Sono entrata in contatto con un bellissimo sito, che si chiama Studocu, e che offre ai ragazzi universitari decine e centinaia di risorse gratuite utili per chi studia inglese.
In particolare, ho fatto una breve intervhttps://www.studocu.coista con Giulia Pianelli, che ci ha spiegato quale tipo di inglese si studia di solito all’università (per sommi capi, perchè ogni facoltà fa storia a parte) e quali risorse Studocu può offrire allo studente che cerca appunti, tesine, programmi
Che tipo di inglese si studia all’università?
In Italia si comincia a studiare l’inglese fin dalle scuole elementari, a volte anche all’asilo. Si tratta, dopotutto, della lingua più parlata al mondo. Non a caso, la maggior parte degli atenei del Bel Paese offre dei corsi di laurea in Lingue, Mediazione Linguistica o Interpretariato che prevedono lo studio dell’Inglese. La scelta di approfondire quest’ultimo non è mai obbligatoria, ma è spesso preferita.
Parecchi ragazzi, una volta terminate le scuole superiori, decidono di iscriversi a corsi di laurea di respiro internazionale, prediligendo appunto gli idiomi anglosassoni.
Le università italiane hanno molto da offrire in merito. Oltre alla recente introduzione dell’insegnamento dell’angloamericano, i principali corsi si focalizzano su grammatica, lingua e letteratura.
- Grammatica Diciamoci la verità: la grammatica è la base per imparare qualsiasi lingua. C’è chi sostiene che la grammatica inglese sia semplice da imparare… forse solo perché non l’ha mai studiata bene! Essa, in quanto di matrice germanica, è completamente diversa dalla nostra, di derivazione neolatina.
I tempi verbali e le coniugazioni potranno anche essere più “poveri”, ma la modalità di costruzione sintattica è alquanto impegnativa. E’ dunque importante non sottovalutare questo aspetto della lingua inglese, qualora la si volesse imparare alla perfezione.
Tra le prime lezioni figura sicuramente il verbo to be (essere), fondamentale poiché funge anche da ausiliare. Successivamente s’impara a utilizzare il genitivo sassone (‘s), che permette l’espressione del possesso, costrutto totalmente assente nella grammatica italiana.
Un focus primario viene riservato ai verbi inglesi e ai loro paradigmi (infinito/ passato semplice/ participio passato), indispensabili per formare qualsiasi tipo di frase. Con essi, infatti, si possono formare tutte le forme temporali, comprese quelle future e condizionali. Poi, naturalmente, si studiano gli aggettivi, i pronomi, le preposizioni e gli avverbi. Gli esami si svolgono in forma sia scritta sia orale. Tra gli esercizi più gettonati figurano il completamento (inserire la parola mancante), la coniugazione dei verbi e l’ordinare in modo corretto le parole all’interno delle frasi. Lingua
- Vocabolario. Nelle università italiane, infatti, viene data moltissima importanza a quest’aspetto. Nel corso della laurea triennale, gli studenti frequentano un corso di lingua inglese in ciascuno dei tre anni (Lingua Inglese 1, 2 e 3). Mano a mano che si avanza, il livello di difficoltà e di specificazione aumenta. Le difficoltà maggiori sono senz’altro riscontrate nell’apprendimento dei phrasal verbs. Questi ultimi sono verbi tipo get, put, go, give, break ecc. il cui significato varia a seconda della preposizione che li segue (es: to get on = salire; to get off = scendere). Anche in questo caso, gli esami si svolgono in forma sia scritta sia orale.
- Letteratura In questo caso, è necessario effettuare una distinzione. La letteratura inglese non è studiata solo dagli studenti di Lingue, Mediazione e Interpretariato. Anche chi frequenta il corso di Lettere può trovarsi faccia a faccia con una poesia di Whitman o con un romanzo di Joyce. Naturalmente, la didattica e i testi sono – in questo caso – in italiano, come anche la prova d’esame. La English literature nei corsi di Lingue viene, invece, studiata in lingua originale e in modo più approfondito. In questo caso, infatti, gli insegnamenti vengono spesso distinti in base al periodo storico e/o letterario. La distinzione è, di solito, la seguente: Medioevo, periodo Shakespeariano, periodo Vittoriano e XX secolo. Generalmente, gli esami di letteratura si svolgono in forma orale. Può accadere, tuttavia, che in alcuni corsi venga utilizzata anche l’altra modalità di verifica (scritta).
In conclusione, è necessario sottolineare la necessità di avere una buona conoscenza dell’inglese ancor prima di frequentare l’università. Per poter accedere alla maggior parte dei corsi di laurea -anche a ingresso libero- è ormai obbligatorio presentare una certificazione B1 o, altrimenti, sostenere un esame di lingua inglese di equivalente livello. Per accedere ad alcune magistrali (es. Università Ca’ Foscari di Venezia), infine, è richiesto addirittura il livello minimo B2, nonostante gli insegnamenti siano impartiti in italiano.
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