In questo articolo vogliamo dare alcune idee per insegnare ai bambini il “Classroom English”, ovvero l’inglese che si usa in classe tutti i giorni e che è in un certo senso la “moneta corrente” della comunicazione in classe.
Che cosa è il Classroom English?
Per Classroom English intendiamo tutto quel complesso di vocaboli, espressioni, frasi fatte e funzioni comunicative che sono necessarie all’interno della classe.
È nostro avviso veramente il minimo che i bambini e gli adulti almeno riescano ad esprimere e comunicare con l’insegnante in lingua inglese le esigenze inerenti alla gestione della lezione, quindi il Classroom English includerà :
- I nomi degli oggetti scolastici comunemente presenti in classe e indispensabili per fare lezione: Libro, quaderno, penna, matita, banco, lavagna…
- I nomi degli oggetti non specifici della classe ma presenti in classe: porta, finestra, merenda, entrata, I numeri….
- Le frasi inerenti la comunicazione quotidiana: apri il libro, prendi la penna…
- Le richieste comuni : posso andare in bagno? Posso bere?
- Espressioni per chiedere per favore e ringraziare
- L’orologio
- i giorni della settimana
- Mesi dell’anno
- Parti del giorno
Ovviamente a seconda dell’età dei bambini , alcuni parti saranno omesse (I bambini di prima elementare non sanno leggere l’orologio e il calendario neppure in italiano), quindi ogni insegnante deve focalizzare ad inizio anno quali sono le espressioni che intende insegnare ai propri studenti e quali di queste espressioni sono obbligatorie e quali facoltative.
Ovviamente l’età ed il livello degli alunni determina anche la modalità in cui questi nomi ed espressioni saranno appresi (per esempio, Posso andare in bagno può essere il semplice Can I go to the toilet? Oppure il più sofisticato May I go to the toilet, please…o se lavoriamo con bambini piccoli anche solo “toilet” può essere la nostra espressione target obbligatoria!
Tutto sta alla sensibilità del docente, che deve essere in grado di calibrare con attenzione la difficoltà e l’ampiezza del vocabolario e del bagaglio di espressioni da insegnare)
Di seguito qualche idea per insegnare ed usare il classroom English
BRAINSTORMING/ELICITING
Se abbiamo a che fare con studenti non principianti assoluti, è sempre bene cercare di capire assieme quante cose si anno già. La tecnica del brainstormimg è un buon assessment iniziale, perché, in modo libero e abbastanza giocoso, i singoli alunni possono mostrare ciò che sanno.
“Eliciting” è una tecnica che prevede un po’ di aiuto da parte dell’insegnante che fornisce degli indizi, al fine di aiutare I propri studenti a “tirare fuori” la parola giusta.
La tecnica assomiglia al brainstorming e ne è una sorta di completamento: immaginate l’insegnante alla lavagna che cerca di stimolare, attraverso domande mirate e “imbeccate” , I propri alunni a dire quanti più vocaboli possibili oppure a tirare fuori proprio quel vocabolo che cercava.
FOCALIZZARE LE PAROLE IMPORTANTI
Una delle prime cose che si insegna a chi vuole imparare ad imparare è discernere le cose più importanti e sicuramente da ricordare dalle altre, che possono restare come contorno.
Si può applicare il medesimo criterio all’insegnamento del vocabolario minimo da focalizzare e memorizzare: la prima cosa da fare, davanti ad una lunga lista di parole, è fermarsi a scegliere quelle irrinunciabili.
In modo semplice, è un procedimento che si può fare ad ogni età, ma che è decisamente importante con i bambini grandicelli, i ragazzi e gli adulti.
Non solo scegliere insieme le parole importanti è un processo coinvolgente, che possibilmente deve essere comune a tutti I membri della classe, ognuno con il suo contributo, ma è anche una sorta di “contratto” del docente con gli studenti, per cui si stabilisce una sorta di “minimo sindacale” che non può non essere appreso.
Proprio per questo motivo il nocciolo deve essere contenuto e alla portata di tutti: una volta che saranno consolidate i minimi, si potrà allargare il vocabolario, e ognuno secondo le proprie capacità potrà ampliare – chi poco e chi tanto – il minimo stabilito: tuttavia , ognuno dovrà avere chiaro che ci sono alcune espressioni che in classe possono e devono essere scambiate soltanto in inglese.
