Noi siamo grandi sostenitori del gioco come veicolo fondamentale di apprendimento.
Giocare è una grande strategia per imparare l’inglese per tanti motivi:
- il bambino o il ragazzo che gioca in inglese si diverte e non si sente giudicato. Quindi partecipa con tutto se stesso, si coinvolge. Attraverso il gioco, sappiamo che avremo tutte le energie mentali del bambino.
- imparare l’inglese giocando è motivante, assai piuì motivante che imparare a memoria tabelle o regole. Perchè, mentre un bambino o un ragazzo gioca, può essere creativo, immaginare, partecipare come creatore. tendiamo a ripetere ciò che ci piace…se il bambino ama giocare un inglese lo vorrà fare spesso e imparerà la lingua grazie alle ripetizioni piacevoli.
- Giocare richiede comunicazione quindi ci permette di creare tante situazioninin cui i bambini possano parlare in inglese tra loro. I giochi di comunicazione sono una grandissima risorsa per lo spoken English, la comprensione e la produzione orale che invece resta un poì “indietro” nei programmi tradizionali.
- Il gioco permette di adattarsi flessibilmente anche a porzioni di lezione: da una parte è il motore dell’apprendimento, dall’altra è un “riempitivo” flessibile che aiuta l’insegnante a gestire il proprio tempo e le energie mentali degli alunni
- la competizione del gioco, se tenuta a livelli sani, permette di aumentare le risorse personali e di gruppo dedicate alle attività (i bambini vogliono vincere e si impegnano!)
Contenuti di questa pagina
Imparare una lingua è un gioco da bambini?
Ci avete mai fatto caso? I bambini piccoli imparano la lingua madre giocando.
Il gioco comunicativo, il “fare finta”, è l’attività comunicativa principe tra i bimbi in tenera età. Giocando ci si può esercitare e si può sperimentare, si può procedere per tentativi ed errori, si può ripetere quanto sentito…è uno schema perfetto da replicare quando si insegna la lingua straniera.
La leizone di inglese deve integrare dei momenti di simulazione, role-play, gioco comunicativo, esattamente come osserviamo nelle fasi evolutive dello sviluppo del liguaggio materno.
L’insegnante può organizzare situazioni ludiche in cui, giocando, i bambini e ragazzi si sentano liberi di sperimentare con la stessa creatività e serenità che avevano quando giocavano da piccoli.
La leva non deve essere il voto, ma la libertà di sbagliare senza sanzione.
Giochi didattici per insegnare inglese
Invia link per il download a:
Giochi in inglese per la scuola primaria
Questo blog è in larghissima parte dedicato ai giochi di inglese per la scuola primaria, da fare in classe oppure a casa.
Potete selezionare l’argomento dal motore di ricerca del blog: pressochè per ogni topic abbiamo proposto attività ludiche adatte al gruppo classe o al playgroup.
Noi infatti insgniamo l’inglese cosi: con giochi di società, giochi comunicativi e simulazioni.
In questa sede, quindi, mi limito a elencare i giochi piuì comunemente usati nelle scuole primarie:
- Role-play e simulazioni: noi usaimo sistematicamente i giochi di simulazione di situazioni comunicative dalla quarta elementare in poi. I giochi si organizzano semplicemente, usando delle “card” (bigliettini) per assegnare le parti. Si predispone una scena, una ambientazione, ben spiegata ai bambini (il bar, il ristorante, il negozio….). I partecioanti sono al centro della storia. Non si tratta di avere un copione, ma di una “trecita a soggetto”: sulle cards i bambini trovano i contenuti fondamentali della loro parte (tipo: You need to buy some bread), ma devono trovare loro le parole, la mimica…Il gruppo che osserva la scena non deve essere passivo, perchè altrimenti diventa di difficile gestione. Possono essere invitati a partecipare come comparse, a prendere nota di quanto detto, di giudicare la verosimiglianza delle performances…Innquesta pagina vi rimandiamo a diversi role-plays da fare nella scuola primaria.
- Ice-breakers: i giochi “rompighiaccio” sono le attività tipicamente usate a inizio lezione, per sciogliere la situazione. Sono caratterizzati da brevità ed azione. I bambini devono interagire tra loro con stimoli brevi, che premiano la velocità. Sono giochi che possono essere usati per far conoscere i bambini, integrare nuovi bambini in un gruppo, diffondere informazioni iniziali. In questa pagina trovate diverse idee di ice-breakers per la prima lezione.
- Warm-up games: I giochi warm-up sono queei giochi che si fanno a inizio lezione, per “riscaldare l’atmosfera” e avere la partecipazione divertita dei bambini, prima di entrare nel vivo. Servono però anche come giochi di consolidamento del lessico studiato. Anche qui, rispetto alla complessità dei giochi dialogici (role play), sono giochi comunicativi semplici in cui viene chiesto di rispondere con una parola, interagire con sempolici espressioni o con un cenno, un segno, indovinare le parole mimate, disegnate, sussurrate, mostrate…fanno parte di questi giochi i pictionary, i memory, i taboo, il gioco dei mimi, il telefono senza fili, i giochi di lettura del labiale, i giochi di velocità tipo quiz o ruote delal fortuna, i giochi mottori come il gioco delle scatoline, il gioco delle sedie il gioco dei tag…. Abbiamo creato una dispensa con 90 giochi, tra cui ci sono moltissimi giochi di warm-up, perchè sono in assoluto i piu’ usati in classe. Durano dai 5 ai 15 minuti.
In questa tabella vi rimandiamo agli argomenti piuì popolari della scuola primaria, che vi proponiamo in una versione giocata. Vi rimandiamo anche al video o alla playlist dove potete trovare le nostre video-lezioni, che possono essere una eccellente introduzione alla lezione giocata di inglese
Argomento | Articolo del blog con giochi per la classe | Video-lezione o playlist |
Classroom English | Risorse sul Classroom English | Video Let’s Go To school |
Presentarsi in inglese | Presentarsi in inglese | Presentarsi in inglese |
Colori | Insegnare i colori in inglese | Come insegnare i colori in inglese |
Numeri | Numeri in inglese | Numeri in inglese |
Parti del corpo | Parti del corpo in inglese | Parti del corpo in inglese |
Alimenti | Cibo in inglese | Cibo in inglese |
Vestiario | Vestiti in inglese | Vestiti in inglese |
Stagioni | Stagioni in inglese | Stagioni in inglese |
Orologio | Orologio | Orologio in inglese |
Daily Routine | Routines in inglese | Daily Routines in inglese |
Scuola | Scuola in inglese | Materie scolastiche in inglese |
Sport | Sport in inglese | Sport in inglese |
Verbo Have got | Have got | Have got |
Present simple e continuous | Present simple vs Present continuous | Present simple and continuous |
Verbo CAN | Verbo CAN | CAN |
Mestieri in inglese | Mestieri in inglese | Mestieri in inglese |
Giochi di inglese per la scuola secondaria di I grado
I bambini delle primarie e i ragazzi delle medie sono spesso troppo giovani per essere davvero in grado di fare un dibattito, anche su temi vicini alla loro esperienza.
Per questo, specie se il livello di inglese è ancora basso si può optare per dei giochi comunicativi che li portino a formare delle frasi e parlare, ma che siano in linea con le loro competenze che non li mettano in imbarazzo nell’esporsi davanti alla classe.
La dimensione del gioco infatti abbassa i filtri affettivi e la sensazione di giudizio, evitando quell’inibizione ad esprimersi che può paralizzare una classe di conversazione, dove spesso partecipano solo i più sicuri ed estroversi.
Ecco alcune idee di sfide ludiche per fare “parlare” la vostra classe
• Chained words : I ragazzi sono in cerchio e ognuno deve dire una parola connessa con la parola precedente secondo vari criteri: o Lettera : la parola inizia con la lettera finale della parola precedente (APPLE->EASTER) o Significato : la connessione tra le parole è un’associazione di significati o Area semantica: la connessione tra le parole è la medesima area semantica
• Pictionary : I ragazzi si sfidano a coppie o a squadre. Un partecipante disegna e l’altro deve indovinare cosa sta disegnando. Il gioco iene reso più interessante con il tempo. Si possono disegnare oggetti, mestieri, concetti, bandiere, ma anche disegni che rimandino a fiabe, date storiche, eventi.
