In questo articolo affrontiamo alcune delle strategie che possiamo implementare per migliorare la comprensione del testo in inglese. Come sempre, cercheremo di avere un approccio pratico nella lezione di inglese e dare tanti suggerimenti immediatamente implementabili nella classe di inglese.
Parleremo sia della reading comprehension che della listening comprehension.
Ovviamente si tratta di competenze diverse, al punto che la stessa persona può testimoniare di riuscire bene nella comprensione del testo scritto ma fallire nella comprensione del testo orale .
Questa differenza nelle abilità di comprensione nello scritto o parlato in inglese è molto comune ed il motivo è ovviamente la mancanza di esercizio nel parlato : è raro imbattersi in persone che ascoltino l’inglese con continuità, mentre leggere in inglese è diventato una sorta di obbligo, specie nelle professioni tecniche o scientifiche.
Tuttavia…se approfondiamo i meccanismo che stanno dietro alla comprensione del testo vediamo come alcuni prerequisiti siano comuni a lettura e ascolto e quindi, con alcune strategie, si può attuare un transfer positivo ed esercitare una cosa migliorando anche l’altra!
Soprattutto, in qualità di docenti, si possono insegnare ai propri alunni strategie che li aiutino ad affrontare bene il compito della comprensione del testo in inglese, e quindi avere maggiori chance di successo,
Contenuti di questa pagina
Perchè è difficile la listening comprehension in inglese
In questo articolo abbiamo riportato il confronto tra la realtà danese ed italiana, che spiega la natura del “divide“tra i bambini danesi (i più bravi del mondo in inglese L2) e i bambini italiani (che sono tra i meno bravi…) : la differenza nelle competenze si giustifica proprio in ragione della scarsa esposizione all’inglese dei bambini italiani nella vita di tutti i giorni. Il fatto che i bimbi danesi siano abituati a sentire la lingua anche indirettamente (perchè i loro genitori guardano film in inglese in casa o hanno materiale informativo in inglese in casa… ad esempio) migliora indirettamente anche le loro performances scolastiche in lingua.
Nelle case italiane, l’inglese è raramente vissuto. I film sono tutti doppiati ad esempio. Ciò ovviamente comporta scarsa conoscenza di termini inglesi: la povertà di vocabolario ovviamente impatta sulla qualità di comprensione. Ma non solo: la scarsa dimestichezza con la “forma” delle frasi inglesi non aiuta il cervello a capire in modo automatico ed intuitivo le relazioni semantiche e sintattiche tra le parole. Non viene percepita la frase, nella sua struttura logica, oltre a non essere colta la parola.
nelle scuole italiane, si impara una quantità di lessico inglese: in effetti i bambini italiani non hanno un vocabolario drammaticamente scarso rispetto ai propri coetanei europei, se guardiamo solo alle parole target del livello A1 (tanto è vero che i test invalsi hanno un risultato sufficiente nell’80% dei casi). Eppure, non è raro imbattersi in adolescenti ed adulti che hanno una scarsa fluenza nel parlare e dichiarano una comprensione all’ascolto poco soddisfacente.
Parlando con le persone, viene molto spesso rilevata la incapacità di “mettere assieme le parole” e formare le frasi. E’ come se avessimo i mattoni, ma ci mancasse la capacità di progettare la casa e costruirne i miri.
“Non sapere mettere assieme le parole” riguarda sia la capacità produttiva che ricettiva, ovvero impatta non solo nella capacità di parlare ma anche quella di comprendere delle frasi. Per questo, tra i nostri consigli per migliorare la listening comprehension, metterò anche dei suggerimenti che sembrano focalizzati alla produzione. Queste due abilità non sono coincidenti, ma si aiutano l’un l’altra.
Alcuni consigli per strutturare la comprensione del testo
Provo a stilare prima sotto forma di lista i suggerimenti che ci sentiamo di dare per aiutare gli alunni a comprendere bene e efficacemente il testo, scaturiti dalla riflessione sui vari elementi che “bloccano” la comprensione del testo. In questo articolo avevamo già suggerito alcuni accorgimenti inclusivi per i compiti di listening comprehension
- Aumentate l’esposizione non solo all’inglese, ma ai testi scritti e orali in inglese, di qualsiasi tipo. Se possibile, abbinate lo stimolo uditivo a quello visivo (canzoni con karaoke, audiolibro, video con sottotitoli). fate leggere e ascoltare lo stesso testo più volte. Ma, se non avete a portata di mano testi didattici multimediali, sappiate che farete del bene alla capacità di comprendere l’inglese dei vostri figli esponendoli ad ogni tipo di testo. L’idea è fare diventare l’ascolto dell’inglese una normale maniera di fruire dei contenuti, per voi e per i vostri ragazzi.
- Se volete insegnare ai bambini delle parole in inglese, il consiglio è questo: insegnate il vocabolario in modo non isolato, bensì integrato all’interno di semplici frasi. Preferite insegnare le parole abbinate (come “leggere un libro” anziché “libro“) o potete avere un approccio più narrativo e insegnarle all’interno di frasi SVO come Mary reads a book. Possibilmente utilizzate ripetutamente le medesime formule sintattiche, in modo che siano particolarmente riconoscibili e automaticamente riproducibili.
