Aprile è il mese di Shakespeare!
William Shakespeare è nato ad aprile 1564 ed è morto il 23 aprile 1616…aprile quindi è il mese che segna sia il suo compleanno che la scomparsa del piu’ grande drammaturgo inglese ed il “papà” dell’inglese moderno.
A lui dobbiamo una quantità di frasi memorabili e personaggi impressi nella collettiva identità europea, come Amleto, Macbeth, Romeo e Giulietta, Re Duncan, Ofelia….. Anche chi non ha mai letto shakespeare, almeno una volta ha usato (consapevolmente o meno) una delle sue frasi, entrate nell’uso comune non solo in inglese ma anche in italiano.
Volete un esempio? ve ne do tre (poi magari approfondiamo in un altro articolo)
“Tutto è bene quel che finisce bene”: pensavate che fosse una frase di Rossella O’ Hara, o di qualche parente che lo dice sempre? No, è la traduzione di All’s well that ends well” ed è stata scritta da Shakesperae presumibilmente nel 1605 nell’opera che ha precisamente lo stesso nome.
“Un cuore d’oro”, anche questa espressione proverbiale italiana è un calco di A heart of gold, che Shakespeare ha coniato probabilmente nel 1599 nel dramma storico Henry V.
“Quel che è fatto è fatto”, non è solo saggezza popolare , ma anche una celebre frase tratta dalla tragedia Macbeth…
Oggi parliamo di Shakespeare con una bravissima insegnante di inglese, Claudia Cevoli, che ha creato in occasione di aprile 2021 un omaggio a Shakespeare su youtube, chiamato “Literature Snacks” (a proposito, Claudia non si è limitata a Shakespeare, ma ha “cucinato” diversi autori, sempre in modo leggero e fruibile come una sana merenda per grandi e piccini: sul canale di Claudia troverete snacks a base di Oscar Wilde, Francis Scott Fitzgerald, Nathaniel Hawthorne…)
Ho amato l’idea dei Literature Snacks, alle volte c’è davvero biosgno di un approccio “veloce ma goloso” ai libri, no?
Guardate che bello il suo video su Macbeth!
Mi è piaciuto cosi tanto che ho deciso di intervistare Claudia (di cui potete trovare informazioni interessanti qui)
Cominciamo l’intervista:
Claudia, che cosa ti è venuto in mente?
Il progetto del canale di YouTube compie un anno proprio questo mese. L’idea è di rendere la letteratura inglese fruibile per tutti, penso che l’idea che la letteratura sia solo per “secchioni e cervelloni” sia profondamente sbagliata.
Così decisi di sfruttare la voglia di novità “da casa” che la gente aveva durante il primo Lockdown per lanciare il progetto.
La realtà è che non mi ero mai veramente sognata di affrontare il grande Shakespeare perché ci sono talmente tante cose da dire, ed è così difficile spiegarlo senza poter sfruttare le performance di qualche attore che non mi ero neanche avvicinata al Bardo, se non con un piccolo set di due video in cui mi appoggiavo al film “Shakespeare in Love” per spiegare il teatro Elisabettiano e dare qualche accenno su Romeo e Giulietta.
Dopo un anno di video, ho finalmente deciso di dedicarmi a Shakespeare per due ragioni principali:
- Non potevo sopportare l’idea che, per il secondo anno di fila, il mese di Shakespeare passasse di nuovo “inosservato”. In tempi non pandemici, aprile è invaso da iniziative di tutti tipi, rappresentazioni amatoriali e non, programmi TV e in classe le insegnanti fanno le lezioni più appassionanti (a parer mio).
- Mi sentivo finalmente pronta per trasmettere la mia passione per il grande Shekespeare
Ho deciso cosi di parlare di una delle mie tragedie preferite, Macbeth, ma sono rimasta su una linea di lezione molto semplice, ovvero: riassunto della trama e spiegazione di 4 temi che si possono facilmente vedere già solo dalla sinossi.
