Concorsi pubblici

L'importanza della formazione universitaria nella carriera pubblica

Un percorso universitario e post-lauream adeguato rappresenta un veicolo di avanzamento nella carriera nel settore sia pubblico che privato. Mai come in questi anni, curare il proprio CV in un’ottica di specializzazione e formazione continua, può fare la differenza. Nel caso dei concorsi pubblici, il titolo di studio può costituire ovviamente il titolo di ingresso.

Ma la prospettiva non si ferma a questo ovvio dato di fatto. Le graduatorie sono infatti parzialmente costruite sulla base di punteggi  accumulati con l’anzianità, e parzialmente attribuiti a corsi di formazione superiore e post-universitaria e certificazioni linguistiche e professionali. Per questo motivo, coloro che vogliono lavorare nell’ambito della pubblica amministrazione e settori ad essa correlati (ad esempio, università, forze armate, diplomazia…) possono avere dei cospicui vantaggi da un piano di studi di alto livello, improntato ad una continuità.

Certificazioni Linguistiche

Le certificazioni linguistiche sono gli esami di inglese come lingua straniera, creati da enti che hanno ottenuto l'accreditamento dalla pubblica amministrazione. Questi certificati sono riconosciuti in tutti gli ambiti della pubblica amministrazione: il livello accertato tramite questi test corrisponde ad uno specifico punteggio in graduatoria.

Certificazioni Informatiche

La certificazione informatica riguarda la competenza nell'utilizzo dei maggiori applicativi e strumenti digitali. Esistono degli specifici esami e patentini accettati nell'ambito della pubblica amministrazione, che garantisconono punteggio nelle graduatorie.

Corsi di specializzazione

I corsi di specializzazione universitaria, i master di I e II livello, garantiscono punteggio integrativo nell'ambito dei concorsi pubblici.

Chiedi informazioni usando il form

Orientamento nella scelta dei corsi universitari

Ciò che fa veramente la differenza, in questo contesto di grande offerta (forrse eccessiva offerta), ciò che veramente può fare la differenza è l’orientamento. Il Polo Virtuale Open Minds si segnala per la profondità della consulenza che può offrire, che include:

  • Informazioni organizzative
  • Analisi dei bisogni formativi
  • Verifica del punteggio disponibile per ogni certificazione/corso di perfezionamento
  • Valutazione dela carriera in termini di CFU

Rivolgiti a bnoi con fiducia e senza iompegno per un orientamento nell’ambito della formazione di alta qualità.

Informazioni Generali

Abbiamo preparato per voi un mini-glossario, che possa mettere le basi per l’orientamento e la comunicazione sul tema della formazione.

L’accesso al pubblico impiego avviene  per pubblico concorso, secondo quanto prescritto dall’art. 97 della Costituzione, il quale dispone che “agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso”
La selezione pubblica ha natura procedimentale ed è regolata oltre che dalla legge, da atti e provvedimenti amministrativi. Ai sensi dell’articolo 106 della Costituzione, il concorso pubblico è titolo di accesso inoltre alla magistratura.

Le modalità di svolgimento dei concorsi  sono rispettivamente disciplinati dal D.P.R. 3 maggio 1957 n. 686 e dal Decreto del presidente della Repubblica n 487/1994.

I concorsi possono essere per titoli ed esami, solo per titoli o solo per esami.

La durata delle graduatorie per l’assunzione di personale è di 3 anni dalla data di pubblicazione.

 

In quanto “pubblico” il concorso deve riportare le informazioni inerenti al bando in modo facilmente accessibile.

Questi sono gli organi di informazione ufficiali, che possono essere sempre consultati:

  • Gazzetta Ufficiale della Repubblica,  IV serie speciale – Concorsi ed Esami (GU)

Per entrare nel dettaglio, la pubblicazione in GU (Gazzetta Ufficiale) è suddivisa per area di appartenenza:

  • Amministrazioni centrali, concorsi indetti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai vari Ministeri, tra cui le indicazioni per l’accesso alle varie forze di polizia e alle forze armate;
  • Enti pubblici statali. Raccoglie bandi di numerosi enti che fanno parte della pubblica amministrazione (Consiglio nazionale delle ricerche, CNR, Agenzie varie);
  • Università e altri istituti di istruzione. In prevalenza include bandi per docenti e ricercatori universitari, ma talvolta sono riportati anche concorsi per personale amministrativo;
  • Enti locali. Comprende le selezioni avviate dai diversi enti territoriali (Comuni, Unioni di Comuni e Regioni) per ruoli che normalmente spaziano dalla polizia municipale, insegnanti nell’ambito di nido e scuola di infanzia comunale, impiegati presso gli enti locali.
  • Aziende sanitarie locali: iInclude i bandi delle ASL e delle Aziende ospedaliere, RSA e case di cura, con profili come  infermiere, operatore socio-sanitario, tecnici di laboratorio, collaboratori amministrativi e dirigenti medici;
  • Altri enti. Si tratta di una sezione residuale nella quale trovano spazio i bandi di numerosi enti, agenzie, istituti, ordini professionali ecc.

