Questo articolo è per i docenti che sono già abilitati per insegnare alle scuole primarie (oggi, sono abilitati coloro che hanno la laurea in Scienze della Formazione, e coloro che hanno ottenuto il diploma magistrale entro il 2001).
La figura dello specialista (ovvero dell’insegnante che fa solo inglese nelle scuole primarie, entrando in tante classi ma solo per insegnare inglese ai bambini) è ormai tramontata: ci sono ancora alcuni – pochi- specialisti in alcune realtà, ma la norma oggi è trovare insegnanti che insegnano ANCHE inglese ai loro bambini (e insegnano inglese anche in altre classi, ma poche).
Personalmente, apprezzavo l’idea dello specialista, che a mio avviso era una figura più adatta alle sfide linguistiche moderne – i nostri bambini dovranno arrivare nel corso della loro vita a livelli molto avanzati di inglese, come C1 o C2, per studiare e lavorare….e cominciare con una figura “dedicata” da subito è corretto.
Ad ogni modo, anche per insegnare inglese alla primaria senza essere specialisti è necessario conseguire una idoneità.
Il livello minimo per insegnare inglese alla primaria è il B1, ma la certificazione B1 non basta per acquisire l’idoneità.
Tuttavia, chi ha la certificazione B1 può evitare una parte della formazione del PFL.
Ho partecipato a due corsi organizzati da Openminds dal titolo “Insegnare l’inglese agli alunni con DSA”. Il primo in presenza e il secondo in modalità blended e li ho trovati molto utili. Le metodologie e le tecniche apprese e condivise con altri corsisti sono davvero applicabili nelle classi in quanto l’approccio è molto pragmatico.
Essendo iscritta alla newsletter, ricevo di continuo materiali, lesson plan e spunti che utilizzo nelle mie classi (scuola secondaria di primo grado). Le attività sono inclusive. Ai miei alunni piacciono molto.
Simona del Matto
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IL PFL
Il Piano formazione lingue (acronimo: PFL)è stato conceepito al fine di di sviluppare le competenze linguistiche e metodologiche dei docenti di scuola primaria , e quindi di formare le competenze per insegnare la lingua inglese ai bambini.
Le Indicazioni nazionali (richiamando la Raccomandazione 2006/962/EC del Parlamento e del Consiglio europeo sulle key competences del 18 dicembre 2006) indicano che gli alunni, al termine del primo ciclo d’istruzione, devono essere in grado di padroneggiare a un livello elementare la lingua inglese (A1).
È in questo nuovo contesto normativo che si inserisce il Piano formazione lingue per i docenti italiani sprovvisti di un’adeguata conoscenza della lingua inglese.
Si legge nelle Indicazioni:
Gli insegnanti attualmente non specializzati sono obbligati a partecipare ad appositi corsi triennali di formazione linguistica, secondo le modalità definite dal relativo piano di formazione.
I docenti dopo il primo anno di formazione sono impiegati preferibilmente nelle prime due classi della scuola primaria e sono assistiti da interventi periodici di formazione linguistica e metodologica, anche con il supporto di strumenti e dotazioni multimediali
Regolamento – DPR 81 del 20 marzo 2009
Il corso di formazione per gli specializzati
Leggiamo nel regolamento emanato a seguito del
Nell’ambito del PFL nazionale, l’Indire ha progettato un corso blended (una parte di formazione in presenza e una parte online).
I corsisti partecipano alla formazione in presenza con tutor specializzati, appositamente selezionati, che li guidano alla fruizione del percorso e assicurano la continuità tra la classe fisica e quella virtuale.
Corsi di inglese online
economici e superflessibili
La formazione online si sviluppa su due differenti ambienti di apprendimento:
- competenze linguistiche (corso coronato dal conseguimento del livello B1)
- formazione metodologica, badata sula glottodidattica ludica e comunicativa
Modulo linguistico
Il modulo linguistico può essere sostituito da una certificazione acquista anche privatamente (di livello minimo B1).
Se invece non avete la certificazione, dovete seguire la formazione online, suddivisa in 3 moduli in autoapprendimento, fare le lezioni in presenza (in classi di livello iniziale minimo A2) e coronata dall’esame finale, che si tiene presso un CLA (centro Linguistico di Ateneo, ne abbiamo parlato qui).
NB. questo esame finale di livello B1 è adeguato per l’abilitazione, MA NON E’ una certificazione riconosciuta dal MIUR quindi no offre punteggio in graduatoria.
Modulo metodologico
L’offerta formativa è organizzata in 5 nuclei tematici e prevede materiali teorici di approfondimento e attività di progettazione e sperimentazione glottodidattica.
Il corsista, con la guida del tutor, matura i crediti necessari a completare l’intero percorso formativo, che si conclude con l’invio di un elaborato a conclusione di ogni attività proposta.
Inoltre, la piattaforma didattica propone forum tematici e la consultazione dei materiali di studio.
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