:
Seguiamo in modo qualificato anche gli studenti per il recupero dei contenuti scolastici, al fine di recuperare le lacune, fare insieme i compiti e preparare le verifiche.
Sono anni che lavoriamo gomito a gomito con specialisti del settore riabilitazione per individuare strategie adeguate anche a studenti con disturbi di apprendimento. La formazione dei nostri docenti include un accurato assessing dei bisogni educativi: se ci sono specifiche difficoltà cerchiamo di capire caso per caso come è meglio intervenire.
Oltre ad accortezze tecniche, tuttavia, a nostro avviso ha importanza anche agire sulla motivazione: molti bambini e ragazzi sono sfiduciati, non credono che l’inglese sia “per loro”. Offrire lezioni accessibili e un atteggiamento accogliente è molto importante.
Questa Associazione, si è sempre dimostrata seria, disponibile verso le nostre specifiche richieste ed assolutamente adeguata. La problematica di mio figlio è stata affrontata con puntuali soluzioni!
Egli è affetto da Disturbo Specifico di Apprendimento (dislessico), è stato seguito da quando era bimbo. Attualmente è un ragazzo e parla bene la lingua. Grazie Open Minds!
Ho partecipato a due corsi organizzati da Openminds dal titolo “Insegnare l’inglese agli alunni con DSA”. Il primo in presenza e il secondo in modalità blended e li ho trovati molto utili. Le metodologie e le tecniche apprese e condivise con altri corsisti sono davvero applicabili nelle classi in quanto l’approccio è molto pragmatico.
Essendo iscritta alla newsletter, ricevo di continuo materiali, lesson plan e spunti che utilizzo nelle mie classi (scuola secondaria di primo grado). Le attività sono inclusive. Ai miei alunni piacciono molto.
Offriamo corsi strutturati per adulti e studenti universitari con dislessia. negli anni, abbiamo aiutato molti adulti ad imparare l’inglese, sia per il lavoro, che per esami o per potere gestire le situazioni di ordinaria conversazione.
Nelle nostre lezioni online si offre il giusto mix di strutturazione nella presentazione di grammatica e fonetica e molta pratica guidata. In questo modo, l’apprendimento è efficace senza essere pesante e porta ai risultati agognati da molti anni!
Si sente spesso dire che l’inglese è una lingua “impossibile” per i dislessici.
E’ certamente vero che è una lingua difficile per chi ha dei problemi specifici nella lettura: sono di più le lettere dell’alfabeto e i suoni.
Ma non è tutto: le regole ortografiche e fonetiche dell’inglese, assai più complesse di quelle dell’italiano, danno l’impressione (erronea, ma comunissima) che la lettura di questa lingua sia affidata al caso.
La lingua inglese non è “trasparente”, nel senso che a differenza dell’italiano non è possibile pronunciarla “come si legge”, bensì è necessario memorizzare svariate regole e svariate eccezioni.
imparare una lingua arrecherà un beneficio ed un vantaggio alle persone dislessiche, in termini di:
I disturbi dell’apprendimento normalmente si evidenziano con una serie di sintomi, che possono presentarsi in forma più o meno severa:
• I DSA possono essere più lenti nel lavorare
• I DSA possono avere difficoltà nel cambiare velocemente attività e rispondere alle domande a bruciapelo
• I DSA possono necessitare più aiuto da parte di un tutor per trovare strategie e metodo di studio
• I DSA possono avere dei problemi legati alla comprensione orale della lingua, se le condizioni non sono ottime (nessuna confusione, pronuncia chiara)
Queste difficoltà riguardano anche la lingua madre, dove però grazie alla full immersion (ogni giorno sentono e interagiscono nella loro lingua natale) spesso le difficoltà vengono compensate. Invece queste difficoltà emergono prepotentemente nello studio della lingua straniera, ove la pratica non è sufficiente per interiorizzare ed automatizzare il linguaggio.