Oltre alla Gazzetta Ufficiale, altre fonti di informazioni sui bandi pubblici sono:

  • Bollettini Ufficiali della Regione (BUR)
  • Riviste specializzate
  • Centri informagiovani
  • Sito web dell’Ente Banditore

Inoltre, esistono siti di tipo commerciale nei quali potete trovare moltissime informazioni e dettagli anche operativi e tecnici , spiegati con grande chiarezza e in modo meno burocratico.

I concorsi sono procedure di selezione per essere assunti nell’ambito della pubblica amministrazione.  I concorsi sono svolti secondo una specifica legislazione:D.P.R. 686/1957 , D.P.R. 487/1994, mentre disposizioni generali sono contenute nel d.lgs 30 marzo 2001, n. 165.

A seconda della professione specifica o dell’ente che assumeme, possono essere individuate delle categorie di cittadini che hanno esclusivo o preferenziale accesso alla selezione.

Questo si esprime attraverso il punteggio in graduatoria (piu’ è alto, maggiore è la probabilità di “vincere” ovvero essere assunti).

I Titoli di accesso o preferenza per partecipare ai Concorsi Pubblici sono i titoli di studio riconosciuti (diploma, laurea, certificati) , oppure l’esperienza certificata, che permettono di acquisire un punteggio in graduatoria. 

Il documento che esplicita questi criteri è il “bando” di concorso.

In particolare, il bando contiene sempre:
– i profili per cui è stata attivata la procedura di selezione e il relativo numero di posti;
– requisiti di ammissione necessari per poter partecipare (esistono nandi interni per persone già assunte, bandoi solo per alcune categorie professionali etc);
– eventuali titoli di studio che possono garantire un punteggio aggiuntivo;
– i titoli di preferenza;
– numero di posti riservati a categorie protette o al personale interno.

Le certificazioni linguistiche sono certificati di competenza emessi da enti accreditati presso la pubblica amministrazione.

I livelli di competenza sono quelli stabiliti dal framework europeo.

Il livello di inglese  che si dà per scontato per accedere ai concorsi pubblici è B2, tuttavia non è necessario presentare un certificato B2 per la partecipazione perchè nell’ambito delle prove preselettive vengono effettuati colloqui e prove scritte per accertare la conoscenza dell’inglese.

Tuttavia, chi può esibire questo certificato ha diritto a ulteriori punteggi in graduatoria, che sono diversi a seconde del concorso e dell’ente.

Le certificazioni informatiche sono attestati che indicano il possesso di conoscenze e competenze legate a tecnologie in costante evoluzione.

La certificazione informatica maggiormente diffusa è EIPASS , che è un acronomimo che sta per European Informatics Passport, ovvero Passaporto Europeo di Informatica.

Contattaci per informazioni e consigli

Sei interessato a:

Requisiti di accesso alla Pubblica amministrazione

Per partecipare ai concorsi pubblici occorre essere in possesso dei seguenti requisiti generali:

  • Cittadinanza italiana o Unione Europea;
  • Età non inferiore agli anni 18.
  • Idoneità fisica all’impiego
  • Godimento dei diritti politici:Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall’elettorato politico attivo
  • Assenza di cause ostative all’accesso:Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale. Non aver riportato condanne penali e di non avere in corso procedimenti penali o amministrativi e, in generale, di non trovarsi in situazioni che impediscano la costituzione del rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione
  • Titolo di studio o professionale.
  • Competenze linguistiche e informatiche:Esse potranno essere oggetto, oltre che di prove di esame o in alternativa a esse, di requisiti di ammissione, secondo le previsioni di cui all’articolo 37 del decreto legislativo 165/2001, con riferimento all’accertamento “della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese, nonché, ove opportuno in relazione al profilo professionale richiesto, di altre lingue straniere”. I bandi possono richiedere, per esempio, una certificazione di un certo livello di conoscenza della lingua inglese, sulla base del sistema di esami diffuso a livello internazionale. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel bando di concorso per la presentazione della domanda di ammissione. Per l’ammissione a particolari profili professionali di qualifica o categoria gli ordinamenti delle singole amministrazioni possono prescrivere ulteriori requisiti. L’art. 2, comma 3 del D.P.R. 487/1994 dispone che “La Presidenza del Consiglio dei Ministri o l’amministrazione interessata dispongono in ogni momento, con provvedimento motivato, la esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti.”.

Punteggio in graduatoria

Le graduatorie di un concorso pubblico sono lo strumento principale per le assunzioni dei partecipanti. In base, infatti, alle posizioni in graduatoria, i vincitori di concorso vengono chiamati per l’assunzione. Il punteggio in graduatoria è dato dalla somma dei punteggi ottenuti alle prove di concorso e titoli posseduti ed altre eventuali condizioni da considerare. Se un vincitore di concorso non accetta l’assunzione, si procede con lo scorrimento della graduatoria fino a copertura dei posti banditi.

Formazione universitaria e graduatorie

Ogni ente pubblico ha i propri specifici criteri per la definizione del punteggio, sulla base dell’esame (prove di concoro) e dei titoli di studio.

Naturalmente l’Università fa la parte del leone nella questione dei titoli, perchè in molti concorsi si accede esclusivamente se si è in possesso di un determinato diploma universitario o laurea.

Inoltre, i corsi di perfezionamento universitario e i master pèost-lauream possono dare punteggio ulteriore in graduatoria

corsi universitari online
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy