In questi giorni stiamo assistendo allo storico avvicendarsi del monarca inglese. Storico è la parola giusta, anche perché il regno di Elisabetta II è durato oltre 70 anni, quindi è davvero una nuova era che si apre.
Il mondo di Carlo III è profondamente diverso dal mondo in cui divenne sovrana Elisabetta II (e questo è ovvio, dato che è diventata regina poco dopo la II Guerra Mondiale!) , ma è anche profondamente diverso rispetto al mondo che conoscevamo solo nel 2018 o 2019.
Gli eventi degli ultimi 2 anni hanno modificato talmente profondamente la società, l’economia e la cultura inglese, europea e mondiale, che possiamo dire che l’incoronazione di Carlo III segna l’inizio di una fase storica nuova – che non sappiamo se sarà breve o lunga, ma sicuramente sarà diversa.
E’ la prima volta che vediamo, intanto, la proclamazione del re inglese sui social, eccone una sintesi dai telegiornali.
Quella che segue è la trascrizione del suo discorso, in cui ricorda la madre in qualità di figlio e la regina in qualità di discendente.
(ps per chi apprezza l’accento “posh” inglese , ascoltare i reali è sempre top: sotto infatti vi ho messo il video
I speak to you today with feelings of profound sorrow.
Throughout her life, Her Majesty The Queen — my beloved Mother — was an inspiration and example to me and to all my family, and we owe her the most heartfelt debt any family can owe to their mother; for her love, affection, guidance, understanding and example.
Queen Elizabeth’s was a life well lived; a promise with destiny kept and she is mourned most deeply in her passing. That promise of lifelong service I renew to you all today. Alongside the personal grief that all my family are feeling, we also share with so many of you in the United Kingdom, in all the countries where the queen was head of state, in the Commonwealth and across the world, a deep sense of gratitude for the more than seventy years in which my mother, as queen, served the people of so many nations.
In 1947, on her 21st birthday, she pledged in a broadcast from Cape Town to the Commonwealth to devote her life, whether it be short or long, to the service of her peoples. That was more than a promise: it was a profound personal commitment which defined her whole life.
She made sacrifices for duty. Her dedication and devotion as Sovereign never wavered, through times of change and progress, through times of joy and celebration, and through times of sadness and loss. In her life of service we saw that abiding love of tradition, together with that fearless embrace of progress, which make us great as Nations. The affection, admiration and respect she inspired became the hallmark of her reign. And, as every member of my family can testify, she combined these qualities with warmth, humor and an unerring ability always to see the best in people. I pay tribute to my Mother’s memory and I honor her life of service. I know that her death brings great sadness to so many of you, and I share that sense of loss, beyond measure, with you all.
Carlo III: il nome del re
Elisabetta scelse per regnare il proprio nome di battesimo. Questa non è una scelta scontata, ogni volta che un sovrano sceglie un nome , sta inserendosi in una tradizione, in un certo senso.
Elisabetta I fu una grande regnante, che diede nome alla “età elisabettiana”, che vide tra le altre cose il predominio della sua patria sui mari (spassosissima la clip di Horrible History sulla sconfitta dell’Invencibile Armada) e la attività di Shakespeare. Di segno diverso, ma comunque memorabile sarà la lunga età di Elisabetta II, che ha visto il disgregarsi dell’impero coloniale inglese ma l’affermazione della Gran Bretagna con un ruolo importante soprattutto nella finanza e cultura “globalista” mondiale dagli anni 80 in poi.
E di che segno sarà l’età di Carlo III? Non lo sappiamo certo, sappiamo solo che comincia in un momento di profonda transizione e crisi del modello globalista. Chissà quale sarà il ruolo che la Gran Bretagna si ritaglierà sotto questo re già anziano, legato al WEF e all’ambientalismo.
Durante l’estate ho partecipato a due corsi , assolutamente positivo il feedback. Le lezioni sono ben organizzate e le attività che vengono proposte sono accattivanti. Molto professionali sono i formatori e le risposte ai lavori che vengono inviati sono immediate.
Rossella Zanoni
Possiamo però guardare al nome: anche Carlo, come Elisabetta, ha scelto di mantenere il proprio nome di battesimo,
Chi furono i precedenti “re Carlo” di Inghilterra? Vediamolo:
- King Charles I: Re Carlo I Stuard, fu un sovrano assoluto che lottò contro il parlamento e che voleva abrogare la Magna Charta. Attivo sostenitore del “diritto divino dei re”, pretendeva di avere la prerogativa si riscuotere le tasse senza consultare i peers. Nel bel mezzo delle guerre religiose, pure essendo anglicano sposò una cattolica e fu accusato di essere filocattolico e di perseguitare i puritani. Al culmine delle guerre civili inglesi, fu quindi catturato e giustiziato per decapitazione. Fu quindi fondata alla sua morte la repubblica.
- King Charles II: il nick name di Carlo II nella storia è “the merry monarch”, perche’ dopo avere assistito ancora bambino alla decapitazione del padre Caharles I e essere stato esiliato in Francia, salì al potere dopo la parentesi puritana, e riportò al palazzo le feste e le gozzoviglie, ma anche il mecenatismo e l’arte. Il suo regno du caratterizzato da continui conflitti con il parlamento e fu anche il re sotto il quale si ricordano importanti disgrazie quali Il grande incendio di Londra e la pestilenza che funestò la capitale nel 1665.
Come vedete vi ho allegato due clip di Horrible Histories, che ono veramente un modo intelligente per scoprire e ricordare la storia inglese divertendosi.
Chissà quali clip faranno gli irridenti inglesi sul terzo Carlo re di Inghilterra!
Per altri spunti sulla storia inglese:
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