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I periodi ipotetici in inglese
Il periodo ipotetico è un tema molto caro a chi fa i corsi di inglese avanzato.
Cominciamo con questa tabella per illustrare il periodo ipotetico in inglese.
Esistono in inglese, come in italiano, diversi periodi ipotetici, suddivisi in tipi.
I Tipi del periodo ipotetico si riferiscono al grado di realtà/probabilità/irrealtà della frase principale, data una condizione.
La condizione è contenuta nella PROTASI, ovvero nella frase introdotta da SE (If o When): in inglese le chiamiamo frasi condizionali o if-clauses.
La frase principale, detta in italiano APODOSI, invece esprime la conseguenza derivante dalla frase condizionale.
Ad esempio
- SE PIOVE (protasi), PORTO L’OMBRELLO (apodosi).
Possiamo immaginarlo cosi
SE piove (ALLORA)porto l’ombrello
Lo schema SE…ALLORA è quello delle frasi condizionali, dove la IF-CLAUSE (protasi) esprime la condizione, e la frase principale (PROTASI) è la frase principale che ne esprime le conseguenza.
Periodo ipotetico | Significato | Tempo protasi (frase subordinata) | Tempo frase principale |
Tipo 0 /Realtà | L’enunciato è vero: se accade una cosa, ne accade una altra necessariamente | IF/WHEN + presente (simple present) | Presente (simple present) |
Tipo 1/Azione reale futura | L’enunciato è vero: data una condizione, qualche cosa accadrà | IF/WHEN + Presente (simple present) | Futuro (simple future) |
Tipo 2/ Possibilità | L’enunciato è probabile: data una condizione (non sicura), accadrebbe qualcosa | IF/WHEN + congiuntivo (simple past) | Present conditional |
Tipo 3/Impossibilità | L’enunciato è possibile: se so fosse data una condizione, qualcosa sarebbe accaduto | IF/WHEN + congiuntivo perfetto (past perfect) | Perfect Conditional |
Tipo misto | Condizione passata improbabile
Conseguenze probabile | IF/WHEN +past perfect | Present Conditional |
Corsi seri ed eccellenti. Mia figlia di 11 anni ha fruito dei corsi individuali rimanendo entusiasta e ricettiva nei confronti della proposta didattica anche grazie ad insegnanti preparati ed empatici. Da un punto di vista organizzativo son stati sempre presenti e disponibili.
Matteo Fabi
Periodo ipotetico in inglese : spiegazione
Lasciamo la parola al nostro docente madrelingua Colum (che è inglese, ma scrive in italiano benissimo, come vedrete leggendo questo articolo!)
In inglese ci sono in totale sei periodi ipotetici, ma tre di loro sono quelli che la gente deve studiare. Oggi non guarderemo il quinto e il sesto ma piuttosto ci concentreremo sui primi quattro.
Io guardo un sacco di TV e noto che a volte anche in America sbagliano con il terzo tipo.
Non so se stiamo andando in quella direzione, o se è un errore accettato oggi giorno, ma se stiamo andando in quella direzione, io sono fregato perché per me sarebbe molto difficile disimparare la forma corretta al posto di quella sbagliata.
A parte il primo tipo, gli altri sono veramente simili ai periodi ipotetici italiani.
Sì, è vero che se è negativo bisogna usare l’ausiliare giusto nel tempo verbale giusto, ma non c’è da imparare un congiuntivo.
Congiuntivi e condizionali in inglese
L’inglese funziona così – è una lingua orizzontale, cioè ha dei paradigmi (ad esempio vedi sotto quello del verbo essere):
Infinito | Present | Passato | Participio passato |
TO BE | I AM | I WAS | BEEN |
Se ti ricordi che l’inglese funziona così, i periodi ipotetici saranno un “Cakewalk” ovvero, una passeggiata. Essenzialmente devo pescare da un bacino verbale molto piccolo con tutti i verbi.
TO BE in inglese è il verbo più grande, con ben 8 coniugazioni diverse.
To be, I am, You are, He/She/It is, I was, You were, been, being
TO CUT per esempio è facilissimo, guarda il suo paradigma nella tabella sotto!
Infinito | Present | Passato | Participio passato |
TO CUT | I CUT | I CUT | CUT |
Se conosci queste cose, sei a posto: saprai formare i periodi ipotetici in inglese anche solo usando la logica.
Se non sai i paradigmi, però, vai a questa pagina
Per approfondire i conditionals leggi qui
Periodo ipotetico del tipo 0 (realtà) in inglese
Questo è quello più facile. Indicativo + indicativo
If I am hungry, I eat.
