Simple past o present perfect? Quali sono le differenze? Pubblichiamo un articolo di Colum, che è bravissimo nello spiegare “i misteri” della grammatica inglese agli italiani e che fa lezioni di inglese online
La differenza tra simple past e present perfect è un po’ un errore tipico degli italiani, che forse deriva da:
- scarsa dimestichezza con l’inglese (non abbiamo la lingua nella testa perché la sentiamo troppo poco: non abbiamo in TV i film in lingua originale, ad esempio)
- tendenza a tradurre dall’italiano senza una riflessione comparativa tra le lingue.
Ma forse leggendo questo articolo qualche errore si può evitare! Buona Lettura!
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Past simple vs present perfect: la differenza qual è?
In tutti gli anni in cui ho insegnato, non ho mai incontrato più confusione che quella generata dalla differenza tra il past simple e il present perfect. Non so spiegare bene il perché.
Forse è perché è talmente diverso dall’italiano nella forma, che uno fa fatica ad arrivarci senza fare errori.
In ogni modo, lo ammetto con sincerità e grande empatia, è un casino bestiale. Cercherò quindi di spiegare come funziona e magari strada facendo, di suggerire qualche trucco per capire esattamente cosa succede quando si affronta una frase tipo: “Sono qua da dieci minuti”.
Verbi ausiliari in inglese
Al contrario dell’italiano, se la frase è attiva, l’inglese usa sempre e solo il verbo avere con il participio passato.
Ecco la formula
I + HAVE + PAST PARTICIPLE
Io mi ricordo una ex fidanzata che diceva spesso frasi del genere: “The post is arrived” oppure “I am gone”. Per me gli errori erano carini e non la correggevo, però una volta abbiamo litigato per questi errori, perché lei sosteneva che fossero giusti perché in italiano lo erano, ma in inglese… anche no.
In inglese si usa il verbo avere, non il verbo essere es. Io sono stato = I Have been (non I am been).
Simple past: passato prossimo o passato remoto?
Per esempio, a Milano dicono:
Ieri sono andato da mia Madre per cena.
L’altra settimana ho mangiato male in un ristorante.
Lunedì scorso sono arrivato in ritardo per scuola.
Se semplicemente traducessimo dall’inglese all’italiano, queste frasi suonerebbero così:
Yesterday I have gone to my Mother’s for dinner.
The other week I have eaten badly at a restaurant.
Last Monday I have arrived late at school.
Sono tutte e tre sbagliate. Un inglese non userebbe mai il present perfect per queste tre frasi: userebbe sempre il simple past.
Nelle tre frasi, ho specificato quando l’azione è avvenuta: ieri, l’altra settimana e lunedì scorso. Per me sono nate e morte nel passato. Non esiste nulla che collega quelle azioni al presente o nessun altro tempo verbale.
I said that to you a nanosecond ago.
I was here only forty-seven seconds ago. Why did you not wait?
Quando devo spiegare come usare il past simple e il present perfect, mi piace immaginarmi un grande albergo di lusso: ci sono le stanze non proprio costosissime e la suite in cui dorme la regina d’Inghilterra.
Il simple past è un po’ come quella suite: sta lì per i fatti suoi, ha magari una piscina separata, grandi camere, forse una mini palestra e sicuramente non ha le porte interne che comunicano con le stanze degli altri ospiti.
Il simple past è così: descrive un’azione passata, autosufficiente, “non comunicante”.
Errori comuni in inglese: simple past o present perfect?
Tutto ciò rende l’inglese piuttosto semplice, giusto? Magari …. se l’architettura linguistica nel tuo cervello non fosse completamente diversa! Mentre parliamo un’altra lingua, spesso tendiamo a usare strutture che ci sono famigliari nella nostra lingua madre. E inoltre mentre conversiamo sacrifichiamo la precisione per essere più fluenti (è normale, non sentirti in colpa!).
Non ci piace stare lì a pensare se l’azione è continua o finita, o da quanto tempo è finita, o se ha qualche rilevanza nel presente o qualche collegamento. Mentre stiamo parlando con la ragazza carina al bar o il ragazzo bello in palestra o il mega capo durante una presentazione, non vogliamo togliere la fluidità del discorso con queste menate grammaticali.
Perciò una frase che nasce così:
Ieri ho visto un bellissimo film.
può venire tradotta tradotta (per essere veloci e spontanei) in:
Yesterday I have seen a beautiful movie.
Questa frase è … (hai indovinato!) Sbagliata!
Sarebbe stato corretto dire:
I saw a beautiful movie yesterday.