L’insegnante una volta stabilito il minimo, non potrà tornare indietro.
Nel processo della definizione delle parole irrinunciabili, è bene coinvolgere tutta la classe: la discussione sulle parole comuni che tutti devono sapere dovrà essere Condotta in modo tane che tutti comprendano di cosa si sta parlando e che possa offrire delle ancore di memorizzazione.
CREARE DELLE FLASHCARDS O CARTELLI
Una buona strategia è quella di fissare, illustrando, le parole e le espressioni più comuni.
I cartelli e le flashcards ricavati da questa attività possono essere appesi in classe. Per I più piccoli si può semplicemente fissare l’associazione parola (orale) con il disegno, mentre i ragazzi che già scrivono possono scrivere sotto al disegno la frase o la parola corrispondente, fissando una sorta di vocabolario visual anche scritto (la memorizzazione dello spelling tramite “sight words” è una buona cosa, ovviamente bisogna prestare attenzione a scegliere parole comuni, in modo da usare bene le energie per memorizzare!)
L’uso del canale visivo appare estremamente utile perché circa l’80% delle persone hanno un accesso preferenziale visivo alle informazioni, ovvero percepiscono le nuove informazioni in modo preferenziale con la vista, e ricordano con maggiore efficacia le informazioni visive.
Inoltre, l’esposizione quotidiana in classe permette di dare continuità allo stimolo.
Può essere una buona idea ripassare con la classe ripetutamente I cartelli (una o due volte al giorno per la prima settimana , e poi una volta alla settimana e poi due volte al mese …e così via). Le informazioni vanno richiamate in modo regolare.
Si possono quindi creare:
- Etichette per I nomi comuni della classe (shelves, window, whiteboard, door), da incollare direttamente sugli oggetti. In questo modo, se abbiamo un cartellino illustrato con scritto DOOR sulla porta, potete stare quasi certi che ogni singolo alunno dopo alcuni giorni memorizzerà che DOOR = PORTA e così via.
- Flashcards con le frasi di uso comune OPEN THE BOOK, CAN I GO TO THE TOILET? LE REGOLE FANNO PARTE DEL LESSICO DI CLASSE? A proposito di cartelli da appendere il classe, una buona idea è integrare I cartelli sul lessico comune con almeno le regole fondamentali della classe. Fare un brainstorming /eliciting e una discussione sulle 5 regole irrinunciabili della classe può essere davvero un buon modo per parlare di queste cose, focalizzando anche un po’ di vocabolario di classe. Qualche buon esempio per prendere spunto!
Say Please and Thank You
Say Good Morning!
Raise your hand if you want to speak
Listen!
Tidy up the classroom!
Cup songs “Class intructions”
melissa vi presenta una bellissima canzone ritmata (cup-song) con le piu’ importanti “istruzioni di classe”.
E’ una bella attività per insegnare tutte questi “ordini” che vengono ripetuti spesso in classe e che non dovrebbero mai essere tradotte ma imparate a memoria…la velocità le renderà davvero interessanti!
E poi la voce di melissa è bellissima vero?
Bastano dei bicchieri di plastica rigida!
Attivare il canale uditivo
In una logica multisensoriale eì fondamentale attivare non solo il canale visivo, ma anche quello uditivo. Come è possibile ripassare le regole?
Qualche idea: Si può dare ad ogni regola un numero e giocare con l’associazione numero-idea.
Per esempio 1. BOOK 2. PENCIL 3. DESK 4. BLACKBOARD 5. TEACHER 6. NOTEBOOK 7. RAISE YOUR HAND 8. SAY PLEASE AND THANK YOU 9. CLEAN UP ! 10. BE ON TIME! Si può giocare ad una mini-tombola con questi 10 numeri: la regola è che per segnare il numero sulla propria cartella di deve ricordare a quale commando/nome è associato. Quindi se io chiamo il 3, posso segnarlo solo se ricordo 3 is DESK! IMPARARE IL CLASSROOM ENGLISH: giochi ed idee Oltre all’esposizione visive con gli oggetti, vi consigliamo anche altri modi per ricordare le espressioni comuni
Links a canzoni utili per insegnare Classroom rules
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