- Non traducete.- L’idea è di innescare l’intuizione, o meglio: l’emersione del significato. Immaginate il significato della parola “Flower” come l’immagine di un fiore, la sensazione dei petali, il profumo….tutto questo concetto che si associa spontaneamente alla parola flower, esattamente come in italiano si associa alla parola fiore. la stessa cosa si può fare con le frasi, il concetto è che i bambini visualizzino una bambina che legge solo ascoltando “Mary reads a book”. Se ci aggiungiamo la traduzione, stiamo mediando l’emersione del significato, ovvero rendendo molto meno ovvia la relazione biunivoca in inglese parola/cosa. Inoltre, se traducete spesso, i bambini si aspetteranno la traduzione e non si sforzeranno piu’ di colmare i gap delle parola che non conoscono usando la loro intuizione e le parole del contesto. Si può sbagliare procedendo con l’intuizione, ma è il modo migliore per imparare veramente una lingua, e tradurre non aiuta affatto questo processo.
- Strutturate i compiti di comprensione del testo. Io ho sempre trovato ben strano che ai bambini si tenfa a spiegare tutte le regolette e si traducano parola che possono essere comprese dal contesto, ma si dia per scontato che poi arrivino da soli a crearsi delle strategie e procedure per i compiti complessi come la comprensione del testo. La comprensione di un testo si impara ovviamente facendo pratica, ma prima di tutto bisogna fare assieme questo compito e offrire loro una scaletta di azioni ordinate da fare per arrivare a realizzare il compito assegnato.
- Indicare cosa cercare. Avete mai notato che noi vediamo ciò che sappiamo già che troveremo? Se in una stanza sappiamo che c’è un innaffiatoio rosso lo cercheremo anche nel disordine, andando a guardare sotto pile di altri oggetti rossi o cercando qualche cosa che possa avere la forma o la dimensione di un innaffiatoio. Se invece non sappiamo cosa cercare, avremo una idea più o meno precisa del contenuto della stanza, ma l’innaffiatoio rosso potrebbe sfuggirci molto facilmente. I bambini riescono ad aggregare il signiicato attorno a parole che sanno che saranno importanti, ci presteranno attenzione, cercheranno di capire la frase nella quale sono inseriti. per questo potrebbe avere senso presentare le k-words di un testo (essendo sicuri che le conoscano) prima di farglielo leggere o ascoltare.
- Suddividere il compito in piccole brevi parti. Questo è un tipoco consiglio inclusivo: alcuni bambini si scoraggiano davanti ad un lungo testo, quindi dividere il compito in modo che debbano analizzare due o tre paragrafi per volta è di grande aiuto per chi ha disturbi di apprendimento o di attenzione. Ma , in ottica educativa, lo è per tutti. Ricordiamoci di alzare l’asticella piano piano, e solo quando lavorare su troppo materiale tutto assieme non sia una inutile frustrazione.
nei prossimi paragrafi vediamo questi punti uno per uno, con qualche consiglio pratico e materiale che può essere usato a casa o in classe
Aumentare l’esposizione
Il primo consiglio è il più ovvio: fate spesso esercizio di comprensione del testo, in tutti i modi possibili. Fate in modo che i bambini si trovino a leggere spesso testi in inglesi: brevi, lunghi, di tutto i tipi…ricette di cucina, cartoline turistiche, cartelli, cataloghi di prodotti…
Consigliate ai bambini di leggere libri, albi illustrati, fate storytelling, ma non dimenticate che lo studente è onnivoro. Come genitori, se vi interessa che i vostri bambini “consumino “inglese potete comprare begli albi illustrati , scaricare app educative in lingua o fargli vedere canali youtube in inglese, comprare giochi da tavolo in inglese, mettere in inglese la lingua dei device.
Ma come docenti, non potendo entrare in ogni casa, potete assegnare brevi video inglesi da guardare come compito, suggerire ricette illustrate ma con la didascalia in inglese da fare nei week end, scrivere in inglese le regole da appendere in classe, etichettare gli oggetti in classe.
Le parole non sono isole
Il secondo consiglio è insegnare le parole ma in modo isolato, ma sempre in frasi. Non insegnare “blu”, insegna “matita blu”. E non insegnare “matita blu” ma “Scrivo con la matita blu”.
Una volta identificata una forma (tipicamente un SVO, ne abbiamo parlato in questo articolo) sfidate i bambini a riempirla con quante piu parole riescono: può diventare anche un bel gioco a squadre da fare in classe…quale squadra riesce, con le parole che sa, a formare più frasi?
Mary reads a book
Mary takes a book
Mary eats a book
…ovviamente gli esempi silly sono il “poco di zucchero” che renderà piu’ piacevole l’esercizio.
I bambini imparano in modo implicito questa forma (soggetto, verbo, oggetto) che può essere utilizzata e reinventata ogni volta. Può essere anche una buona idea esplicitare, dopo che gli alunni avranno imparato in modo implicito, le parti del discorso…ci sono molti modi per farlo: riscrivete le vostre frasi coni mattoncini di lego, plastificate delle carte e incollatele con lo scotch al muro, costruite le parole magnetiche su una lavagnetta.
E non dimenticate l’aiuto del colore e delle forme.
pensate ad una specie di staffetta: un bambino dice una frase Mary eats a book e il piu veloce a scrivere la frase vince, ma attenzione Mary è un nome (si scrive in rosso), eats è un verbo (si scrive in verde) a è un articolo 8si scrive in giallo) book è ancora un nome (si scrive in rosso).
Questo è una specie di dettato, un esercizio per cui un bambino crea una frase e la dice ad alta voce, mentre gli altri fanno esercizio di comprensione e scrittura!
Vuoi restare in contatto con noi
(e ricevere materiali gratuiti sulla mail)?
Non tradurre
Non tradurre è importante: bisogna facilitare la comprensione, non la traduzione.
La comprensione del testo non è mediata. Può essere facilitata da illustrazioni, da una strutturazione degli esercizi “per piccoli passi”, con un’accurato scaffolding. Per esempio, se volete che capiscano un testo di questo genere
Mary loves books. She goes to the bookstore every sunday with her mum, and they buy a new book every time. Reading is mary’s favourite hobby.
Non siete sicuri che effettivamente tutte le parole siano comprese. Provate a dare un glossario usando sia l’illustrazione che una frase (in inglese) che spieghi il lemma.
Se noi invece traduciamo, leviamo agli studenti la tensione e la motivazione ad usare l’intuizione a capire usando tutti gli indizi ed informazioni disponibili, sia nel testo che nel “paratesto”.
Preparare i bambini ai compiti di comprehension
Aiutare i bambini, specie quelli con alcuni problemi, passa dalla strutturazione del compito. E’ veramente importante fare capire ai bambini che cosa si va a fare e come va fatto.
Spieghiamo la consegna, insegniamo bene le parole “write”, “circle” “tick” “fill”, in modo che i bambini imparino subito a riconoscere queste indicazioni (anche a prima vista)
Spieghiamo cosa vogliamo da loro, e come possono arrivare (tappa dopo tappa) a fare ciò che viene richiesto.
Insegnate strategie come la lettura veloce (skimming e scanning) e l’ascolto selettivo per trarre informazioni dal testo. Ne abbiamo parlato in questo articolo.
Applicare la tecnica delle k-words alla lettura e all’ascolto
Vi è mai capitato di avere in mano un libretto con lo “reading scheme”?
Abbiamo parlato qui di come questa strategia possa aiutare a leggere in inglese
Si tratta di una tecnica basata sulla memoria ed il riconoscimento visivo, per aiutare i bambini a leggere. Sostanzialmente , si tratta di scrivere brevi e semplici testi narrativi, usando un numero di parole limitate, insegnate in modo visivo e poi proposte e riproposte in modo continuativo all’interno di frasi brevi.
Questi semplici libretti sono utili perché aiutano i bambini non solo ad accrescere il vocabolario riconosciuto ad impronta, ma anche a costruire frasi e comprendere frasi usando anche le informazioni del contesto (illustrazioni) e della strutturazione precedente (le scene presentate nelle pagine appena lette, complessivamente si vanno ad aggiungere le parole mano a mano che si costruisce il libro ma in modo ultra graduale e strutturato).
per quanto riguarda l’ascolto, qui vi presentiamo alcuni video che abbiamo costruito cercando di rispettare la stessa tecnica. Crediamo che siano un ottimo “primo passaggio” per abituare i bambini ad ascoltare l’inglese, dando loro una ottima sensazione di competenza. date una occhiata.
Qui invece, pensando a ragazzi più grandi, abbiamo creato dei video nei quali il cartello con la k-words aiuta il ragazzo a costruire il significato, usando una quantità maggiore o minore di indizi, a seconda della difficoltà e della competrenza.
Ecco un esempio: lo stesso audio viene presentato con immagini e k-words nel primo video, con il testo completo nel secondo.
Molte sono le strategie che si possono organizzare, una volta compreso il concetto delle k-words. Di fatto, la k-word diventa l’agente aggregante, attorno al quale il ragazzo può fare delle ipotesi per costruire o ricosctruire il significato.
Si può ad esempio:
- dare e discutere le k-words prima di ascoltare il video, costruendo della consapevolezza culturale e dando informazioni su di esse
- fare ascoltare prima di fare sentire il testo il suono delle k-words, in modo che siano riconosciute anche al primo ascolto
- Invitare i ragazzi, prima dell’ascolto, a fare dell ipotesi sul testo sulla base di ciò che sanno delle k-words presentate.
Sapere prima elementi culturali e di contesto aiuta moltissimo a capire (qui ne abbiamo parlato: Expectancy Grammar)
Che ne dite?
E voi, quali strategie utilizzate per costruire le capacità di intuizione e listening comprehension? Avete mai usato i librini con il k-words reading scheme? Li avete trovati utili?
Mi farà piacere leggere i vostri commenti!
E vi ricordo che facciamo dei bellissimi corsi di inglese
Lascia un commento