In particolare, nello studio della lingua, alcuni soggetti con dislessia e DSA possono accusare le seguenti difficoltà:
• Difficoltà nell’acquisire i suoni della lingua seconda (riproduzione)
• Difficoltà nell’individuare prefissi, suffissi, famiglie di parole
• Difficoltà nell’individuare e applicare le regole grammaticali
• Difficoltà nella comprensione all’ascolto
• Difficoltà nel riconoscere la forma scritta di una parola pronunciata, e viceversa.
Il metodo comunicativo ci insegna che l’alunno “ideale” normalmente impara in modo più efficace con un approccio induttivo, ovvero tramite la pratica guidata e senza esplicita declinazione delle regole grammaticali, che vengono intuite e generalizzate dall’alunno stesso (seguendo il Natural Approach).
Tuttavia, questo tipo d approccio, senza una strutturazione ad hoc, è destinato a fallire con gli alunni con DSA: ibambini con dislessia e DSA hanno necessità di una guida esplicita e consapevole per interiorizzare le strategie per leggere l’inglese e comprendere le regole di formazione delle frasi.
Tuttavia, c’è un principio del metodo comunicativo che dovrebbe essere sempre tenuto presente e applicato: l’importanza di creare un ambiente didattico rilassato e nel quale il bambino si senta non giudicato, e possa mantenere abbassati i “filtri affettivi”.
L’insegnante deve essere in grado di analizzare le difficoltà specifiche dell’alunno e di impostare giochi e attività che lo stimolino, ma siano alla sua portata, alzando gradualmente l’asticella. La chiave è la relazione tra insegnante è bambino: se il bambino amerà l’insegnante e si sentirà apprezzato, sarà disposto a fare lo sforzo richiesto.
Didattica Multisensoriale dell’inglese: significa che l’insegnante deve sapere capire quale è lo stile di apprendimento del bambino. E’ Visivo? Tende a ricordare indicazioni date con i colori e le mappe mentali? E’ uditivo? Dimostra di sapere ricordare una filastrocca , può essere un aiuto utilizzare il ritmo, le rime e la musica per insegnarli le nuove parole? E’ cinestetico, ha bisogno di muoversi molto e dimostra di ripetere spontaneamente sequenze con l’aiuto dei gesti?
Didattica Strutturata dell’inglese: i bambini con DSA necessitano di insegnamento esplicito. I legami tra i concetti devono essere spiegati. Sono molto intuitivi su alcune cose, tuttavia l’insegnante che lavora con i DSA deve sapere che la didattica deve avere una forte strutturazione logica.
Didattica metacognitiva dell’inglese: coinvolgere intellettualmente ed emotivamente il bambino è fondamentale. L’insegnante deve fare notare al bambino i suoi progressi e le sue difficoltà, dare dei traguardi espliciti e saperli condividere con lui in modo motivante. Cercare di riflettere con il bambino sula modalità in cui effettivamente impara, cosa gli piace, cosa funziona.
Le carte vincenti DI Open Minds sono l’attenzione e la continua ricerca di nuove strategie per venire incontro alle difficoltà e fatiche di coloro che si apprestano ad imparare la lingua inglese. Secondariamente, l’attenzione alla relazione e non solo alla conquista delle competenze.
I docenti madrelingua e i formatori sanno coinvolgere e creare buone relazioni umane. Grazie!
Per 2 anni mio nipote ha usufruito delle lezioni a casa di un insegnante selezionato da “Open Minds”. La scelta si è rivelata felicissima e in grande sintonia con le caratteristiche da noi richieste per l’insegnante di un vivace ragazzino di 10/11 anni.
In questi giorni ci è stata offerta da “Open Minds” la possibilità di usufruire gratuitamente di lezioni di inglese per aiutare noi adulti ed i nostri ragazzi a mantenerci aggiornati e vigili. Grazie di cuore per questa iniziativa cosI premurosa e all’avanguardia, nonché molto umana e toccante.