• World Travel Trip : gioco per cui ogni singolo studente deve descriversi come Paese (ad esempio: Ho molte montagne, mi trovo in Asia….), indicando agli altri delle “clues” per dare lor la possibilità di indovinare quale Paese sia, ma senza fare nomi concreti di capitali, fiumi , etc. Il gioco è guidato: i bambini pescano dei fogli in cui iene assegnato loro il paese e vengono date le caratteristiche rilevanti.
• Fast Race Answer: Gioco a squadre che Allena la capacità di comprendere prontamente e reagire velocemente allo stimolo verbale. Vince la squadra in grado di dare per prima la risposta corretta alle domande pronunciate dall’insegnante.
• Mime Game Gioco comunicativo sia frontale che a squadre. Si deve fare capire al compagno una data azione mimandola, ma si potrebbero introdurre varianti con personaggi (What am I?), routine giornaliere e azioni di vario tipo.
• Taboo Gioco comunicativo sia frontale che a squadre. Lo scopo del gioco è fare indovinare una data parola, senza pronunciare una serie di parole “taboo”.
• Nomi, Cose, Città Gioco comunicativo sia frontale che a squadre. Gioco che richiede di elencare parole di arie categorie lessicali che iniziano con la stessa lettera.
• True or false? Gioco comunicativo sia frontale che a squadre. Gioco che può essere declinato variamente, sia come Trivial game storico-culturale che come gioco più semplice su fatti quotidiani e di nozioni condivise.
• Drammatizzazione: verranno proposti racconti e dialoghi e verrà richiesta la drammatizzazione delle scene salienti, il completamento del finale (in forma drammatizzata) etc.
• Role play: verranno proposte situazioni e verrà richiesta la drammatizzazione.
• Questions and Answers: si gioca in cerchio. Ogni giocatore scrive una wh-question mostrandola agli altri (è richiesto che sia più aperta possibile, anche se „silly“ , quindi ad esempio What do you like about ‘Dallas’? va bene). Dopo avere letto la sua domanda, il giocatore chiama un compagno a rispondere (deve improvvisare la risposta su due piedi) Sistema di punteggio: i giocatori acquisiscono tanti più punti quanti più domande ricevono risposte, quindi devono stare attenti a formulare risposte „intelligenti“.
• Chain story : ogni bambino riceve un biglietto con una parola. L’insegnante inizia la storia, passando poi il testimone agli studenti, che proseguono per alcune frasi, con l’accortezza di inserire la paola (o le parole) che hanno ricevuto.
• Dialogical musical circles : l’insegnante propone alla classe l’ascolto di musica classica, comunicando che è stata usata in un film. I ragazzi ascoltano due volte il brano e poi i ragazzi fanno supposizioni sui personaggi e l’accaduto nel film commentato dal brano ascoltato.
Altre idee per giochi e progetti comunicativi per ragazzi della scuola secondaria:
Giochi da tavolo per imparare l’inglese
I Giochi di carte, da tavolo e di società sono ottimi strumenti all’interno dei corsi di inglese per bambini e nelle lezioni di inglese nella scuola primaria.
In questo breve post vi facciamo qualche esempio di giochi che possono essere utilizzati per consolidare ed ampliare il lessico dei bambini:
– Giochi di carte per imparare l’inglese: le flashcards consolidano ed ampliano il vocabolario, possono essere utilizzati per migliorare la pronuncia, per implementare l’apprendimento delle sight words. Qui trovate un articolo che dà molti suggerimenti per giocare e lavorare con le flashcards
Si possono inventare mille varianti, sulla base dei giochi che tutti conosciamo, in particolare ecco i giochi più popolari:
Memory in inglese
si possono anche costruire da sè dei bellissimi set di memory, per esercitare varie aree di lessico. Ma occhio, che sulle cartine di Memory potete scriverci non solo la parola, ma anche la frase (Tipo How old are you?). Ogni volta che si gira si ripete, frase o parola che sia. Questa è una maniera intelligente di fare ripetere il lessico: il bambino, preso del gioco, non ha l’impressione di stare ripassando.