La stessa cosa vale per le domande. Diciamo che in TV ieri hanno trasmesso un gran bel film degli anni ottanta che con ogni probabilità la maggior parte di noi ha già visto.
Sarebbe scorretto chiedere:
Have you seen that film on TV last night?
Mentre è giusto chiedere:
Did you see that film on TV last night?
Se io dico una frase come:
Have you seen that film?
e non specifico quando, è giusto?
Sì! E’ giusto!
Perché in questa domanda non ho un momento specifico in passato a cui faccio riferimento. La domanda diventa aperta e sto chiedendo se nella tua vita hai mai visto quel film. Ecco, sto chiedendo se in qualsiasi momento nella tua vita, dal momento in cui sei nato fino al presente, se hai visto il film.
In questo caso c’è un collegamento dal passato al presente e in questo caso uso il present perfect.
Ripensate all’esempio della suite di lusso, chiusa ed isolata: se non metto l’espressione di tempo, è un po’ come se avessi lasciato la porta aperta. Il tempo a cui si riferisce l’azione non è più chiuso, ma spazia per tutti i corridoi del tempo.
Adesso arriviamo al punto leggermente più complicato, cioè quando parliamo del tempo aperto. Tempo aperto? Sì, tempo aperto.
Questo mese è aperto o chiuso?
Oggi è aperto o chiuso?
Quest’anno?
La mia vita?
La vita di John Lennon?
Ieri?
Il mese scorso?
Se hai risposto:
Aperto
Aperto
Aperto
Aperto
Chiuso
Chiuso
Chiuso
hai riposto con saggezza.
Nei casi in cui il tempo è aperto, bisogna usare il present perfect, se non ti stai riferendo a un evento palesemente in passato.
Se prendiamo una frase come:
Io sono qua da dieci minuti.
Capiamo che l’azione è iniziata dieci minuti fa e continua a essere vera nel momento in cui parliamo (sono ancora qua).
In inglese dobbiamo fare una specie di calcolo:
I was here ten minutes ago + I am here now = I have been here for ten minutes.
Oppure:
Ho questo orologio da trent’anni.
Il concetto è: Avevo questo orologio trent’anni fa e ce l’ho ancora in questo momento.
In inglese è: I have had this watch for thirty years.
Dato che: I had this watch thirty years ago + I have this watch now = I have had this watch for thirty years.
Adesso vi svelo un trucco:
Io lavoro da 20 anni = I have worked for 20 years.
Io vivo a Milano da 15 anni = I have lived in Milan for 15 years.
Io studio l’inglese da 4 anni. =I have studied English for 4 years.
Io sono sposato da 5 anni = I have been married for 5 years.
Vedi? Nella frase inglese, in un certo senso (prendila cum grano salis!) il present perfect corrisponde al verbo indicativo presente in italiano: lavoro/worked vivo/lived etc. Ha senso, no? In fondo si chiama “Present perfect”!
Anche il nome indica che in realtà è un’azione collegata al presente, quindi non farti ingannare! Il Present perfect è come un ponte che collega il passato al presente e descrive uno stato presente.
Present Perfect con YET, JUST, ALREADY
L’eccezione che a me fa orrore è la regola che stabilisce che quando si usa JUST, bisogna usare il present perfect. La trovo senza senso e senza una base logica.
The plane has just landed.
Questa frase è “corretta” e a me fa venire la rabbia. Ovviamente l’aereo è atterrato in passato altrimenti starebbe ancora volando. Perché devo per forza usare il present perfect? Perché c’è JUST.
JUST è un avverbio a metà strada tra il passato e il presente e di conseguenza dobbiamo seguire la stessa regola – esiste un collegamento temporale tra il passato e il presente con l’utilizzo di JUST. Just perfect!
Si utilizza il present perfect anche con ALREADY (già) e YET – in tutti questi anni non ho ancora trovato una traduzione perfetta ma cercherò di dare esempi per illustrare come viene utilizzato:
Have you finished the project yet? (Hai ancora da fare prima di finire il progetto?)
Il contesto qua è che YET stabilisce una scadenza. Il YET mi crea un momento in cui il progetto dovrebbe essere completato.
I haven’t finished the project yet. (Non ho ancora finito il progetto.)
Il senso è: “Adesso sono un po’ nei guai perché sono andato oltre il tempo che mi è stato concesso”.
Come dicevo prima, ci sono cose del present perfect che mi tormentano, ma le regole non le ho fatte io.
Ci sono spiegazioni per queste strane eccezioni che appestano l’inglese che condividerò presto.
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