Per evitare di fare un video lungo più di un’ora, ho diviso il tutto in due episodi da 20 minuti l’uno, e visto che non potevo contare sulle performance di attori in generale (di solito a lezione uso molti video di rappresentazioni da mostrare agli studenti, il teatro VA visto prendere vita, non si può lavorare solo sul testo scritto), ho deciso di travestirmi io, non è di sicuro la stessa cosa, ma un pochino aiuta a rendere l’idea.
Attività didattiche a tema Shakespeare
Vuoi dare dei suggerimenti didattici su come portare Shakespeare in classe? quali materiali e attività raccomandi?
Penso che la prima grande arma che abbiamo noi insegnanti per affrontare Shakespeare in classe siano i video su internet. Ricordo quando la mia insegnante d’inglese portava un sacco di VHS in classe già fermati sul punto giusto per mostrarci le scene che aveva spiegato rappresentate dagli attori.
Si possono usare due tattiche:
- Mostrare prima il video e poi spiegare la scena
- Spiegare prima la scena e poi mostrare diverse rappresentazioni e chiedere agli studenti quale sia piaciuta di più e perché.
Un’attività che invece io adoro, è prendere dei piccoli dialoghi dalle play e farli riscrivere ai ragazzi invertendo il gender dei personaggi. I risultati sono sempre magnifici, dai dialoghi tra Benedick e Beatrice in Much Ado About Nothing, a quelli di Romeo e Giulietta, o le conversazioni fra Portia e la sua serva in The Merchant Of Venice
Esiste un modo divertente di affrontare Shakespeare? quale?
La cosa più divertente in assoluto secondo me è far recitare gli studenti stessi, non è necessariamente importante che usino il testo originale, esistono milioni di adattamenti, dall’inglese moderno a quello più semplificato; non credo ci sia niente di più divertente di spostare i banchi in classe per creare il palcoscenico e dare la possibilità ai ragazzi di portare alla luce il loro “Shakespeare interiore”.
La cosa invece su cui secondo me bisogna concentrarsi di più quando si spiega Shakespeare in classe, è il mostrare come temi sempre attuali possono essere ritrovati nelle opere Shakespeariane. Questo è, a mio parere, ciò che rende Shakespeare unico e diverso da qualsiasi altro autore letterario.
Qual è l’episodio didattico più coinvolgente della tua carriera, il lesson plan piu ispirante che hai mai scritto?
Ho scritto un lesson plan che parte da una lettera d’amore di Gerald Durrell, scritta alla sua (all’epoca futura) seconda moglie, Lee McGeorge.
Sono stata completamente travolta dalle meravigliose metafore e similitudini che usa per descrivere il suo amore per McGeorge e per la natura; ho anche trovato un video in cui l’attore Tom Hiddleston legge e interpreta la lettera.
Mi piace proporlo agli studenti che vengono per fare solo ed esclusivamente “lingua” e che pensano che l’inglese sia solo un asettico mezzo di comunicazione. Gli do così la possibilità di scoprire che l’inglese è (come tutte le lingue) un mezzo per comunicare emozioni, e, se usato con maestria, può essere anche musicale come le lingue romanze.
Vuoi parlarci di te come insegnante?
La mia parola d’ordine è: PASSIONE.
Il mio primo obiettivo è trasmettere la stessa passione che ho io per l’inglese agli studenti.
Mi piace sorprendere gli studenti con task fuori dal comune, mi piace prendere come spunto per la lezione le cose più impensabili, come gli articoli di giornale più strambi o spot pubblicitari.
Cerco sempre di non “ancorare” gli studenti al libro di testo, che è necessario e essenziale, ma mai sufficiente.
Purtroppo, c’è sempre una grande richiesta dell’insegnamento della lingua inglese, e quasi mai della letteratura; con il canale di YouTube spero di dare a tutti la possibilità di scoprire il mondo della letteratura inglese e di innamorarsene come ne sono innamorata io.
Grazie Claudia per l’intervista, complimenti per l’ottima idea, e attendiamo con ansia i prossimi video!
E voi, come avete insegnato Shakespeare? Avete idee da condividere con i nostri lettori? Scrivete nei commenti!
Francesca Vannifra says
Grazie Claudia per i tuoi video molto belli e interessanti!
Francesca Vanni says
Grazie Claudia per i tuoi video molto belli e interessanti!