Domino in inglese
è più semplice del memory, ma bisogna ricordarsi di pronunciare ad alta voce l’oggetto/parola che si connette. Anche del domino i possono creare bellissime versioni da soli, con un pochino di pazienza e poca spesa. Esistono anche delle versioni più complicate come il Busy day Dominoes (Eli editore), per esercitare le routines giornaliere e l’orologio…insomma, con un po’ di fantasia è un gioco versatile, adatto anche ai ragazzi.
Snap
lo snap è costituito da un mazzo con alcuni set (di solito 9) di 4 carte uguali. Si mischiano le carte, e si distribuiscono tra i giocatori. In velocità, ognuno mette giù la carta e quando appaiono due carte uguali,il più veloce a notarlo e dire SNAP, si prende il mazzo. Vince chi ha più carte. Naturalmente, nella versione “da lezione di inglese” bisogna pronunciare a voce alta i nomi di tutte le carte. Ottimo modo per consolidare il lessico, oppure le frasi (si possono creare snap di frasi)
Go Fish
celebre gioco. Si mischiano le carte e si distribuiscono. E’ necessario avere le carte uguali per poterle scartare. Puoi chiedere al tuo vicino se ha la carta che ti serve: se ce l’ha te la deve dare, ma se non ce l’ha ti risponde con GO FISH! (pesca dal mazzo). Ottimo gioco per allenare il botta e risposta e, se create un mazzo di carte con figure (di animali, mezzi di trasporto etc: ottimo tematizzare) per consolidare il lessico.
Creare un gioco da tavola per insegnare inglese
Creare un gioco da tavola è facile! melissa qui vi dà una bellissima idea di come fare artigianalmente un gioco da tavola per insegnare l’inglese ai bambini…gratis, ci vogliono solo un cartone (va bene un imballaggio), forbici, carta bianca e fantasia!
Cominciamo dalla fase finale: come giocare! Qui trovate le istruzioni
Qui trovate invece le tre fasi della costruzione del gioco da tavola per bambini in inglese
parte 1
parte 2
parte 3
Giochi per bambini e ragazzi -per imparare ed insegnare l’inglese online
Giocare è il modo che la natura ha inventato per fare imparare i bambini. I bambini imparano senza sforzo e con piacere tramite il gioco.
Che cosa è il gioco? E’ una attività, singola o collettiva, cui ci si dedica per svago. Ritempra le energie fisiche o spirituali. E’ impegnativo, infatti prevede l’impiego di abilità e spesso ha una componente schiettamente competitiva.
Soprattutto, gioco è l’attività per la quale chi sta giocando non si sente giudicato. E’ una attività libera, permette l’uso di risorse quali la fantasia, il linguaggio, la capacità di strategia e organizzazione, le abilità visive, motorie, linguistiche.
Gioco non è sinonimo di riposo, bensì di attività, di sforzo, di interazione. Ha le sue regole, reca il concetto di vincere o perdere. Ma , se perde o sbaglia, non viene giudicato per questo.
Quello che implica il gioco è il divertimento, ovvero la sfida appassiona, oltre che occupare, il giocatore.
GAMIFICATION: cosa è?
Si dice “Gamification” il processo per cui gli insegnamenti scolastici vengono resi tramite sfide, sul modello dei video games. E’ stato studiato che molti più’ ragazzi si appassionavano e riuscivano a capire concetti astratti che restavano invece ostici se spiegati in modo tradizionale. Ci sono molti esempi illustri di gamificazione delle regole della lingua inglese, ad esempio sui siti della BBC, ma chiunque di noi può verificare che, introducendo alcune strategie tipiche del gioco anche ai compiti di scuola, si ottiene immediatamente più’ attenzione.
