Ho ricevuto un regalo bellissimo…e non posso fare a meno di condividere il piacere con cui ho sfogliato l’albo illustrato di Silvia Onofri (grazie Silvia per il regalo!)
“Rainbow Dragon makes friends” si presenta come un solido libro cartonato, con colori vivaci ed una grafica curata.
Il formato è interessante: piccolo abbastanza da stare nelle due mani ed essere sfogliato anche da un bambino, ma al tempo stesso grande abbastanza da risultare visibile se mostrato frontalmente in una classe.
Già questo dettaglio rivela la sua doppia anima: è un testo che si può fruire in famiglia, ma anche uno strumento didattico che può funzionare in classe.
L’età consigliata è dai 3 agli 8 anni. In realtà, considerando anche gli allegati extra cui si accede con il QR code, questo libro è piuttosto versatile anche dal punto di vista del livello linguistico.
La trama ed i disegni suggescono l’età prescolare, ma l’inglese utilizzato è piuttosto raffinato e offre stimoli validi, a mio avviso, per tutta l’estensione delle scuole primarie.
Naturalmente, tutto dipende dalla competenza linguistica del bambino cui ci si riferisce. Silvia Onofri è un’esperta di bilinguismo famigliare, quindi aveva probabilmente in mente famiglie nelle quali si fruiscono da subito testi originali, anche con i figli piccoli.
A scuola, appare evidente l’utilizzo di questo libro per insegnare colori, numeri e animali (quindi, ancora, argomenti da piccoli). La storia è organizzata secondo uno schema circolare che aiuta a comprendere e riutilizzare le frasi e le parole.
Però, addentrandosi nella lettura, si nota come possa essere – ad esempio – un ottimo veicolo didattico per aggettivi qualificativi (lonely, sad,funny, grimy, hasty, old, big…) util per la descrizione di persone ed animali (argomenti di quarta elementare).
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Intervista all’autrice Silvia Onofri
Estetico e didattico
Si percepisce che all’autrice l’inglese piace. Non come materia, ma come lingua. Si sente il piacere del linguaggio: rime, assonanze e allitterazioni (all alone, speckled and slimy, hasty hedgehog….). E’ un libro molto musicale.
Si percepisce , anche nella scansione della storia, che l’autrice ama e conosce gli albi inglesi, personalmente leggendolo ho pensato subito alla Donaldson…per le rime, ma anche per la costruzione della storia e al gusto per le parole. Quindi, non è un libro pensato SOLO per insegnare le target words. E’ un libro che introduce tante parole che raramente si incontrano nei testi di livello A1. Come nei libri della Donaldson, l’andamento è ricorsivo, quindi il bambino continua a trovare sempre le stesse strutture e si ritrova ad averle capite….senza sforzo consapevole.
Eppure, si percepisce anche che l’autrice è un insegnante. Gli argomenti sono concatenati, l’impostazione permette di utilizzare i materiali in modo conseguente in una lezione.
Le finestrelle sono fantastiche per creare un’interazione dialogica e coinvolgere i bambini (amate Spot? Io si e quindi amo le finestrelle).
Senza parlare del set di carte allegato al libro, che ovviamente sono state progettare per insegnare le kwords contenute nel testo (quindi si aveva in mente non solo un libro di lettura ma un veicolo didattico)
Materiali extra
Mi sono piaciuti molto i materiali extra, accessivili tramite QR code. Ci sono video tutorial su come usare il libro, sia a casa che in classe. E tante idee: le flashcards giganti scaricabili, che ti permettono di essere a propria volta creativo perchè scaricandole puoi personalizzare il tuo mazzo e creare ancora piu’ giochi , oltre a quelli suggeriti da Silvia. I pupazzetti da creare sono una altra idea, di facile utilizzabilità nella lezione ma che è bello “lasciare in giro” perchè se ne approprino i bambini nel gioco libero.
Emilia Sbrollini says
Ottime idee quelle degli albi illustrati, tipo “Rainbow dragon”, per incuriosire e stimolare i bimbi che imparano giocando!
Claudia Adamo says
D’accordo al 100%