Gennaio è uno dei mesi in cui iniziano tanti corsi nuovi di inglese per bambini. per questo ci sembra il momento giusto per pubblicare un lesson plan inerente alla prima lezione di inglese in un gruppo o alla scuola primaria o media.
“Il primo giorno in una nuova classe è fondamentale per stabilire una buona relazione studente alunno. E’ importante fare buona impressione! Come dice il famoso detto “La prima impressione è quella che conta!” (in inglese: First impression lasts!)
Il primo giorno, i bambini o ragazzi hanno molte aspettative, qualcuno è annoiato o spaventato dalla prospettiva di fare lezione di inglese. Ma il primo incontro è molto importante anche per me. Normalmente io non preparo mai contenuti da dare la prima lezione, mi pongo all’ascolto. E’ molto importante dare spazio ai bambini, e così capire le loro personalità, il loro livello linguistico, cosa gli piace.
Il mio unico lesson plan per la prima lezione è chiamato “Getting-to-know-them”, molto semplicemente, perchè quello è lo scopo!
Contenuti di questa pagina
Obiettivi per la lezione di inglese
- sondare l’abilità di esprimersi dei bambini
- dare loro modo di assaggiare il corso capire come lavoreremo
- capire la classe nel suo complesso
Materiali:
- un gomitolo di spago
- matite o penne colorate
Come funziona:
Per prima cosa, è giusto che mi presenti io: sono andata alla lavagna e ho scritto alcune info su di me. Ho usato la tecnica delle key words, come segue:
Quindi:
Mary
28
Dark green
Pizza
Poi ho chiesto loro di farmi le domande, a cui io avevo risposto (qui parliamo di bambini di quarta elementare).
E i bambini mi hanno fatto subito le domande più ovvie: “What’s your name?” e “How old are you?”.
Sul dark green, è stato un po’ più complicato. Qualcuno mi ha guardato gli occhi…ma poi hanno indovinato: “What’s your favourite colour?”
Hanno anche indovinato che la pizza è il mio piatto preferito.
Quindi, indicando via via sulla lavagna le keywords che avevo scritto, mi sono formalmente presentata “My name is Mary, I’m 28 years old, my favourite colour is green and i love pizza”
E così ci si siamo messi in cerchio, seduti per terra. Ho tirato fuori il mio gomitolo di spago, e ho ripetuto la presentazione di me stessa. Poi, ho lanciato il gomitolo come una palla ad un bambino vicino a me, però con l’accortezza di tenere il bandolo dello spago. Il bambino si è presentato seguendo i miei punti, poi ha lanciato il gomitolo ad un altro, sempre tenendo il filo. Ora il filo partiva da me, arrivava a lui, e passava di persona a persona mano a mano che i bambini si presentavano, formando una sorta di ragnatela.
Quando tutti abbiamo risposto, la palla di spago torna a me. Io rilancio nuovamente, sempre tenendo il gomitolo, con altre domande Do you have a brother or sister? If yes, how many? Do you have a pet? If yes what is it? And What is your hobby?
Mano a mano che srotoliamo il gomitolo di spago (portatevene a lezione uno bello lungo! io ho scelto il 50 metri!) ci troviamo con una bella ragnatela tra di noi!
Siamo stati al laboratorio di Bookcity (17 novembre al Teatro del Buratto) curato da Open MInds ed è stata una esperienza bellissima e molto positiva di approccio alla lingua, coinvolgente per genitori e bimbi. Da mamma ho portato a casa tanti spunti e la mia A (9 anni) è uscita entusiasta e desiderosa di nuovo incontro. Davvero grazie per l’opportunità e complimenti per il vostro lavoro e per l’energia, la cura e i sorrisi che ci mettete dentro!
Sabrina Eleonori
Icebreakers: prima lezione in inglese
A me piace molto il gioco della ragnatela perché mi piacciono i significati che si possono dare all’intreccio di fili. Mi sembra di buon auspicio quando comincio un nuovo corso. Ma voglio in questo articolo darvi tante altre idee di icebreakers. Date un’occhiata e fatemi sapere come vi sembrano!
Icebreaker 1 SIMILAR AND DIFFERENT
Obiettivo: gli studenti riflettono sulle somiglianze e le differenze tra di loro, ed esercitano le domande e risposte. E’ un esercizio interessante anche perché trovare delle cose in comune aiuta a costruire una piccola comunità, quale può essere la classe di inglese.
i materiali di cui hai bisogno sono solo:
- una lavagna
- una lista di domande (attenzione all’età e al livello di inglese!)
Si comincia così: due studenti volontari si mettono in piedi, in fronte alla platea dei loro compagni.
I compagni si passano la lista di domande e fanno le domande ai due volontari (quelle che sembrano appropriate) scegliendole dalla lista. Vengono annotate le risposte sulla lavagna. In breve si vedrà che cosa hanno in comune i due volontari: hanno un fratello o una sorella? Hanno gli occhi marroni? Hanno la stessa età?
Icebreaker 2 SELF PORTRAIT CLASS BOOK
Materiali: colori e un porta listino.
Usando il porta listino puoi creare un libro. Presenta la copertina del libro, e spiega che sarà il libro della classe, che conserverà gli autoritratti di tutti i partecipanti.
Sedetevi in cerchio. Ogni bambino a turno si alza e si presenta: nome, età, cosa gli piace. A seconda del livello di inglese si può chiedere di aggiungere una descrizione di sé (occhi, capelli, corporatura…) e della propria famiglia. Poi ognuno fa il proprio autoritratto, e scrive (se sono già in grado) ciò che hanno detto di sé.
Basterà mettere un ritratto in ogni folder del portalistino ed avremo un bellissimo libro di classe.
Che cosa ne pensate? Vi interessano le nostre idee? Se siete insegnanti date una occhiata alla nostra formazione per docenti di inglese.
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Good afternoon,
I have tried unsuccessfully to request the download link for a number of your lesson plans. I do not receive the email link and when I retry , your system tells me that a link has already been sent. I ask kindly for your help to resolve this problem.
Thank you
Marie Paparone
Ciao, scusaci. In effetti il sito è nuovo, e lo stiamo ancora ottimizzando! Ora mi dicono che funziona: riprova!!!
Fammi sapere, ciao
Claudia