Qualche esempio?
- Introduci il cronometro: trasformate i quiz in domande a tempo (chiuse o aperte). vedrete che la sfida del tempo intrigherà i ragazzi
- Trasformate le domande “classiche” in quiz, usando kahoot o wordwall. Il solo uso delle icone, dei jingle e dell’interfaccia ludico di queste piattaforme renderà lo stesso compito molto piu’ gradito
- Usa le classifiche: quando fai un quiz su kahoot o wordwall puoi introdurre un sistema per cui non solo si misura il tempo, ma anche viene data una classifica. Se infatti tutta la classe o un gruppo di persone fa l’esercizio, a seconda del tempo e della % di risposte giuste ci saranno un primo, un secondo e un terzo classificato.
GIOCO IN INGLESE PER STIMOLARE IL PENSIERO LATERALE
Il problem solving è in assoluto una delle competenze piu’ utili e richieste, ma come si costruisce il problem solving?
Si costruisce creando esigenze oggettive di risoluzione originale di problemi. Se un bambino nei suoi problemi deve sempre e solo esercitare una procedura stereotipata, si annoierà (oltre a non sviluppare pensiero laterale, critico e creativo). Noi vogliamo esattamente il contrario, noi vogliamo stimolare i bambini a pensare “out of the box”.
Qualche strategia?
- Organizza indovinelli, cacce al tesoro, giochi enigmistici, giochi di decrittazione, detective stories: l’inglese sarà solo la lingua di comunicazione, il compito è la sfida intellettuale, euristica, enigmistica. Se il livello è basso, aiutati con immagini, filmati. Trova il modo, ma solleticali dove vuoi arrivare: l’orgoglio di capire e di farcela. La lingua ne beneficerà, indirettamente: perchè sarà stata lo strumento di una attività motivante.
- Se sono di livello avanzato, usa le strategie Cambridge: fagli cambiare le frasi (hai presente la sezione di Use of English del First certificate? Trovi qui la guida) . Falli scervellare, insegna loro che la lingua non è un insieme di regole, ma un corpo flessibile, che possono deformare, creare, manipolare. Usa punti e classifiche.
GIOCARE IN INGLESE CON LA PERCEZIONE DELLA REALTA’
Fai giochi percettivi: trova le differenze, associa disegni simmetrici, scopri l’illusione ottica, o il Mc Girck effect (vedi il video sotto)…tutti i bambini e ragazzi (e gli adulti) sono affascinati dalla selva di stranezze legate ai nostri sensi. Usa questo fascino per fare lezione di inglese in gioco!
Pensa a quante “crazy” listening comprehension games on-line puoi inventare!!!
Pensa a quanti giochi/sfide di descrizione puoi inventare con questo? Molto piu’ eccitante che descrivere la propria stanza o il compagno di banco no, no?
Suggerimenti agli insegnanti per insegnare inglese coi giochi
C’è una citazione che ci piace moltissimo: “Teaching is listening, Learning is Talking” (D. Meier): allude al fatto che una buona lezione non può essere in nessun caso un “one man show” in cui l’insegnante prende per se grande parte del tempo di parola.
Per quanto la trasmissione dei saperi sia ovviamente una parte necessaria per una buona lezione, se una percentuale altissima del tempo lezione è occupata dal docente e dalle sue parole in modalità frontale, ci sono degli svantaggi fortissimi: lo studente è “tagliato fuori” dalla lezione: si abbassa il suo coinvolgimento perché e’ passivo l’insegnante non può rendersi conto di quanto lo studente stia davvero imparando.
Questo è sempre vero: ma è ancora più’ vero nel caso dei corsi online, dove una serie di gesti e posture (il body-language) degli studenti non sono visibili. Ad un insegnante esperto, in classe, basta una occhiata per capire se lo studente “c’è” o meno: il modo in cui è seduto ad esempio dice moltissimo sulla sua attenzione.