Si usa per situazioni che sono sempre vere.
If it rains at zero degrees, it snows.
e si può usarlo anche con WHEN.
When it gets cold, I wear warmer clothes.
La situazione rimane sempre una cosa vera, non appartiene a un tempo verbale in sé, ma spiega una conseguenza quasi ovvia.
Per approfondire lo zero conditional, leggi qui
“E’ da circa tre anni che ci rivolgiamo ad Open Minds per lezioni private per nostra figlia 15enne: la nostra esperienza è stata molto molto buona. Abbiamo sempre trovato insegnanti bravissime madrelingua e preparate e che garantivano la continuità durante l’anno/il periodo scelto per le lezioni. Claudia (la direttrice) è sempre stata molto accurata nella scelta delle insegnanti e disponibile a soddisfare tutte le nostre richieste e a risolvere qualsiasi problematica organizzativa. Consigliato!!!!”
Rosalba Fierro
Recensione Verificata Google
The First Conditional
Questo è quello che è diverso dall’italiano, in quanto in inglese la subordinata usa il presente e la principale usa il futuro WILL. In più ci sono le clausole subordinative che seguono la stessa regola. Quante volte hai scritto “When I will be at home, I will call you”?
Sapevi che stavi facendo un errore? Da qui in poi, vengono utilizzati i verbi modali, che saranno di colore giallo per facilitarti.
Questo periodo ipotetico si usa per azioni che succederanno nel futuro se la condizione si avvererà.
If + soggetto + verbo presente, soggetto + will + infinito
La forma affermativa:
If I tell you a secret, you will tell everyone.
La forma negativa:
If you tell everyone my secret, I won’t be very happy
La forma interrogativa:
If I tell everyone your secret, will you be happy?
Ovviamente la subordinata e la principale possono scambiarsi di posizione, ma la forma deve seguire la regola.
If you will tell everyone my secret, are you happy? È sbagliato! Puoi dirmi perché?
Se guardi la tabella all’inizio, vedrai che sto usando solo i tempi verbali che trovo, ovviamente cambiando verbo. L’inserzione di WILL non è niente di nuovo perché l’abbiamo visto quando abbiamo fatto i verbi modali, quindi sai che devi usarli solo con l’infinito del verbo senza TO.
Le clausole subordinative sono:
WHEN (quando)
BEFORE (prima)
AFTER (dopo)
AS SOON AS (appena)
UNTIL (finché)
BY THE TIME (nel momento)
although (sebbene)
as (dato che)
because (perché)
even if (Anche se)
even though (anche se)
if (se)
in order that (per far sì che)
once (quando)
provided that (A condizione Che)
rather than (piuttosto che)
since (Dato che)
so that (per far sì che)
than (che)
that (che)
though (però)
unless (a meno che)
whenever (in qualsiasi momento)
where (dove)
whereas (mentre)
wherever (in qualsiasi luogo)
whether (se)
while (mentre)
why (perché)
Sembrano tanti, lo so. In realtà usiamo solo una manciata di queste clausole subordinative nella lingua parlata, ma se lavorate con l’estero e scrivete molte e-mail, è sempre meglio scrivere più correttamente possibile per evitare fraintendimenti e equivoci.
La stessa regola vale ma bisogna stare attenti per il significato della clausola.
A grandi linee, la subordinata deve verificarsi per prima, e la principale è la conseguenza.
I will probably not be very patient when I am 85 years old.
Probabilmente non sarò molto paziente quando avrò 85 anni.
Per approfondire il first conditional vai qui
The Second Conditional
Il periodo ipotetico del secondo tempo si usa stranamente per parlare di cose non reali o non vere, ma nel presente. Se ci fai caso, è così anche in italiano.
Se io fossi più alto (in questo momento), giocherei (proprio ora) a basket nell’NBA.
Ma io ho 34 anni e la possibilità di crescere per me è passata ormai. Devo accontentarmi della mia altezza attuale… cioè non abbastanza per l’NBA. In realtà se fossi più alto l’unica cosa che cambierebbe sarebbe la lunghezza dei miei pantaloni. Sono negato per lo sport.
E la stessa cosa vale in inglese, ma non devi imparare il congiuntivo, devi soltanto ricordarti del passato del verbo. Facilissimo!
If + soggetto + passato del verbo, soggetto + would + infinito del verbo (senza TO).
If I was taller, I would play basketball in the NBA.
Di nuovo, a parte introdurre WOULD, che conosciamo già come verbo modale per mettere il verbo principale nella forma condizionale, ho sempre preso da mio bacino verbale molto ridotto. I colori sono uguali alla tabella all’inizio. Controlla. Non ho aggiunto niente di nuovo!
Allora DRINK richiede un verbo ausiliare per negare il verbo, giusto? Anche la maggior parte dei verbi richiede l’ausiliare DO. Cosa succede però in questo caso?
Giusto!
DIDN’T o DID NOT nega il verbo. Ma con WOULD, dato che è modale, mi serve solo NOT.
Proviamo:
Se io non bevessi 15 caffè al giorno, non riuscirei a stare sveglio.
Quindi:
If I did not drink 15 coffees a day, I would not manage to stay awake.
La forma interrogativa:
Would you get angry if someone stole your car?
Ti arrabbieresti se qualcuno ti rubasse la macchina?
WOULD, come hai visto, ha scambiato posizione con YOU. Questo perché WOULD è modale e i verbi modali fanno così.
Con le domande bisogna sempre invertire quando ci sono verbi ausiliari, e se non ci sono, bisogna sempre aggiungere DO (in qualche sua forma).
Per approfondire il second conditional leggi qui
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The Third Conditional : il condizionale in inglese
Il periodo ipotetico del terzo tipo si usa per azioni che sono accadute in passato o magari per azioni che avresti voluto che fossero accadute nel passato. In ogni modo, non c’è nulla che può cambiare il passato se non abbiamo la fortuna di avere una macchina nel tempo.
OK, capisco, è tosta questa qua. In realtà non quanto pensi. Devi ricordarti di tre cose:
1. il modale prende sempre l’infinito del verbo
2. AVERE prende solo un oggetto o un participio passato
3. coniughiamo solo con il verbo AVERE se la frase è attiva.
Analizziamo l’italiano:
Se io avessi mangiato a pranzo, non ti avrei rubato la merenda.
AVESSI è il congiuntivo passato del verbo AVERE e quindi in inglese è semplicemente il passato di TO HAVE (HAD)
MANGIATO (EATEN) è il participio passato di MANGIARE (TO EAT), quindi ora sappiamo che in questa frase, AVERE è ausiliare, altrimenti sarebbe stato seguito da un oggetto.
Ormai siamo bravi e sappiamo che NON AVREI è il condizionale in forma negativa di AVERE (TO HAVE) perciò I WOULD NOT HAVE in inglese.
RUBATO (stolen) è il participio passato del verbo RUBARE (to steal).
Ricordati la tabella. Anche adesso non ho aggiunto niente di nuovo.
If I had eaten at lunch, I would not have stolen your snack.
La cosa bella è che in inglese usiamo solo il verbo avere per coniugare, quindi una frase che all’inizio del mio soggiorno in Italia mi mandava il cervello in fumo, in inglese non devi pensarla più di tanto.
Se io fossi stato più attento durante la lezione di scienze, sarei diventato un scienziato.
If I had been more attentive during science class, I would have become a scientist.
Dato che HAD è ausiliare in questo caso, per negarlo devi solo aggiungere NOT oppure usare la forma contratta HADN’T.
La stessa cosa vale per WOULD (WOULDN’T).
La forma negativa:
If she hadn’t come to the party, I wouldn’t have ever met her.
Se non fosse venuta alla festa, non l’avrei mai incontrata.
E sempre perché sia HAD sia WOULD sono ausiliari, la forma interrogativa subisce solo un minore intervento di inversione.
Would you have been angry if she hadn’t seen you?
Volendo, posso anche usare la forma AVREI POTUTO o AVREI DOVUTO (in realtà ci sono 3 forme diverse per dire AVREI DOVUTO che ti spiegherò più in la, quindi per oggi usiamo la forma che si usa con i periodi ipotetici)
I could have been an astronaut if only I had been interested in space travel.
Io sarei potuto essere un astronauta se solo fossi stato interessato nel viaggiare nello spazio.
Noterai che è un po’ diverso dall’italiano in quanto il senso è quello che ho tradotto, ma nella logica noi diciamo POTREI ESSERE STATO.
I would have had to sell my car, if my taxes had been higher.
Avrei dovuto vendere la mia macchina, se le mie tasse fossero state più alte.
Non ti biasimo per niente se hai un mal di testa che fa concorrenza a una bomba atomica che ti esplode nelle orecchie. Spero tanto di aver tolto un po’ la paura che spesso vedo nei miei studenti perché pensano che i periodi ipotetici in inglese siano completamente diversi dall’italiano. Spero che tu abbia visto quanto sono simili.
Basta riflettere su cosa vuoi dire, studiare bene queste frasi nei vari colori e collocare le parole nella giusta posizione.
Se vuoi approfondire il third conditional clicca qui
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