Ma on-line, soprattutto se non è una lezione individuale ma in gruppo o addirittura davanti alla classe, all’insegnante mancano una serie di ovvi indicatori di attenzione. Inoltre, con i microfoni necessariamente spenti per evitare il caos, e talvolta senza telecamere accese, come può l’insegnante sapere se lo studente si sta facendo…i cavoli suoi? La Unica maniera è incoraggiare l’interazione nella classe e favorire una proporzione armonica tra il tempo in cui l’insegnante parla e quello in cui parla il ragazzo
Ecco 5 consigli che possono essere utili:
- Mantenete la lezione viva Fate lavorare loro: questo è importante anche in classe, ma è vitale nelle lezioni online. Intervallate la spiegazione frontale con Task in cui chiedete ai bambini di produrre esercitazioni. Devono essere semplici, immediati e spiegati bene. Pensate ad attività veloci, giusto per tenre sveglia la classe e fare sapere loro che state monitorando la loro attenzione.
- Evitate le domande con i giri di tavolo, perchè se ne avete davanti 25 avere una fila indiana di 25 risposte si trasforma in un rosario che fa addormentare tutti! Qualche idea: chiedete loro di disegnare qualche cosa (ad esempio, state spiegando i clothes? Chiedete loro di disegnare quello che stanno indossando,: date loro 2 minuti e poi contemporaneamente lo mostreranno alla telecamera) Chiedete loro di recuperare degli oggetti in casa: tempo massimo 2 minuti con TIMER parlante, richiamateli quando mancano 30 secondi. Ovviamente dovete cercare cose facili, tipo trovate l’ìastuccio o trovate un bicchiere, non andate a chiedere una foto di quando erano piccoli o un frullatore
- Anticipate i topics Per fare partecipare tutti, alle volte è davvero necessario facilitare i soggetti che possono avere difficoltà…ed online le persone in difficoltà possono essere di piuì di quello che avreste pensato in classe. E’ buona regola fare come si fa nelle conferenze: anticipate il contenuto della lezione, mandate qualche appunto, un abstract PRIMA di collegarvi. magari mandatelo il giorno prima e chiedete agli studenti se lo hanno aperto e se lo trovano chiaro. Se hanno letto prima almeno gli argomenti ed un breve riassunto di quanto ascolteranno sarà davvero molto piu’ facile per loro seguirvi.
- Fateli interagire tra loro Gli studenti vogliono parlare tra di loro? Assecondaleli, creando task che permettano a loro di lavorare assieme: OK a lavorio di gruppo e presentazioni che vadano esposte assieme. Se il gruppo è forte, perchè non spingere oltre l’idea del semplice task e farlo interattivo? I ragazzi possono interrogarsi l’un l’altro (scegliete bene le coppie), fare dei role-play, fare dei giochi (hangman, gioco dei mimi: ad esempio) tra di loro sotto la guida dell’insegnante. In remoto, potete anche ingaggiare sfide su workwall ad esempio.
- Sana competitività La competitività è un ottimo elemento in classe, finchè è sana e divertita. A Noi usiamo spesso giochi di società per farli divertire: possiamo farlo anche on-line. Fateli giocare, e create squadre che si sfidano tra lor! Perchè non fare come Harry Potter e inventarsi delle case che si sfidano in bravura? pensate ad un sistema di punti…Hogwart può essere anche online?
- Coinvolgeteli nella gestione della classe Trovate modi per dare agli studenti dei task come fate in classe. Forse qui non dovranno distribuire fotocopie, ma possono creare dei giochi per altri usando wordwall o kahoot, no? Possono pensare a micro-lezioni da presenatre agli altri, possono “istruire e interrogare” in micro-gruppo di pari, possono fare ricerche di informazioni, possono fare un video di se mentre risolvono una equazione o mentre pronunciano delle parole in inglese. Se il contenuto è loro staranno attentissimi ad essere ascoltati…e impareranno ad ascoltare gli altri. La unica maniera per sensibilizzare qualcuno è farlo camminare nelle vostre scarpe!!
Ti piacciono queste idee? Noi le usiamo spesso nelle nostre lezioni di inglese online per bambini e ragazzi!
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